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Allenamenti Castoro
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Re: Allenamenti Castoro
Allora cominciamo con il fissare qualche possibile data !!!
simpep- Moderatore
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Re: Allenamenti Castoro
vi ringrazio per l'affetto ed il supporto ma c'è una cosa che devo dirvi.
Nel 1995 smisi di fare qualsiasi attività sportiva, un pò anche per colpa della mia fidanzata (oggi moglie) che si lamentava del fatto che potevamo vederci solo il fine settimana e spesso coincideva con le gare.
Nel 2002-2003-2004 ogni volta che arrivava il periodo estivo provavo a riprendere a correre, però quando poi arrivava settembre e tornavo nel pieno del lavoro, la voglia scendeva a zero soprattutto perchè non avevo obiettivi, il fatto di correre e basta mi annoiava, all'epoca poi non c'erano gps, gli mp3 erano solo agli albori, quindi correre da soli, senza obiettivi, senza musica e senza sapere quanta distanza percorsa mi annoiava a morte.
Nel 2005 quando è nata mia figlia, ho detto simpaticamente a mia moglie, ora hai un giocattolo che ti terrà occupata quindi io posso correre serenamente. E così arrivato a settembre, riuscivo a correre e lavorare senza problemi, tanto che ho iniziato a pormi degli obiettivi e ad ottobre ho partecipato alla mia prima gara chiudendola con un sorprendente 49.42 (10km).
Senza un obiettivo, la voglia di correre è sotto 0, dopo l'infortunio di marzo non avevo più la minima voglia di correre, poi grazie all'obiettivo di abbattere il mio PB sui 10km avevo ripreso voglia e fiducia, ma questo nuovo infortunio mi ha fatto capire che forse il PB sui 10km resterà solo un ricordo e la voglia di smettere di correre è tanta ...
Nel 1995 smisi di fare qualsiasi attività sportiva, un pò anche per colpa della mia fidanzata (oggi moglie) che si lamentava del fatto che potevamo vederci solo il fine settimana e spesso coincideva con le gare.
Nel 2002-2003-2004 ogni volta che arrivava il periodo estivo provavo a riprendere a correre, però quando poi arrivava settembre e tornavo nel pieno del lavoro, la voglia scendeva a zero soprattutto perchè non avevo obiettivi, il fatto di correre e basta mi annoiava, all'epoca poi non c'erano gps, gli mp3 erano solo agli albori, quindi correre da soli, senza obiettivi, senza musica e senza sapere quanta distanza percorsa mi annoiava a morte.
Nel 2005 quando è nata mia figlia, ho detto simpaticamente a mia moglie, ora hai un giocattolo che ti terrà occupata quindi io posso correre serenamente. E così arrivato a settembre, riuscivo a correre e lavorare senza problemi, tanto che ho iniziato a pormi degli obiettivi e ad ottobre ho partecipato alla mia prima gara chiudendola con un sorprendente 49.42 (10km).
Senza un obiettivo, la voglia di correre è sotto 0, dopo l'infortunio di marzo non avevo più la minima voglia di correre, poi grazie all'obiettivo di abbattere il mio PB sui 10km avevo ripreso voglia e fiducia, ma questo nuovo infortunio mi ha fatto capire che forse il PB sui 10km resterà solo un ricordo e la voglia di smettere di correre è tanta ...
Re: Allenamenti Castoro
Per me quando ti passerà sto momento avrai tante soddisfazioni e nuovi PB anche sui 10 km!!! Sicuro te lo auguro
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Allenamenti Castoro
Correre senza obiettivo (che sia gara o dimagrimento o semplicemente lo star bene con se stessi), fa smettere il 99,9% delle persone.
Forse Roberto, dovresti cercare (per il momento), di porti come "obiettivo" lo star bene con te stesso e quindi il dimagrimento. Questo ti porterà inevitabilmente a stare meglio, perdere peso e ne sono certo, sarà la molla che ti porterà ad arrivare ad obiettivi diversi (gare), con minor rischio di farti male.
Credo sia un percorso imprescindibile, dal quale non puoi sottrarti...se vuoi...puoi !
Forza Còcce !
Forse Roberto, dovresti cercare (per il momento), di porti come "obiettivo" lo star bene con te stesso e quindi il dimagrimento. Questo ti porterà inevitabilmente a stare meglio, perdere peso e ne sono certo, sarà la molla che ti porterà ad arrivare ad obiettivi diversi (gare), con minor rischio di farti male.
Credo sia un percorso imprescindibile, dal quale non puoi sottrarti...se vuoi...puoi !
Forza Còcce !
Lenz76- Moderatore
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Re: Allenamenti Castoro
Qualsiasi cosa si faccia senza un obiettivo, cioè senza uno scopo, risulta noiosa e quindi psicologicamente alienante e fisicamente faticosa.
Non credo, però, che il 99,9% dei ritiri sia conseguente alla mancanza di obiettivi.
Già il fatto di mettersi a correre presuppone una qualche motivazione: gareggiare, dimagrire, mantenersi in buona salute, scaricare lo stress, appagare l'innata voglia di avventura (soprattutto nei maschi), esorcizzare la paura dell'invecchiamento, acquisire autostima, esibire la propria forza e resistenza (narcisismo?), ecc. .
Va da sé che senza almeno uno di questi obiettivi, nessuno si mette a praticare uno sport così faticoso.
Io non sono in grado di riferire accertate statistiche. Da quello che si legge nella letteratura sportiva e da quello che si desume dai tanti racconti che si trovano in rete, nonché da mie personali conoscenze; mi verrebbe da dire che la principale causa che porta agli abbandoni sia l'infortunio.
Come mai ? Perché, correndo, ci si fa male così frequentemente?
Secondo me le cause, per ordine di importanza, sono:
1) correre in sovrappeso
2) sovraccarico di allenamenti e gare
3) over-confidence (sopravvalutazione delle proprie possibilità)
4) GPS-dipendenza
5) metodi di allenamento inadeguati
6) negativi tentativi di emulazione
7) eccessiva fiducia negli integratori per il running
P.S. Ogni tanto mi chiedo: che obiettivo manca ai tanti iscritti a questo Forum che si sono ritirati o sono perennemente silenti?
Non credo, però, che il 99,9% dei ritiri sia conseguente alla mancanza di obiettivi.
Già il fatto di mettersi a correre presuppone una qualche motivazione: gareggiare, dimagrire, mantenersi in buona salute, scaricare lo stress, appagare l'innata voglia di avventura (soprattutto nei maschi), esorcizzare la paura dell'invecchiamento, acquisire autostima, esibire la propria forza e resistenza (narcisismo?), ecc. .
Va da sé che senza almeno uno di questi obiettivi, nessuno si mette a praticare uno sport così faticoso.
Io non sono in grado di riferire accertate statistiche. Da quello che si legge nella letteratura sportiva e da quello che si desume dai tanti racconti che si trovano in rete, nonché da mie personali conoscenze; mi verrebbe da dire che la principale causa che porta agli abbandoni sia l'infortunio.
Come mai ? Perché, correndo, ci si fa male così frequentemente?
Secondo me le cause, per ordine di importanza, sono:
1) correre in sovrappeso
2) sovraccarico di allenamenti e gare
3) over-confidence (sopravvalutazione delle proprie possibilità)
4) GPS-dipendenza
5) metodi di allenamento inadeguati
6) negativi tentativi di emulazione
7) eccessiva fiducia negli integratori per il running
P.S. Ogni tanto mi chiedo: che obiettivo manca ai tanti iscritti a questo Forum che si sono ritirati o sono perennemente silenti?
zivago- Piè Veloce
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Re: Allenamenti Castoro
Ottima osservazione
walter2.0- Top Runner
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Re: Allenamenti Castoro
Ritornando a Roberto Còcce e ad un pezzo del suo intervento :
Questa parte è interessante perché mette in evidenza come il valore delle cose non stia nelle cose in quanto tali, ma nella nostra "testa".
Per evidenziare questo, tutte le condizioni di contorno correlate alla corsa da lui citate per me invece assumono un valore liberatorio, una specie di oblio dallo stress della realtà, un momento di meditazione introspettiva nella quale lo stress fisico convive con la serenità mentale e il valore di questo, per me va oltre il risultato tecnico.
Certo ogni volta il GPS comunica quanti km ho fatto, a quale velocità e quei dati sono motivo di stimolo e di confronto, ma credo di aver capito che il mio vero PB sia nel raggiungimento ogni volta di un momento unico per "guardarmi" dentro e discutere con me stesso, contestandomi o anche approvandomi.
Una cosa certa è che nella testa di ognuno di noi le cose si modellano in modo diverso.
La loro rappresentazione mentale è univoca, ma indipendente dalle altre e dalle altrui opinioni.
Però un forum serve per confrontarsi, non certo per ascoltare verità per cui con questo presupposto cerco di articolare (a dispetto dei messaggi telegrafici) la mia opinione.
Io, come ho detto in altre occasioni, ho dato alla corsa una valenza prevalentemente salutistica. Prevalentemente perché vivo questa esperienza anche come il piacere di un ritorno all'infanzia per il senso di gioco e di libertà che mi trasmette.
A questo voglio aggiungere che mediamente non mi prendo mai molto sul serio per cui cerco anche di ironizzare e giocare anche su quelle poche cose nelle quali gli altri mi considerano professionalmente "esperto".
Io credo che lo sport non professionistico vada praticato con lo scopo primario di portarci alla tarda età con la più alta efficienza possibile. E lo sport come la corsa forse più di altri ne è capace.
Dopo una vita trascorsa ad aver allenato solo qualche neurone, ho iniziato a corricchiare 9 anni fa e almeno in 4 occasioni ho dovuto interrompere le uscite per periodi da 2 a 5 mesi. L'ultima si è conclusa (spero) un mese fa. Tutte le volte, nell'arco di poco tempo, ho avuto la sensazione di essere ritornato "sedentario".
Ma tutte le volte ho ripreso con le stesse intenzioni, più per battere qualche record, di ricominciare con la terapia.
Si qualcuno di voi penserà che sia un problema di età. Forse in parte lo è, ma credo prevalga l'assoluta consapevolezza che continuare questa esperienza sia un modo per volermi bene, per pianificare il mio (sempre più corto) futuro con una strategia che guarda avanti.
Per quanto riguarda gli infortuni , quando avvengono ci costringono ad interrompere, ad attuare una più o meno lunga farse di recupero. In pratica ci costringono ad una inefficienza il cui costo si ripercuote anche nelle attività quotidiane.
Pertanto, bisogna starne lontani. Ma come ?
Scartati i casi dipendenti dalla pura casualità, credo che la causa principale sia da ricercare nell'eccesso di carico a cui si sottopone il nostro corpo. Ma quali sono i momenti in cui questo avviene ? Credo che ci sia una forte correlazione con l'atteggiamento di ricerca ad ogni costo di un nuovo valore limite. Consentitemi, ma da inesperto, ho la netta sensazione che bisognerebbe proprio stare alla larga da quei limiti, oppure avvicinarsi ad essi in tempi molto diluiti, tali da consentire un assorbimento completo dei tanti microtraumi che si possono generare. Ovviamente questo discorso va correlato al singolo individuo, al suo peso, alla suo pregresso atletico e anche alla sua genetica. Come conseguenza va commisurata anche la scelta dell'allenamento più appropriato per ottenere il massimo risultato ma mantenendo basso il rischio di infortunio.
Ma ognuno di noi è storia a se e, runner o non runner, guai a misurare gli altri con il proprio termometro.
Ognuno in qualche modo, bene o male si auto-costruisce la propria strada.
Ognuno identifica i propri traguardi e sceglie anche il proprio livello di consapevolezza.
Stavolta ho oltrepassato la soglia di noia di qualche uozzapparo doc.
>sim
castoro ha scritto:. . . . la voglia scendeva a zero soprattutto perchè non avevo obiettivi, il fatto di correre e basta mi annoiava, all'epoca poi non c'erano gps, gli mp3 erano solo agli albori, quindi correre da soli, senza obiettivi, senza musica e senza sapere quanta distanza percorsa mi annoiava a morte.
Questa parte è interessante perché mette in evidenza come il valore delle cose non stia nelle cose in quanto tali, ma nella nostra "testa".
Per evidenziare questo, tutte le condizioni di contorno correlate alla corsa da lui citate per me invece assumono un valore liberatorio, una specie di oblio dallo stress della realtà, un momento di meditazione introspettiva nella quale lo stress fisico convive con la serenità mentale e il valore di questo, per me va oltre il risultato tecnico.
Certo ogni volta il GPS comunica quanti km ho fatto, a quale velocità e quei dati sono motivo di stimolo e di confronto, ma credo di aver capito che il mio vero PB sia nel raggiungimento ogni volta di un momento unico per "guardarmi" dentro e discutere con me stesso, contestandomi o anche approvandomi.
Una cosa certa è che nella testa di ognuno di noi le cose si modellano in modo diverso.
La loro rappresentazione mentale è univoca, ma indipendente dalle altre e dalle altrui opinioni.
Però un forum serve per confrontarsi, non certo per ascoltare verità per cui con questo presupposto cerco di articolare (a dispetto dei messaggi telegrafici) la mia opinione.
Io, come ho detto in altre occasioni, ho dato alla corsa una valenza prevalentemente salutistica. Prevalentemente perché vivo questa esperienza anche come il piacere di un ritorno all'infanzia per il senso di gioco e di libertà che mi trasmette.
A questo voglio aggiungere che mediamente non mi prendo mai molto sul serio per cui cerco anche di ironizzare e giocare anche su quelle poche cose nelle quali gli altri mi considerano professionalmente "esperto".
Io credo che lo sport non professionistico vada praticato con lo scopo primario di portarci alla tarda età con la più alta efficienza possibile. E lo sport come la corsa forse più di altri ne è capace.
Dopo una vita trascorsa ad aver allenato solo qualche neurone, ho iniziato a corricchiare 9 anni fa e almeno in 4 occasioni ho dovuto interrompere le uscite per periodi da 2 a 5 mesi. L'ultima si è conclusa (spero) un mese fa. Tutte le volte, nell'arco di poco tempo, ho avuto la sensazione di essere ritornato "sedentario".
Ma tutte le volte ho ripreso con le stesse intenzioni, più per battere qualche record, di ricominciare con la terapia.
Si qualcuno di voi penserà che sia un problema di età. Forse in parte lo è, ma credo prevalga l'assoluta consapevolezza che continuare questa esperienza sia un modo per volermi bene, per pianificare il mio (sempre più corto) futuro con una strategia che guarda avanti.
Per quanto riguarda gli infortuni , quando avvengono ci costringono ad interrompere, ad attuare una più o meno lunga farse di recupero. In pratica ci costringono ad una inefficienza il cui costo si ripercuote anche nelle attività quotidiane.
Pertanto, bisogna starne lontani. Ma come ?
Scartati i casi dipendenti dalla pura casualità, credo che la causa principale sia da ricercare nell'eccesso di carico a cui si sottopone il nostro corpo. Ma quali sono i momenti in cui questo avviene ? Credo che ci sia una forte correlazione con l'atteggiamento di ricerca ad ogni costo di un nuovo valore limite. Consentitemi, ma da inesperto, ho la netta sensazione che bisognerebbe proprio stare alla larga da quei limiti, oppure avvicinarsi ad essi in tempi molto diluiti, tali da consentire un assorbimento completo dei tanti microtraumi che si possono generare. Ovviamente questo discorso va correlato al singolo individuo, al suo peso, alla suo pregresso atletico e anche alla sua genetica. Come conseguenza va commisurata anche la scelta dell'allenamento più appropriato per ottenere il massimo risultato ma mantenendo basso il rischio di infortunio.
Ma ognuno di noi è storia a se e, runner o non runner, guai a misurare gli altri con il proprio termometro.
Ognuno in qualche modo, bene o male si auto-costruisce la propria strada.
Ognuno identifica i propri traguardi e sceglie anche il proprio livello di consapevolezza.
Stavolta ho oltrepassato la soglia di noia di qualche uozzapparo doc.
>sim
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Re: Allenamenti Castoro
Lenz76 ha scritto:se vuoi...puoi !
Il mio mantra!
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Re: Allenamenti Castoro
Tanto per continuare il dibattito (vaniloquio?) sulle motivazioni che ci fanno correre...
Qualche tempo fa lessi questo libro:
“CHILOMETROTRENTA” di Stefano Redaelli Ed. San Paolo pag. 198
Fui attirato da questo romanzo per due motivi:
il primo, dovuto al titolo che alludeva, chiaramente, al famoso “muro del 30 km” e quindi alla maratona (la copertina raffigura un corridore);
il secondo, perché l'autore è un mio conterraneo che attualmente fa il docente all'Università di Varsavia (mi incuriosisce sempre sapere come la pensano gli italiani che vivono all'estero: penso che le nostre vicende, guardate da lontano, siano viste più obiettivamente).
Di questo libro mi ero anche ripromesso di farvi una recensione nella discussione “READ & RUN” ; poi però ci ho rinunciato perché la lettura mi ha un po' deluso.
Infatti il romanzo parla sì di maratona, ma come sottofondo, come pretesto al racconto di una storia d'amore.
Per farvela breve: nella Polonia post-comunista, Radek, un uomo di 38 anni medico pediadra precario, viene improvvisamente e immotivatamente lasciato dalla amatissima e bellissima fidanzata Ania. Ne consegue un periodo di profonda depressione che rasenta il suicidio. Come terapia per guarire il suo mal d'amore, su consiglio di un amico italiano, decide di prepararsi per correre la Maratona di Cracovia.
I tre mesi di preparazione e la buona riuscita finale fanno superare al protagonista la crisi depressiva. Ritrova così la voglia di vivere; si fa una ragione della perdita della fidanzata; riacquista tanta fiducia in se stesso da farlo decidere ad andare, tramite “Medici Senza Frontiere”, a fare il medico volontario nelle favelas brasiliane.
Insomma, una metafora su quanto lo sport possa far bene anche allo spirito.
Ebbene…
certi passaggi nel post del nostro buon simpep
“Qualsiasi attività aerobica, come correre, nuotare o andare in bicicletta, aiuta a mantenere elevata la disponibilità di serotonina all'interno dell'organismo. Lo stesso avviene con la meditazione, con l'esposizione regolare alla luce del sole e perfino innamorandosi.”
“Sapeva che il sangue nel corpo di una persona che corre riceve una quantità di ossigeno dieci volte superiore a quella che riceve un persona a riposo, per questo tutto funziona meglio, cervello compreso. Sapeva anche che la corsa migliora l'attività neuronale e con essa la memoria, la capacità di apprendimento, la creatività"
Buone corse e buon fine settimana a tutti.
Qualche tempo fa lessi questo libro:
“CHILOMETROTRENTA” di Stefano Redaelli Ed. San Paolo pag. 198
Fui attirato da questo romanzo per due motivi:
il primo, dovuto al titolo che alludeva, chiaramente, al famoso “muro del 30 km” e quindi alla maratona (la copertina raffigura un corridore);
il secondo, perché l'autore è un mio conterraneo che attualmente fa il docente all'Università di Varsavia (mi incuriosisce sempre sapere come la pensano gli italiani che vivono all'estero: penso che le nostre vicende, guardate da lontano, siano viste più obiettivamente).
Di questo libro mi ero anche ripromesso di farvi una recensione nella discussione “READ & RUN” ; poi però ci ho rinunciato perché la lettura mi ha un po' deluso.
Infatti il romanzo parla sì di maratona, ma come sottofondo, come pretesto al racconto di una storia d'amore.
Per farvela breve: nella Polonia post-comunista, Radek, un uomo di 38 anni medico pediadra precario, viene improvvisamente e immotivatamente lasciato dalla amatissima e bellissima fidanzata Ania. Ne consegue un periodo di profonda depressione che rasenta il suicidio. Come terapia per guarire il suo mal d'amore, su consiglio di un amico italiano, decide di prepararsi per correre la Maratona di Cracovia.
I tre mesi di preparazione e la buona riuscita finale fanno superare al protagonista la crisi depressiva. Ritrova così la voglia di vivere; si fa una ragione della perdita della fidanzata; riacquista tanta fiducia in se stesso da farlo decidere ad andare, tramite “Medici Senza Frontiere”, a fare il medico volontario nelle favelas brasiliane.
Insomma, una metafora su quanto lo sport possa far bene anche allo spirito.
Ebbene…
certi passaggi nel post del nostro buon simpep
mi hanno fatto tornare in mente, di quel libro, alcune frasi che mi ero segnate, e che ora mi sembrano pertinenti alla nostra discussione:[…] le condizioni di contorno correlate alla corsa [...] per me invece assumono un valore liberatorio, una specie di oblio dallo stress della realtà, un momento di meditazione introspettiva nella quale lo stress fisico convive con la serenità mentale e il valore di questo, per me va oltre il risultato tecnico.
“Qualsiasi attività aerobica, come correre, nuotare o andare in bicicletta, aiuta a mantenere elevata la disponibilità di serotonina all'interno dell'organismo. Lo stesso avviene con la meditazione, con l'esposizione regolare alla luce del sole e perfino innamorandosi.”
“Sapeva che il sangue nel corpo di una persona che corre riceve una quantità di ossigeno dieci volte superiore a quella che riceve un persona a riposo, per questo tutto funziona meglio, cervello compreso. Sapeva anche che la corsa migliora l'attività neuronale e con essa la memoria, la capacità di apprendimento, la creatività"
Buone corse e buon fine settimana a tutti.
zivago- Piè Veloce
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Re: Allenamenti Castoro
Cose verissime. La corsa é meditazione pura, scoprimento della natura, benessere fisico.
aroldo74- Forrest Gump
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Re: Allenamenti Castoro
Coraggio Roberto, il primo passo è individuare gli errori e cercare di correggerli..hai elencato una serie di problematiche,riuscissi a sistemarne la metà saresti a posto..
mbart82- Corsa Lenta
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Re: Allenamenti Castoro
purtroppo l'essere umano tende sempre a commettere gli stessi errori ...
Ieri pomeriggio ho deciso di fare un'ecografia dato che il dolore non accenna a diminuire, il responso ahimè non è buono, ho nuovamente una lesione (stavolta di 2° grado, quindi almeno è meno peggio di marzo) nello stesso identico punto ...
Addio quindi sogni di gloria, ora si prospetta un nuovo stop lungo e se già prima la voglia era sotto zero, ho davvero paura che stavolta l'idea di appendere le scarpe al chiodo possa prendere il sopravvento ...
Una cosa è sicura, semmai decidessi di tornare a correre dovrò abbandonare per sempre l'idea di abbattere il mio PB sui 10km e dovrò tornare a correre come ho fatto tutto lo scorso anno, ovvero correndo solo a sensazione e senza + fare lavori di qualità, evidentemente il mio fisico è ormai troppo logorato e non regge + ...
Però un'impegno l'ho preso con me stesso, mi sono registrato nuovamente al sito melarossa.it e da oggi si inizia la dieta, 2 anni fa ebbi ottimi risultati con loro e spero di seguire lo stesso standard per tornare ad un peso che mi consenta di evitare tutti questi problemi ...
Ieri pomeriggio ho deciso di fare un'ecografia dato che il dolore non accenna a diminuire, il responso ahimè non è buono, ho nuovamente una lesione (stavolta di 2° grado, quindi almeno è meno peggio di marzo) nello stesso identico punto ...
Addio quindi sogni di gloria, ora si prospetta un nuovo stop lungo e se già prima la voglia era sotto zero, ho davvero paura che stavolta l'idea di appendere le scarpe al chiodo possa prendere il sopravvento ...
Una cosa è sicura, semmai decidessi di tornare a correre dovrò abbandonare per sempre l'idea di abbattere il mio PB sui 10km e dovrò tornare a correre come ho fatto tutto lo scorso anno, ovvero correndo solo a sensazione e senza + fare lavori di qualità, evidentemente il mio fisico è ormai troppo logorato e non regge + ...
Però un'impegno l'ho preso con me stesso, mi sono registrato nuovamente al sito melarossa.it e da oggi si inizia la dieta, 2 anni fa ebbi ottimi risultati con loro e spero di seguire lo stesso standard per tornare ad un peso che mi consenta di evitare tutti questi problemi ...
Re: Allenamenti Castoro
Penso che sia una scelta da cui non puoi sottrarti per tornare a fare quello che ti piace !
Sii ottimista e vedrai che riuscirai !
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Lenz76- Moderatore
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Re: Allenamenti Castoro
Che sf.... Roberto
Che obiettivo manca a me??? Ho poco tempo per "motivi famigliari" e non ho soldi per iscrivermi alle gare ... questo tarpa le ali davvero.
Che obiettivo manca a me??? Ho poco tempo per "motivi famigliari" e non ho soldi per iscrivermi alle gare ... questo tarpa le ali davvero.
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Allenamenti Castoro
Ciao còcce,
forse, per scaramanzia, sottovaluti le grandi capacità di recupero che sicuramente hai.
Dici che:
Sembri finalmente persuaso che uno dei problemi maggiori per il tuo correre sia il sovrappeso.
Magari cerca, insieme ai suggerimenti di melarossa.it di trovare anche delle interiori motivazioni per uno stile alimentare più salubre.
Il cibo è certo uno dei piaceri della vita (anche se per la dottrina cattolica è un vizio capitale), però non è l'unico: si può vivere con tante altre belle cose.
Alè, alè castoro.
forse, per scaramanzia, sottovaluti le grandi capacità di recupero che sicuramente hai.
Dici che:
è vero, come è anche vero che le esperienze negative, se positivamente elaborate, rafforzano.purtroppo l'essere umano tende sempre a commettere gli stessi errori ...
È un'ottima decisione.
Però un'impegno l'ho preso con me stesso, mi sono registrato nuovamente al sito melarossa.it e da oggi si inizia la dieta
Sembri finalmente persuaso che uno dei problemi maggiori per il tuo correre sia il sovrappeso.
Magari cerca, insieme ai suggerimenti di melarossa.it di trovare anche delle interiori motivazioni per uno stile alimentare più salubre.
Il cibo è certo uno dei piaceri della vita (anche se per la dottrina cattolica è un vizio capitale), però non è l'unico: si può vivere con tante altre belle cose.
Alè, alè castoro.
zivago- Piè Veloce
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Re: Allenamenti Castoro
Per non creare altri post, ho deciso di modificare il titolo di questo ...
Ieri ho iniziato la fisioterapia, devo dire che il polpaccio da qualche giorno non fa male, non tira, niente di niente, ma cmq voglio stare fermo per tutto ottobre, credo che riprenderò a correre dopo il 25.
Nel frattempo ho terminato la prima settimana di dieta con melarossa.it e nonostante ho sofferto molto la fame (sono passato credo da 2500 calorie al giorno a 1900 imposti dalla dieta), ho finalmente visto i primi risultati ...
sono partito con:
86kg 101cm vita 105cm fianchi
dopo una settimana di dieta il chech è stato:
84,5kg 99cm vita 103cm fianchi.
Il traguardo impostomi è di perdere 10kg in 10 settimane, 2 anni fa da 88kg dovevo scendere a 78kg, ma quando arrivai ad 82 feci la cavolata di abbandonare tutto dicendo che tanto avevo raggiunto un peso che mi soddisfaceva e da allora ho ricominciato a mangiare come sempre continuando a fare elastico ed oscillando tra 81 ed 84, quando mi sono fatto male a marzo oscillavo tra 82 ed 83 e appena fermato sono salito subito ad 85, poi in vacanza questa estate ho mangiato come un salendo ad 87,5 per poi continuare ad oscillare tra 85,5 e 86,5.
Il giorno di inizio della dieta ero come detto 86 preciso ...
Ieri ho iniziato la fisioterapia, devo dire che il polpaccio da qualche giorno non fa male, non tira, niente di niente, ma cmq voglio stare fermo per tutto ottobre, credo che riprenderò a correre dopo il 25.
Nel frattempo ho terminato la prima settimana di dieta con melarossa.it e nonostante ho sofferto molto la fame (sono passato credo da 2500 calorie al giorno a 1900 imposti dalla dieta), ho finalmente visto i primi risultati ...
sono partito con:
86kg 101cm vita 105cm fianchi
dopo una settimana di dieta il chech è stato:
84,5kg 99cm vita 103cm fianchi.
Il traguardo impostomi è di perdere 10kg in 10 settimane, 2 anni fa da 88kg dovevo scendere a 78kg, ma quando arrivai ad 82 feci la cavolata di abbandonare tutto dicendo che tanto avevo raggiunto un peso che mi soddisfaceva e da allora ho ricominciato a mangiare come sempre continuando a fare elastico ed oscillando tra 81 ed 84, quando mi sono fatto male a marzo oscillavo tra 82 ed 83 e appena fermato sono salito subito ad 85, poi in vacanza questa estate ho mangiato come un salendo ad 87,5 per poi continuare ad oscillare tra 85,5 e 86,5.
Il giorno di inizio della dieta ero come detto 86 preciso ...
Ultima modifica di castoro il Mar 29 Set 2015, 08:19 - modificato 1 volta.
Re: Allenamenti Castoro
Forza Rob, ce la puoi fare, facciamo tutti il tifo per te!!!!
Federoca- Moderatrice Pink
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Re: Allenamenti Castoro
In bocca al lupo Roberto
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Allenamenti Castoro
Uvai roby!!! Vedrai che la perdita di peso porterà la perdita di apatia verso la corsa!! troverai in fratta la voglia di correre!!
-veljko-- Forrest Gump
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Re: Allenamenti Castoro
Beh, Roberto, solo il fatto di riuscire ad importi una regola mi sembra una buona strada.
La regola crea, quasi naturalmente, ulteriori motivazioni.
Vedrai che fra non molto recupererai tutto l'interesse che ti stimola alla competizione.
>sim
La regola crea, quasi naturalmente, ulteriori motivazioni.
Vedrai che fra non molto recupererai tutto l'interesse che ti stimola alla competizione.
>sim
simpep- Moderatore
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Località : Monserrato (Cagliari)
Re: Allenamenti Castoro
Ciao castoro,
sei sulla strada giusta... che presto ti riporterà in pista.
Alè!
sei sulla strada giusta... che presto ti riporterà in pista.
Alè!
zivago- Piè Veloce
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Re: Allenamenti Castoro
Non mollare e mi raccomando mangia il giusto
walter2.0- Top Runner
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Re: Allenamenti Castoro
bravo cocce! l'importante è non mollare ,poi comunque vada sarà un successo !
keno71- Piè Veloce
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Re: Allenamenti Castoro
Circa 13 anni fa anche io ho avuto problemi di peso.
Ora che mi sento in forma con i miei 71 kg circa, non dimentico i tempi in cui ho sfiorato i 90.
Ricordo benissimo che i primi tempi della dieta regolare sono stati i più duri ma poi, come succede molto spesso nella corsa, ho avuto un momento di svolta in cui i miglioramenti mi hanno fatto vivere la dieta prima imposta, come una sana compagna di vita.
Ce la farai Còcce.
Ora che mi sento in forma con i miei 71 kg circa, non dimentico i tempi in cui ho sfiorato i 90.
Ricordo benissimo che i primi tempi della dieta regolare sono stati i più duri ma poi, come succede molto spesso nella corsa, ho avuto un momento di svolta in cui i miglioramenti mi hanno fatto vivere la dieta prima imposta, come una sana compagna di vita.
Ce la farai Còcce.
Lenz76- Moderatore
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Re: Allenamenti Castoro
Purtroppo questa settimana la dieta non ha dato i suoi effetti, già sabato mattina il peso era rimasto completamente identico e in più complice una festa ieri pomeriggio ho addirittura aggiunto 400gr al check di stamane ...
non ho voluto "barare" e ho inviato il peso corretto, quindi mi hanno già scritto che effettueranno una variazione alla dieta prevista ...
dopo 2 settimane di dieta il chech è stato:
84,9kg 98cm vita 102,5cm fianchi
rilevamento precedente
84,5kg 99cm vita 103cm fianchi
non ho voluto "barare" e ho inviato il peso corretto, quindi mi hanno già scritto che effettueranno una variazione alla dieta prevista ...
dopo 2 settimane di dieta il chech è stato:
84,9kg 98cm vita 102,5cm fianchi
rilevamento precedente
84,5kg 99cm vita 103cm fianchi
Re: Allenamenti Castoro
Forza Rob!!! che palle sto peso ... buttarlo giù è sempre un incubo ... io ho 5 kg che dovrei perdere ...
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Allenamenti Castoro
Ho finalmente trovato una piscina "onesta", 65 € per 10 ingressi, niente male, era proprio quello che cercavo, soprattutto perchè quando riprenderò a regime vorrei fare 2 allenamenti di corsa, 1 di bici ed uno di nuoto, così l'abbonamento di 10 entrate mi dura 2 mesi e mezzo ...
Questa mattina ho inaugurato e sono rimasto meravigliato dal fiato, ero partito per nuotare circa un'ora, con intervalli tra i 400 e 500mt, ma vedevo che il fiato c'era, quindi ho pensato vebbè faccio 2x1000 + 1x500, andando avanti stavo bene (volutamente non ho tirato) e alla fine ho nuotato 2500mt (100 vasche) in 49'28" e ho avvertito un pò di stanchezza alle braccia solo dalla vasca nr. 94 ....
Il mio obiettivo sarebbe di nuotare almeno 3000mt, oggi potevo anche farlo, ma come prima volta ho preferito non esagerare
Questa mattina ho inaugurato e sono rimasto meravigliato dal fiato, ero partito per nuotare circa un'ora, con intervalli tra i 400 e 500mt, ma vedevo che il fiato c'era, quindi ho pensato vebbè faccio 2x1000 + 1x500, andando avanti stavo bene (volutamente non ho tirato) e alla fine ho nuotato 2500mt (100 vasche) in 49'28" e ho avvertito un pò di stanchezza alle braccia solo dalla vasca nr. 94 ....
Il mio obiettivo sarebbe di nuotare almeno 3000mt, oggi potevo anche farlo, ma come prima volta ho preferito non esagerare
Lenz76- Moderatore
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Re: Allenamenti Castoro
Complimenti Roby,
Per me sarebbe impossibile, 10 bracciate e sono out, e pensare che avrei la moglie istruttrice bagnina.
Pablo
Per me sarebbe impossibile, 10 bracciate e sono out, e pensare che avrei la moglie istruttrice bagnina.
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Pablo- Super Runner
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