Allenamenti Castoro

Non mollare

Cavoli, Roberto, non ci voleva !

Nooooooo...cavolo che sfiga maledetta..non mollare però, l'allenamento c'è,prenditi un Paio di settimane x le terapie del caso e riparti meglio di prima!!!

Cazzarola Robè... quando t'ho visto sul rettilineo d'arrivo pensavo fossi già arrivato da un pezzo (t'ho pure sfottuto!!)... tutto avrei pensato meno che ti fossi di nuovo infortunato  
d'altronde ci insegni che il tessuto cicatriziale (per quanto ben formato) non ha le stesse caratteristiche di quello sano... dovrai convivere con quel "punto debole"... ma hai superato ben altri infortuni, passerà anche questo.. porta pazienza...
tanto ho visto che in famiglia qualcuno che corre sul serio già c'è

eh già caro Rik, ora posso finalmente svelare la soddisfazione d aver visto concludere la prima gara della sua vita a mia moglie.
Ha iniziato ad alternare corsa e camminata a giugno, ricordo ancora che faceva 8' di cammino e 1' di corsa e quando le dicevo che un giorno avrebbe corso 10km di fila continuava a ridermi in faccia.
Grazie alla mia severità (l'ho cazziata un bel pò di volte quando ha mollato o quando si buttava giù)  arrivata a correre la prima volta 10km in 1h18' a metà luglio, stamattina ha corso la sua prima gara in 1h05'21" alla media di 6.32 e battendo ben 68 persone.
Quando mi sono fatto male volevo accompagnarla, ma lei mi ha giustamente fermato, l'ho portata solo gli ultimi 300mt (ma per rispetto non avendo il pettorale dato che non aveva ancora la visita medica, l'ho fatta partire prima della linea di partenza e ci siamo fermati 150mt prima del gonfiabile di arrivo). In allenamento il minimo era stato di 1.06.54, io le avevo detto che avrebbe potuto correre in gara in 1h05 e come sempre lei non ci credeva, se avesse fatto una gara in progressione (è partita troppo forte, calando nella parte centrale ma riprendendosi poi gli ultimi 2km), forse sarebbe scesa anche sotto 1h05.
Ora il 4 ottobre esordirà ufficialmente con tanto di pettorale, spero di riuscire a riprendere a correre per allora in modo almeno di accompagnarla

Mi ero perso il post...

Non ho parole Roberto ! Mi dispiace molto... Ma uno come te non deve mai mollare!

Rob... mi dispiace tanto per il tuo ennesimo infortunio.
Ma, mi chiedo, non è che sbagli qualcosa nell' allenamento?

Fai i complimenti a tua moglie che invece è stata bravissima, chissà che soddisfazione per entrambi, quel traguardo!!

Roberto, intanto la farei anche . . . . . iscrivere al forum !

Così ci potrebbe raccontare in prima persona di questa nuova esperienza.
(congratulazioni !)

>sim

A mio modesto parere, tua moglie ha ampissimi margini di miglioramento...
se riuscirà ad avere un minimo di continuità ed entusiasmo (malgrado le tue tabelle ), il moribondo se lo mangia in tempi brevi...
Come va oggi il polpaccio??

Mi spiace Roberto.
Come va il polpaccio ora? potrebbe trattarsi solo di una banale contrattura risolvibile in pochi giorni?
Magari la mia è solo una stupida domanda ma è brutto pensare a mesi di recupero e di allenamenti ben fatti buttati per nulla.
Coraggio comunque, passerà pure questa.

grazie a tutti ragazzi per il sostegno  

Sim: per il forum non se ne parla proprio, lei è antifacebook, antiforum, antitutto ciò che sia informatico e tecnologico ...

il polpaccio non va granchè bene, non credo sia grave stavolta perchè non ci sono versamenti (quindi niente strappi e cmq non c'è stato il tipico morso come invece accaduto alla maratona di Roma) e al tatto si sente il tipico indurimento di una contrattura.
Oggi pomeriggio cmq vado a farmi massaggiare, visto che i miei colleghi sono uccel di bosco andrò a pagamento da un massaggiatore sportivo da cui ogni tanto vado, vedremo il da farsi.

Cmq 2 grossi errori li ho fatti: il primo è che finalmente ero riuscito a perdere un pochino di peso ma negli ultimi giorni li avevo ripresi tutti forse per il nervosismo della gara; il secondo è che forse avrei dovuto evitare le ripetute il lunedì anche se corse con un ritmo + blando e scaricare completamente la settimana della gara.

Certo, non mi capacito come sia potuto accadere durante il riscaldamento, oltretutto senza alcuna avvisaglia (anzi fino a quel momento le gambe le sentivo benissimo) e nemmeno stavo facendo un allungo ....

C'è cmq da dire che il lavoro in piscina stressa molti i polpacci, gli ombrelloni sono molto alti e il meccanismo di aperta e chiusura è molto duro, per aprirli e chiuderli sono costretto sempre a mettermi sulle punte dei piedi, abbiamo la bellezza di 55 ombrelloni e tutti i giorni vanno aperti e chiusi, senza contare che nel fine settimana si riaffittano anche + volte ...

Daje cocce! !!!
guarda il bicchiere mezzo pieno :
Meglio in riscaldamento che in gara. ..saresti stato capace di chiuderla e farti davvero male.
Non ti abbattere! !!!!

Ciao,essendo fisioterapista mi permetto di darti un consiglio sul trattamento:per la contrattura l'ideale sarebbe fare delle tecar,unite ad un lavoro in eccentrica sul polpaccio per un corretto lavoro muscolare (il classico esercizio dello scalino in cui,appoggiando l'avampiede scendi lentamente col tallone e risali utilizzando l'altra gamba)..anche i massaggi vanno bene ma senza un lavoro attivo sulla muscolatura saresti sempre soggetto alle recidive..

Ti ringrazio ma lavoriamo nello stesso campo

Ups sorry Buon recupero allora!

castoro ha scritto:grazie a tutti ragazzi per il sostegno  
Sim: per il forum non se ne parla proprio, lei è antifacebook, antiforum, antitutto ciò che sia informatico e tecnologico ......

Meno male che non è anche anti-còcce !

Ciao Roberto,

leggevo sempre tutti i tuoi post sulla preparazione.
Da come ci raccontavi gli allenamenti, si capiva che ci tenevi proprio a fare una bella gara. Si capiva bene che la consideravi la corsa del riscatto. Troppo mortificante era stato per te quell'infortunio con la conseguente lunga pausa e rinuncia alle gare già programmate.
Purtroppo non è andata bene: dispiace. Anche noi speravamo nella tua riscossa.
Ma non disperarti. La vita è fatta di alti e bassi: tutto è sempre relativo e niente è mai assoluto. Non sono mai definitive le sconfitte, come non sono mai durevoli le vittorie.
Considera quel ritiro un semplice incidente di percorso, un intoppo, una sfortuna che può capitare a chiunque, anche ai migliori campioni.

Del resto è evidente, lo sai anche tu, che hai recuperato più che bene il tuo potenziale atletico.
Forse ti ha tradito una certa fretta nel voler tornare, in tempi così brevi, a gareggiare. Magari hai guardato troppo la lancetta del cronometro e meno l'ago della bilancia. Può essere che ti abbia tradito l'ansia e l'eccessiva aspettativa.

Potrebbe aver prevalso un difetto che abbiamo tutti e più di altri noi sportivi dilettanti. Conserviamo, di noi stessi, un'immagine giovanile e sempre gagliarda malgrado il trascorrere degli anni e nonostante i nostri limiti fisici.
Provate a leggere un qualsiasi forum di un qualunque sport praticato a livello amatoriale; troverete un sacco di storie di podisti, ciclisti, alpinisti, calciatori, nuotatori, tennisti, ecc. , che si massacrano nella ricerca di improbabili risultati. Per un'erronea considerazione delle proprie doti fisiche e della propria età, arrivano al limite dell'autolesionismo.

Te comunque, caro coccè, la stai prendendo abbastanza bene. Con ironia ci hai mostrato la tua “peggior foto di sempre”.  Ebbene, il saper scherzare sui propri insuccessi è indice di fiducia e voglia di ritentare.
Alè... alè castoro !!

grazie zivago

A distanza di 8 giorni, il polpaccio va decisamente meglio, stasera proverò ad accompagnare mia moglie nella sua uscita di 12km, vi farò sapere come va ...

Ecco volevo sapere proprio questo, come ti sentivi

Speriamo bene Roberto, pensa positivo e vedrai che magari ti rimetti prima del previsto !

Ieri sera come detto sono andato a correre con mia moglie per testare il polpaccio.
Quando siamo partiti ho corso con una paura tremenda che potesse farmi male, quindi molto contratto e preoccupato.
Dal 2°km invece visto che dolori non c'erano ho corso + sciolto e tranquillo e tutto sembrava andasse benone.
A metà allenamento decido di guardare il gps e vedo che il 6°km lo abbiamo corso in 6.34 e fin lì la media era di 6.48, non male per mia moglie pensando che i primi 2 dovevamo correrli molto lenti per una sorta di riscaldamento (che poi alla fine proprio lenti lenti per lei non sono stati visto che li abbiamo corsi in 7.02 e 7.10, mentre quando corre da sola parte in gemere a 7.40 e 7.30 i primi 2km).
Dal 7°km però vedevo che iniziava a staccarsi da me e rallentavo per farla riavvicinare, ma ogni tanto mi giravo ed era nuovamente lontana.
Quando ho iniziato a rallentare ho notato che il polpaccio iniziava a tirare un pochino, certo, niente a che vedere colo dolore di domenica scorsa.
All'8°km me lo sono proprio persa e dato che ad un certo punto ha iniziato a farmi male l'inizio del vasto mediale (quello infortunato al Passatore 2013), ho deciso di fermarmi e camminare per aspettarla e così ho dovuto fare ogni tanto fino all'ultimo km quando mi chiama e mi dice che ha un attacco di diarrea ...
Piano piano camminando (quando mancavano circa 500mt) arriviamo fino a casa ed è costretta a saltare lo stretching per correre in bagno ...
Purtroppo finiamo l'allenamento alla media di 7.00, peccato perchè visto come stava andando fino a metà poteva fare il suo nuovo PB.

Ieri sera e stamattina sento il polpaccio tirare un pochino, a metà settimana farò un altro massaggio e dovrei aver risolto, anche se ho capito alcune cose che cercherò di mettere in pratica nel futuro (sempre che non mi ritiri a fine anno dato che ieri ho corso davvero con pochissima voglia).

- i 2 errori che pensavo sono sicuramente la causa di questo infortunio, il primo è che dovevo assolutamente evitare le ripetute a soli 6 giorni dalla gara e fare solo scarico. Ieri ho notato quanto erano sciolte le gambe dopo 10 giorni di stop, sono arrivato alla gara sicuramente troppo carico. Anche rallentare durante il riscaldamento è stato deleterio, finchè ho corso sciolto e col mio passo andava tutto bene. Ho capito quando chi corre a 4.00 mi dice che correre oltre i 5.30 sia molto + faticoso e deleterio ...

- il mio fisico sta invecchiando e non posso permettermi + 2 allenamenti a settimana, quindi dovrò tornare a correre come lo scorso anno il mercoledì e la domenica

- il mio fisico non regge + troppi lavori di qualità, quindi nei prossimi allenamenti (dalla prossima settimana) farò il mercoledì una CL e la domenica alternerò un lungo, un medio e lavori di ripetute

- l'infortunio al passatore sono sempre + convinto che sia stato dovuto all'andare troppo piano. Per correre piano noto che corro troppo contratto e il dolore che stava iniziando nello stesso punto quando ho dovuto rallentare ne è una conferma, certo, forse se pesassi 10kg in meno come dovrei, questi dolori non ci sarebbero ...

Sono contento che le cose stiano migliorando,forse l'infortunio era meno grave del previsto..tra tutte le cose che hai elencato forse quella più importante è proprio il peso:anche se la mia esperienza in ambito podistico è ancora limitatissima,quando pesavo 77 kg dopo l'allenamento avevo un dolore unico dal cranio ai talloni..ora che ne peso 70,oltre al sentirmi meglio,ho quasi azzerato i fastidi nella corsa..ciò vuol dire correre in modo più naturale senza fastidiosi compensi posturali..poi come hai detto,i carichi eccessivi e talvolta il poco riposo fanno il resto..cmq coraggio,vedrai che con pazienza centrerai i tuoi obiettivi!

Niente da fare, questa mattina ho provato a correre, ma dopo soli 500mt sono tornato indietro, il polpaccio tirava e pure parecchio ...
sono stanco, il mio fisico non ce la fa più, ho solo voglia di smettere, non ho voglia di continuare in questo modo, 3 anni fa scelsi le lunghe distanze dato che ogni volta che preparavo i 10.000mt mi facevo male, poi mi sono fatto male (anche peggio) anche sulle lunghe distanze, ripasso alle brevi e quando sembra che finalmente ho raggiunto la quadratura del cerchio ecco che mi rifaccio male ...
non ne posso +, il mio fisico non regge + niente, è da rottamare, eppure sono ancora così giovane, questa estate ho fatto i migliori allenamenti degli ultimi 10 anni in ambito prestazionale, eppure mi sono fatto male quando correvo piano ...
Ora mi fermerò, non so fino a quando, sicuramente almeno finchè il dolore al polpaccio non passerà del tutto, ma la cosa importante è che devo assolutamente riscendere di peso, correre così non va bene ...

Si Rob, sicuramente l' aumento di peso e la cattiva alimentazione influiscono parecchio. Mangiare bene vuole dire stare bene...
Poi, forse, ripreso dall' infortunio, dovresti prenderti del tempo per correre senza nessun obiettivo finale e lasciando a casa l' orologio...

Ciao castoro,

non pigliarla così a male, cerca di prenderla con filosofia.
In fondo noi siamo solo dei podisti dilettanti… si corre (o si dovrebbe), appunto, per diletto.
Certo è giusto porsi degli obiettivi, è appassionante il continuo miglioramento dei primati personali, è bello gareggiare e sono esaltanti le vittorie su gli altri e verso se stessi ma… “est modus (in rebus)” ; ovvero « occorre misura (nelle cose) ».
Comprendo bene, caro coccè, l'amarezza che si prova nel mancare un obiettivo che, dopo tanta preparazione, si credeva a portata di mano. Nella vita però è ci sono anche questi (non pochi) momenti: la vera forza sta proprio nel superarli. È più forte chi è capace di superare le tante sconfitte che l'esistenza ci riserva, di chi si esalta per le poche vittorie.

È tipico degli sportivi amatoriali prendersi un po' troppo sul serio. Il dilettante è portato alle esagerazioni, al fissarsi troppo su obiettivi irrealistici che, qualche volta, si possono anche raggiungere, ma che non possono essere mantenuti per sempre o, addirittura, sempre migliorati.
Se la pratica sportiva diventa troppo totalizzante, se l'esercizio diventa un'ossessione; ci si espone facilmente al passaggio da momenti di euforica esaltazione a periodi di depressione.
Dovremmo tutti, io compreso, cercare di vivere il nostro amato sport, nel modo più sereno possibile; come momento di integrazione ai tanti scopi della propria vita, anziché come ossessione, quasi fosse una ragione esistenziale.
A questo proposito mi piace citare il grande campione Pietro Mennea, che diceva:
“Io sono in cammino. Troppi atleti crollano come individui quando si ritirano. Un trauma pazzesco. Invece lo sport non è stato il traguardo della mia vita, solo un momento di passaggio.”

Stai sù Roberto!!!

P.S.  Mi permetti una battuta scherzosa sul tuo sovrappeso?
Il podismo è parte dell'atletica leggera e quindi… leggeri si ha da essere.

Mi spiace Roberto mi ero un pò persa gli ultimi aggiornamenti tuoi. Spero tanto passi questo brutto momento e torni ad essere soddisfatto dei tuoi risultati quanto prima ... come prima. Come dice Fede l'alimentazione conta tantissimo.

Roby come dicono giustamente le Pink, corri per il gusto di correre senza orologio e senza obiettivi.
Hai l'opportunità di poter correre con tua moglie in maniera tranquilla a chi aspetti a goderti queste uscite di coppia.

Dajeee non mollare

Roberto !

Forse dovrei fare un viaggetto di qualche giorno nella capitale per poter fare qualche corsetta insieme.

Sono sicuro che recupereresti subito il tuo spirito ansiogeno di . . . . vincente !

>sim

Tutti a Roma per il Cocce'