Consigli sull'alimentazione sana ed equilibrata

Attenta, Adele! Non provocare il grande Luc!
Però sono convinto che se uniamo le forze riusciremo a sconfiggerlo!!

PS: Però, Luc, mi hai tolto il saluto, quindi contro di me ti sei accanito!

Il grande lucaliffo é cosi con i migliori! Piu sono forti e più gli sta col fiato sul collo.

Appunto. Io non vengo più calcolato, mentre te vieni continuamente pressata...

Nella mia cerchia familiare e amicale i "consigli sulla sana alimentazione" si sprecano.
In particolare a me viene rimproverato il mangiare troppo pane e tanta pasta. Sta di fatto che questi nutrizionisti che individuano nel "fior di farina" il peggiore degli alimenti, sono tutti in sovrappeso e hanno problemi di colesterolo, trigliceridi, glicemia, ecc. .
Misurano col bilancino la pasta e il pane che mangiano: di conseguenza sono sempre affamati e, senza rendersene conto, spizzicano in continuazione i loro «sani alimenti a basso indice glicemico». Quindi non dimagriscono mai.
Io faccio colazione con latte abbondante pane bianco, fette biscottate, marmellata e yogurt intero fatto in casa. A pranzo tutti i giorni prendo solo un piatto di 110-120 gr. pasta al pomodoro. A cena mangio minestrone con riso o risotto e, come secondo, alterno uova, formaggio e pesce azzurro (alici o sarde). Il pane (altamura) sulla nostra tavola non manca mai. Tutti i giorni mangiamo 3 porzioni di frutta e 2 di verdura. Vino ½ calice a pasto (2 calici pieni la domenica); caffè e tè verde senza zucchero in abbondanza.
Eppure, malgrado questa dieta iperglicemica, il valore del mio BMI è 21. Non sarà che è ben altro, anziché il pane e la pasta, a far ingrassare? Non sono forse le troppe proteine animali, i grassi, gli zuccheri, l'alcol, che ingrassano più dei cereali?
A proposito della demonizzazione che spesso si fa del pane, vi giro il seguente scritto che un simpatico amico mi ha inviato.

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1. Più del 98% dei criminali mangia pane.
2.  Almeno metà di tutti i bambini che crescono in ambienti dove si mangia pane ottengonorisultati sotto la media nei test standard per misurare l’intelligenza.
3. Nel 18°secolo, quando praticamente tutto Il pane era cucinato in casa, l’aspettativa di vita media era sotto i 50 anni; la mortalità infantile era altissima; molte donne morivano di parto; malattie come il tifo, la febbre gialla e l’influenza decimavano intere popolazioni.
4. Più del 90% dei crimini violenti vengono commessi entro 24 ore dall’ultima assunzione di pane.
5. Il pane è fatto da una sostanza chiamata “pasta”. È dimostrato scientificamente che una quantità minima (200 grammi) di tale pasta può essere usata per soffocare un topo. L’italiano medio mangia in un mese ben più di tale quantità!
6. Le popolazioni tribali primitive che non fanno uso di pane presentano un bassissimo numero di casi di cancro, Alzheimer, morbo di Parkinson e osteoporosi.
7. È dimostrato che il pane dà dipendenza. Soggetti a cui è stato tolto il pane, ed è stata data solo acqua da mangiare, iniziavano a pregare per avere un po’ di pane dopo due soli giorni.
8. Il pane è spesso un cibo “ponte”, che porta l’utente ad assumere sostanze più “pesanti”: burro, marmellata, nutella, e addirittura salame.
9. È dimostrato che il pane assorbe acqua. Dal momento che il corpo umano è composto per più del 90% da acqua, ne consegue che mangiare pane potrebbe far sì che il tuo corpo venga sopraffatto da questa sostanza assorbente, trasformandoti in una persona flaccida e disgustosa fatta di pan bagnato.
10. I neonati possono essere soffocati da un pezzo di pane.
11. Il pane viene cotto a temperature intorno ai 200°C! Una simile temperatura può uccidere un uomo adulto in meno di un minuto.
12. Gran parte dei mangiatori di pane non sono assolutamente in grado di distinguere tra dati scientifici e idiozie statistiche senza senso.

Alla luce di queste statistiche spaventose, proponiamo le seguenti misure contro il pane:
a) Vietare la vendita di pane ai minorenni.
b) Una campagna nazionale “Toast? No grazie!”, con la partecipazione di esponenti del mondo dello spettacolo e la produzione di adesivi e manifesti.
c) Tassare del 300% tutto il pane, per pagare tutte le malattie sociali collegabili al pane.
d) Vietare l’uso di colori primari e di immagini di animali ed esseri umani nelle pubblicità del pane: potrebbero influenzare negativamente i bambini.
e) Istituire zone senza pane intorno alle scuole

Non esistono alimenti che facciano ingrassare. Come non ci sono alimenti che fanno dimagrire. Esistono alimenti piu sani e altri meno sani. Ma ciò che realmente causa un aumento di peso alla fin della fiera é la bilancia calorica. Se non mangi pane e pasta ma poi hai un surplus calorico di olio o di carne é chiaro che sei piu grrasso di uno che mangia una giusta porzione di pane e pasta

ziva',
in italia tornerà la povertà a far guarire la gente da OGNI ossessione alimentare. la povertà è educativa
santo il brasile dove non esistono tutte ste fisse aristocratiche.

chippz,
ti ho "tolto il saluto" ma ti parlo... ti parlo ma "mi accanisco"... ma è cambiato il dizionario della lingua italiana e non me l'ha detto nessuno? o è la neolingua di orwell in 1984?

adelestosurtriathlon ha scritto:Non esistono alimenti che facciano ingrassare. Come non ci sono alimenti che fanno dimagrire. Esistono alimenti piu  sani e altri meno sani. . . . . . .

Da: http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/alimenti-sani.html#1
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Alimenti Sani
Cosa Significa Alimenti Sani?

La definizione di "alimento sano" è puramente soggettiva e priva di qualsiasi criterio scientifico - nutrizionale. Infatti, ciò che è sano per un soggetto può NON esserlo per un altro; ciò vale sia dal punto di vista "reale" che "ideologico". . . . . . . . . . . .

No.. mi hai tolto il saluto, quindi ti sei "accanito". Se invece mi parli allora non ti sei accanito.

Oddio, ti sfido a definire sano un aliment o che tra la lista degli ingreduenti ha più numeri e strane formule che altro...

lucaliffo ha scritto:ziva',
in italia tornerà la povertà a far guarire la gente da OGNI ossessione alimentare. la povertà è educativa

Ahhh!!  lucaliffo,
tu rigiri il coltello nella piaga; mi verrebbe da citare Maramaldo.

Devo comunque darti ragione. Una certa dose di austerità non può che farci bene: in tutti i sensi. Vivere in modo più sobrio, più parsimonioso e perfino frugale, alla lunga ci migliorerà e ci libererà da tanti inutili condizionammenti.
Farà bene al nostro corpo, allo spirito, alla società, all'ambiente e ai tanti (la maggior parte dei popoli delle terra) che, finora, non hanno avuto il necessario.

P.S.  Sai che uno dei miei indumenti per il running è stato proprio fatto in Brasile?
Dove l'ho acquistato (Decathlon) è strapieno di prodotti fabbricati lì. In questi store folle di pingui pseudo-sportivi acquistano a buon mercato quel che è stato sudato dai più poveri. Non hanno ancora capito che, anche in economia, vale il principio dei vasi comunicanti. Prima o poi i livelli dovranno riequilibrarsi: al sacrosanto miglioramento materiale degli esclusi, corrisponderà un nostro doveroso impoverimento. Ma questo farà bene a tutti.

zivago,
io sono sempre stato frugale (anche quando giravano i picciuli) e, eccezion fatta per gli stramaledetti cellulari, sono riuscito a mantenere frugali anche i miei figli (con le mogli invece è più ardua ).
io vivo in una FAVELA, coerentemente coi miei gusti.
qui in bras le differenze di classe sono accentuate ma nello stesso tempo è facile venire a contatto coi ricconi... beh, non mi piacciono affatto, sono dei buoni a nulla malati mentali. dato di fatto psichiatrico, non ideologggia politica.
quanto ai vasi comunicanti, è vero ciò che dici in relazione alla produzione e al commercio... invece se metti in comune la MONETA accade il contrario: il forte risucchia il debole.
che marca è l'indumento?

È una maglia a marchio Kripsta.

boh, nao conheço

Mah qui si sta disquisendo che x fame si mangiano anche topi morti ... ok ma se posso scegliere magari cerco di alimentarmi diversamente. Mio zio dopo la guerra si è preao il tifo perché x fame mangiava quel che trovava ma x fortuna non siamo ancora messi così

lucaliffo ha scritto:boh, nao conheço

Errata corrige: KIPSTA

differentgear ha scritto:Mah qui si sta disquisendo che x fame si mangiano anche topi morti ...

Per me la frugalità è un valore. Lo scialo è una colpa.
Chi ha parlato di mangiare topi morti?

Una ragazza laureanda in tecnologia dell'alimentazione, mi ha spiegato per filo e per segno la tipologia e la funzione di ognuno della miriade di ingredienti scritti nell'etichetta delle polpettine che posta i qualche giorno addietro.

Ebbene mi ha detto che per gli standard attuali sono anche un buon prodotto e che gli ingredienti inseriti sono il minimo per un prodotto industriale di buona fattura.

Sarà ma a me non mi ispirano fiducia ugualmente.

@zivago
Ogni volta che intervieni trepido nel leggere i tuoi argomenti.
Sei l'esempio vivente di come si può venir su bene con un senso civico utile alla convivenza civile.
Di come un tempo certi valori erano importanti.
Condivido quello che dici e sono ancora più pessimista. Non vedo più soluzione alla catastrofe che stiamo vivendo. Come ha detto Padellaro stamattina a R24.... si sta curando l'ebola con l'aspirina....

zivago ha scritto:

differentgear ha scritto:Mah qui si sta disquisendo che x fame si mangiano anche topi morti ...

Per me la frugalità è un valore. Lo scialo è una colpa.
Chi ha parlato di mangiare topi morti?

D'accordo stavo facendo una considerazione che ok frugalità ma non significa dover tornare a patire ciò che hanno patito i nostri genitori ... o i miei per lo meno ...

Io per fame, dopo un durissimo allenamento di tennis una volta, ho mangiato alle 18 tornata a casa mi sono mangiata l'avanzo della peperonata che era in frigo da non so quanto, e per ammazzare un po' il retrogusto "andante" ho ricoperto di ketchup e le zucchine che si stavano facendo per la cena. Fu la merenda migliore della mia vita <3

( a proposito di mangiar sano

Bel 3D. Me lo segno

Io dal punto di vista alimentare sono assolutamente sregolato.
Di certo non frugale. Ma passo dal pranzo a zuppa e insalata scondita alla cena con stinco di maiale intero senza pensarci

Come dice Coach Ronnie: Never run on empty!

Io ho il vizio del kmzero; quanti di voi acquistano alimenti dal produttore locale e quanti al supermarket? La differenza del prodotto sta li, difficile tornare indietro.

Io non posso. I pomodori in UAE non crescono. E manco le mele
Spesso prendo il mango filippini, le arance spagnole e il manzo neozelandese
Il cammello e' a km 0. Quello si

adelestosurtriathlon ha scritto:Io per fame, dopo un durissimo allenamento di tennis  una volta, ho mangiato alle 18 tornata a casa mi sono mangiata l'avanzo della peperonata che era in frigo da non so quanto, e per ammazzare un po' il retrogusto "andante" ho ricoperto di ketchup e le zucchine che si stavano facendo per la cena. Fu la merenda migliore della mia vita  <3  

 Una gourmet

Della serie per la fame se fa tutto

aroldo74 ha scritto:@zivago
Ogni volta che intervieni trepido nel leggere i tuoi argomenti.
Sei l'esempio vivente di come si può venir su bene con un senso civico utile alla convivenza civile. Di come un tempo certi valori erano importanti.

Ciao aroldo74,
non è uno sfottò vero??

Condivido quello che dici e sono ancora più pessimista. Non vedo più soluzione alla catastrofe che stiamo vivendo. Come ha detto Padellaro stamattina a R24.... si sta curando l'ebola con l'aspirina....

Stai su!!!
Ti rispondo con due citazioni:
«La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.»  [Ennio Flaiano]

«Il pessimista vede una difficoltà in ogni opportunità, l'ottimista un'opportunita in ogni difficoltà.»   [Winston Churchill]

differentgear ha scritto:ok frugalità ma non significa dover tornare a patire ciò che hanno patito i nostri genitori

Ciao differentgear
Se per "patire" intendi il ridimensionare i nostri consumi; beh io credo che in futuro avremo un bel patire. È ineluttabile. Ci piaccia o no sarà così perchè è cambiato il mondo e ancor di più cambierà. Non siamo più noi "l'ombelico del mondo". Altri popoli stanno emergendo e, giustamente, reclamano la loro parte. Ma non può esserci tutto per tutti.
Del resto se paragoniamo l'attuale nostro tenore di vita medio con quello di 20anni fa, constatiamo che di rinunce ne abbiamo dovute fare già parecchie. Quante altre ne faranno i nostri figli?
Ma domandiamoci: fare a meno del superfluo è necessariamente un patimento? È veramente così triste non avere: un automobile a testa, scarpe ed abiti a dozzine, tanti elettrodomestici, gli iphone e i tablet, la temperatura in casa a 20-21°C sia d'inverno che d'estate, vacanze estive e invernali, sovrabbondanza di ogni tipo di alimento indipendentemente dalle stagioni e dal luogo di provenienza? E le mille cianfrusaglie che ci sommergono che, col tempo, diventano inutili e non sappiam più dove buttare?
Riuscire a vivere con poco non vuol dire "patire"; vuol dire essere più liberi (e giusti), meno condizionati dai bisogni indotti, avere meno ansie e paure per l'avvenire.
È l'avere che ci fa felici?
O è l'essere!?

Buona domenica a tutti.

@Zivago:

ziva',
hai dimenticato la cosa più essenziale: più si è poveri e più si fa sesso

zivago non mi sognerei di fare sfottò a qualcuno.

Io condivido sempre al 100% quello che dici. Sono cresciuto in una famiglia dove questi discorsi erano il vangelo.
Dove non si comprava nulla di superfluo ed abbiamo sempre vissuto benissimo senza farci mancare nulla.
Riuso, riciclo e vietato lo spreco.

Hai ragione se perderemo molte cose non sarà una tragedia.
Se perderemo internet e la tecnologia però penso che in qualcosa torneremo indietro.

@Aroldo, Zivago
Considero molto saggio quel che dite.

Le cose da eliminare sono gli sprechi, ma la tecnologia e internet e tanto altro, a mio parere, non lo sono per niente.
Se no, dovremmo considerare sprechi l'invenzione della stampa e della ruota.
Diverso è il discorso di cosa se ne fa di queste conoscenze.

Senza pretesa di sapere alcuna verità, forse sarebbe da riconsiderare il modello di società che usa solo il PIL come misura del benessere.
Io ho l'impressione che è come se per unità di misura avessimo scelto la velocità con cui ogni paese sta consumando le risorse naturali a prescindere dal benessere reale prodotto e dalla sua diffusione sulla collettività.

Come fare solo la classifica di chi sa distruggere più in fretta anche le risorse degli altri !

>sim