La gara del giorno

volavi??? belle foto!!!

Ciao còcce,
belle le inquadrature.
Dai l'impressione di una locomotiva lanciata a tutta velocità.
La tua figura smentisce ogni teoria sul rapporto peso-prestazione nella corsa.

Bella prova Rob!

Aaaaaleeeè, oooooohoooooooh !

Complimenti per Roberto Powell.

in effetti Zivago il peso non va per niente bene, continuo ad oscillare tra gli 85 e gli 86, mentre prima dell'infortunio ero 81,5 ...
grazie a tutti

La mia Jennesina - 11/7/15

"Il falsopiano in salita più bello del mondo"!!

Così pomposamente recita la locandina di questa gara, ormai divenuta una classica del panorama podistico laziale estivo in barba alla sua giovane età (la 1^ ed. risale al non lontano 2006).
Il fatto che si tratti di gara in salita per gli iniziali 4/5 dei complessivi 10.2km, che la partenza sia ubicata in quel di Subiaco (510m slm, una 70ina di km dalla capitale) e il cercare di capire quale dei due concetti ("falsopiano" e "più bello del mondo") fosse meno veritiero (ho visto falsipiani più "falsi" dei soldi del Monopoli), mi avevano sempre tenuto a rispettosa distanza da tale competizione.
Quest'anno, complice anche una logistica favorevole (2^ casa di mia sorella a 20km dalla partenza che mi consentiva di ripartire il viaggio in 2gg), mi sono finalmente deciso al grande passo...
La partenza è prevista alle 18, arrivo in loco con quasi un'ora di anticipo per l'iscrizione... approfitto del passaggio in macchina con sorella, cognato e genitori (che poi mi aspetteranno all'arrivo in quel di Jenne, 834m slm) che mi evita il ricorso al servizio navette (come accade nelle gare in linea).
La località di partenza (e di iscrizione) è il celebre monastero benedettino di Santa Scolastica, già brulicante di podisti (gli arrivati saranno oltre 530 senza contare i numerosi nordik-walkers che partiranno mezz'ora prima).
Disbrigo le pratiche dell'iscrizione alla nc e mentre mi spillo il pettorale alla canotta verde ramarro della mia ex società (amatori villa Pamphili) mi sento chiamare alle spalle... è la mia amica Pamela nel suo completino nero LBM che la fa sembrare ancora più magra di quanto non sia...
le chiedo se è pronta a difendere il titolo (ha vinto la scorsa edizione) e mi ci vuole poco a capire che lo è anzichenò (la salita è il suo terreno, ha anche vinto le 2 ultime edizione della Speata, una gara che parte nei dintorni la 1^ domenica di agosto ma che arriva ai 1400m di monte Livata!!).
Chiacchierando e girovagando un po' mi accorgo con dispiacere della quasi totale assenza dei miei ex colleghi di società... eppure lo scorso anno erano una 30ina... incontro l'unico maschietto e mi conferma che siamo solo in 3 (l'altra è una pink che nemmeno conosco)... mah...  
Durante il poco riscaldamento che mi concedo (ci sono pur sempre 30°C e mi aspettano 8km di salita) mi imbatto nel buon Maxcave in buona forma dopo un infortunio... il forumaro dei colli albani non manca di fare del terrorismo psicologico parlandomi di "alcuni" tratti che sfiorerebbero il 10% di pendenza!!  
Io e d'Achille tendine (quello di sx, dolorante nonostante un dopante tentativo di sedazione con FANS postprandiale) non prendiamo la notizia troppo bene ma tant'è...
Nel frattempo un megafono ci informa che la partenza è posticipata di 15' (pare sia un'usanza in questa gara, tipo quarto d'ora accademico)...
il problema è che i 15' diventeranno quasi 25' per aspettare l'ultima navetta e per permettere il passaggio delle ultime macchine sul percorso (che in teoria doveva essere chiuso dalle 17:50).
Finalmente si parte... dopo il 1° tornante subito una strappo (che comunque avevo già "assaggiato" nel warmup) che in effetti è più vicino al 10 che al 5% di pendenza... per fortuna si rivelerà praticamente l'unico del percorso.
Ben presto ci si trova a correre nel silenzio... in queste situazioni si cerca di risparmiare tutto il fiato possibile...
Alla vigilia della gara mi ero timidamente autopronosticato un tempo finale sotto l'ora... il crono dopo il 1° (interminabile) km mi riporta alla dura realtà... 6'20"!! Vabbè dai... sarà l'effetto tappo alla partenza... 2°km... 6'40"!! Ok, ho capito... si passa al piano B... o meglio, al piano FV (finirla vivo!!)  
Si continua a salire circondati dal verde del parco regionale dei monti Simbruini... i chilometri scorrono lentissimi... quando si va 1'/km abbondante più lenti della solita andatura, i cartelli segnakm non arrivano mai... inoltre, comincia a farsi sentire una sorta di "monotonia" nel non poter mai cambiare passo come invece avviene in una 10k "normale".
In qualche modo si arriva al giro di boa del 5°km nei pressi del quale è situato l'agognato 1° rifornimento... ma subito si intuisce il "dramma"... dall'agitarsi dei podisti già giunti al tavolino capisco che l'acqua scarseggia...  
in condizioni normali la cosa non mi disturberebbe più di tanto (in una 10k non bevo), qui la faccenda è seccante (in tutti i sensi)...
riesco a rimediare una brocca di plastica con un po' d'acqua (un bicchiere scarso) ma la presenza al mio fianco di una podista parecchio agitata fa si che in me prevalga lo spirito di cavalleria sulla legge della giungla (della serie: sete tua, vita mea) e gliene verso metà nel bicchiere.
Si prosegue per i restanti ed infiniti 3km di salita cercando di distrarre la mente dando un'occhiata al verde panorama per non pensare all'impietoso crono che segna andature sempre over 6'30"/km...
Poco prima dello scollinamento dell'8°km supero una pink dei bancariromani che sta camminando... pacca sulla spalla, parola di incoraggiamento e si continua.
Dentro l'ennesima galleria improvvisamente una sensazione dimenticata... la strada scende!! E' iniziata la discesa finalmente...  
2° rifornimento ma stessa carenza idrica (o poco meglio)... arraffo un altro mezzo bicchiere scarso d'acqua ma il dispiacere è mitigato dalla consapevolezza che ormai è quasi finita...
sulla destra in basso si scorge Jenne, località di arrivo arroccata su uno sperone roccioso... si percepisce già lo speaker.
Il cartello del 9°km mi regala il primo intermedio under 6' della corsa (5'20" per la precisione)... a un certo punto sento un podista arrivarmi alle spalle di gran carriera... e con non poca sorpresa mi vedo "sverniciare" dalla bancariaromana che arrancava poco prima...  
evidentemente il mio incoraggiamento aveva sortito effetto  
Ormai siamo nell'abitato di Jenne e, come al solito, molta gente ma poco tifo (centro storico a parte)...
gli ultimi 3-400m sono molto insidiosi (ero un po' preparato per aver studiato il percorso sul web   )... poco prima del cartello del 10°km c'è un discesone (non meno del 15% di pendenza) che mette a dura prova muscoli ed equilibrio (vedi foto esplicativa! sono in verde a sx  )...

alla fine del discesone è posto un ingannevole gonfiabile... no, non è il gonfiabile che è sbagliato ma la direzione di marcia... si devono fare gli ultimi sofferti 200m ad anello nei vicoli del paese (situazione insolita ma piacevole per chi è abituato a correre a Roma) per tagliare il traguardo sotto il medesimo gonfiabile ma nell'altro senso  
Sono distrutto ma nel complesso soddisfatto... è stata una bella gara nonostante il grave disservizio ai ristori intermedi...
l'organizzazione si fa perdonare per il ricco ristoro finale e generoso pacco gara...
Riabbraccio una raggiante Pamela che bissa alla grande (1' di distacco alla 2^) il successo dello scorso anno...
il crono sentenzia un 64' che mi colloca a circa 3/4 di classifica ma poco importa ormai...
Mi aspetta il pasta (e carne di pecora e patate) party in piazza coi miei accompagnatori e diverse centinaia di podisti affamati!  
Da rifare senz'altro!

bravissimo Rik, ma soprattutto ottimo racconto, sembrava di essere lì con te 

Federoca ha scritto:Ieri ho corso l' Ecomaratona del Ventasso, 42 km di trail con 2.600 mt di dislivello.
Non ero assolutamente preparata, dopo il Passatore ho corso si e no 20 km a settimana, sempre su strada e con pochissimi dislivelli.
A questa corsa mi sono iscritta lunedì, perchè domenica scorsa, mentre mi trovavo al Lago Calamone, luogo di passaggio dell' Eco, ho scoperto che una mia amica era venuta a mancare.
L'ho corsa per lei e con lei nel cuore, sempre con il sorriso sulle labbra e senza ambizioni di tempo se non quello di concludere entro il tempo massimo di 8 ore. Sono arrivata in 7.17, con solo un pò di stanchezza nelle gambe, con il cuore colmo di gioia per il viaggio concluso e per i meravigliosi paesaggi che ho avuto la fortuna di ammirare.
@Beppe Nonantola ti prego, dimmi che eri tu che mi hai salutata gli ultimi km, io ero un pò fusa e ci ho messo un pò ad inquadrare, scusami!!!!

Fede tantissimi complimenti, con questo caldo!! Brava Brava Brava..
Marina

E tanti complimenti anche a Rik, siete veramente incredibili !!
Marina

Ciao rikchecorre,

correre in salita è davvero tutt'altra cosa del correre sul piano. Anche il cosiddetto falsopiano sottopone a fatiche del tutto diverse.
Le mie corse comprendono sempre delle salite più o meno impegnative. Non sono salite lunghe: le nostre colline moreniche sono un continuo alternarsi di sali-scendi. Difficilmente si sale per oltre un chilometro e subito dopo si ridiscende. C'è modo, quindi, di recuperare l'affanno: proprio per questo, anche le salite più ripide non mi spaventano. Trovo, invece, più traumatiche le discese che, quando sono molto scoscese, mi risultano più faticose delle salite. Dopo una ruzzolata in sfracellante discesa, provo più solievo, nelle gambe, affrontando una successiva salita piuttosto che un pianoro.
Quello che però odio è il falsopiano. È ingannevole, subdolo, traditore. Ti fa credere di poter correre veloce come se foste sul piano(falso). Da principio ti convince della sua facilità ma poi, poco a poco, ti sfianca, ti debilità e, quando è lungo, ti demoralizza.

La gara che hai fatto, caro rikchecorre, non era facile, tutt'altro. Su 10 Km, 400 m di salita effettiva sono tanti.
Su quanto incida nella prestazione in corsa, il dislivello a salire c'è in generale, o sottovalutazione o sovrastima. C'è chi, non considerando bene la fatica data dalle salite, sottostima la performance. C'è chi con troppa approssimazione sopravvaluta il risultato basandosi su inattendibili, quanto ridicoli, dati altimetrici forniti dai GPS.
Io dico che chiudere la gara in 64 minuti, considerando il dislivello, il clima torrido e la mancanza di acqua, è stata una prova più che onorevole. Bravo !!

Verso gli organizzatori della gara andrebbe pero sollevata una sentita e vibrante protesta.
Se ci fossi stato io, all'arrivo avrei scatenato un putiferio, una cagnara, un baccano tale da farne parlare almeno i giornali locali. Negare il conforto dell'acqua a chiunque ed in qualunque situazione e ancor più in quella situazione è inaudito, inconcepibile... criminale.

P.S.   rikchecorre , oltre all'essere un ottimo podista, ti riconfermi anche come un bravo e piacevole narratore.

Portata a casa la 100km di Asolo. Tanta ma tanta salita impegnativa e 40 gradi alla partenza. Organizzazione rivedibile per l'assenza di cibi solidi da mangiare ai ristori fno al 40 km,puntuali ogni 5 km. Solo cocomero e liquidi. La meta' dei concorrenti si sono ritirati. Percorso segnato ottimamente. Percorso incantevole con scollinamento sul Monte Grappa (1900 mt) e passaggio dentro l'assario in memeria di quegli eroi che hanno difeso con la vita la nostra Patria, cosi' vilipesa da questi papponi che ci rubano i soldi ed il futuro dei nostri figli. Partenza da Asolo sita  80 mt s.l.m. Prossimo appuntamento la 100 miglia di Berlino ad agosto. Ciao

Rik e Armando vi faccio i miei complimenti !!!

Bellissime foto Roberto !

Giovedì sera ho preso parte per la prima volta da quando corro, ad una staffetto 4x1300 (dichiarati ma in realtà il Garmin mi ha segnato 1120).
Il tracciato si snoda nel perimetro di un laghetto artificiale (strada bianca quindi con curve) e poi un pezzo di circuito asfaltato che usano i giovani del ciclismo Cotignolese per allenarsi.
Partenza alle 20.15 con un gran caldo...ovviamente.
La nostra squadra è composta da 3 maschi e 1 femmina pertanto ci fanno partire insieme a veterani, donne e le uniche 4 squadre miste; in totale siamo 23 team.
I miei compagni mi hanno fatto lo scherzetto e mi hanno messo primo in lista cosi mi è toccato fare la frazione di partenza (disgraziati.....).
Mai fatto certi sprint e quindi non so come regolarmi....tant'è che lo sparo ci da il via (testimone in mano)...boom ! parto subito a manetta poi mi assesto ad un ritmo sostenuto ma che mi da poco scampo per respirare....l'umidità ed il caldo fanno il resto....penso che devo resistere pochi minuti...penso che dovrò passare questo testimone senza perdere troppe posizioni.....arrivo con la lingua di fuori e passo il testimone a Michela...il tutto è stato un lampo.....mi faccio da parte un pò stravolto e guardo il passaggio al km.... 3.55 ! poi chiudo tutta la frazione a 3.54 di media finale....oltre le mie aspettative ! ma che fatica !!
Per la cronaca il mio tempo finale dei 1120 metri: 4.13
Michela 4.17
Nicola (l'altro...) 3.58
Sandro 3.39

16 minuti e 07 secondi complessivi (1° squadra mista e 8° tra misti, donne e veterani)...benissimo !

Un'esperienza diversa....comunque divertente che ti da la possibilità di fare gruppo in uno sport individuale come la corsa !

Grazie a tutti!
Caro zivago, ti assicuro che se anche avessi concluso sotto i 60' la mia autostima (e men che meno la mia vita) non sarebbe cambiata
Per il discorso organizzazione, c'è da dire che durante la premiazione il sindaco del paesino s'è pubblicamente scusato dell'inconveniente... è già qualcosa!
Visto il successo, ne approfitto col resoconto della garetta di ieri:

11^ Corsa de' noantri 19/7/15



Dopo 2 anni da spettatore, torno in quel di trastevere di nuovo in veste (ovviamente verde ramarro) di runner in un'altra classica del podismo estivo romano...
Il manifesto col solito leoncino coatto che declama: Co' a CORSA DE' NOANTRI, se insisti e resisti raggiungi e conquisti er rione der LEONE ci da il consueto benvenuto.
La partenza è prevista per le 9, verso le 8:15 sono al banchetto iscrizioni... stavolta i miei colleghi di società sono abbastanza numerosi anche se le canotte orange della Podistica Solidarietà la fanno da padrone...
Torno allo scooter e mentre mi cambio sento armeggiare alla mia sinistra... mi volto e scopro che il mio vicino di parcheggio (scooterato pure lui) è il buon Giorgio Calcaterra (con relativa compagna podista)... lo risaluto volentieri dopo un bel po' che non lo incontravo "da fermo" (a parte gli incroci/saluti volanti a villa Pamphili).
Ma ben presto realizzo che il "tassinaro volante" non è l'unica "celebrità" in gara... qualcuno riconosce il giovanotto in maglietta celeste a dx di Re Giorgio??

Dopo adeguato (e sofferto per il solito achilleo dolore) riscaldamento, si parte puntuali... memore delle passate esperienze (tappo allo stretto ingresso di via della Lungaretta "est"), decido di posizionarmi un po' più avanti in griglia e di partire più allegro del solito...
Dalla partenza fino al 1° km abbondante si corre esclusivamente (a parte il doppio attraversamento di v.le Trastevere) su san pietrini...
l'unica vera asperità della giornata (via Dandolo) è preceduta da 2 "antipasti": lo strappetto (breve ma infido) di via dell'arco de' Tolomei e i 300m di falsopiano (anche questo falso come una banconota da 30€) di via Manara... nonostante l'ora, il sole perfettamente alle spalle si fa già sentire con tutto il suo indesiderato calore... a metà di questa via finisce il 1° tratto sanpietrinato (con somma gioia di caviglie e ginocchi) e in discesa ristoratrice ci si avvia ad affrontare lei... il mortirolo de' noantri... i lunghi 1500m della salita di via Dandolo (alla quale, in realtà, si aggiungono v.le 30 Aprile e via Masina), ideale confine tra i quartieri di Trastevere e Monteverde vecchio.
Stavolta però (a differenza delle precedenti edizioni) la salita la soffro meno del solito... sarà la perfetta conoscenza della strada, sarà l'effetto "jennesina", fatto sta che vado su con discreto ritmo (nonostante chiacchierata con vecchio forumaro di RF).
Poco prima dello scollinamento (3°km circa), usuale quanto gradito ristoro (stavolta abbondante e con bottigliette da mezzo litro!!)... si scende decisamente per via Garibaldi costeggiando le due entrate sud del Gianicolo... i circa 100m di strada che girano intorno a "er fontanone" ci fanno riassaggiare (caso mai ne sentissimo la mancanza) un po' di sanpietrini (anche belli sconnessi, se no non ci si diverte!)... ancora in accentuata discesa alla (è il caso di dirlo) Garibaldina lungo i tornanti fino all'altezza dell'incrocio con via Mameli in cui riappare il pavè (rompe lo stesso le caviglie ma è più chic).
Al termine della discesa, decisa svolta a sx e attraverso porta Settimiana si imbocca l'interminabile via della Lungara (evidente sadica crasi di "lunga gara")... dopo aver oltrepassato il portone di Regina Coeli (il carcere più famoso di Roma), si arriva all'inversione a U che ci porta sul lungotevere... qui c'è sempre un misto di gioia/sconforto... la 1^ per essermi messo alle spalle l'ultimo tratto di sanpietrini (ben 1200m ), la 2^ perché mi aspetta la parte più brutta della gara, gli ultimi infiniti 1300m al sole e aperti al traffico
In fila indiana a ridosso del marciapiede (per non essere "arrotati") si affronta l'ultimo sforzo... la traversa finale di via Filipperi arriva come una liberazione... un centinaio di metri di sprint pone termine alle fatiche odierne...

La solita occhiata al crono mi lascia oltremodo soddisfatto... 33'40" (su 6.5km totali) per una media di 5'10"/km... quasi 2' in meno rispetto alla precedente miglior prestazione...
Ristoro finale con acqua e succo di frutta, cambio vestiti allo scooter dove ritrovo Giorgio che ci racconta divertito di un tentativo di "depistaggio" da parte di addetta al percorso che, nei pressi di un incrocio, non sapeva da che parte indirizzare i primi podisti
Assisto all'imperdibile (ogni anno succede qualcosa) cerimonia di premiazione... stavolta non c'è megafono, lo speaker deve dare fondo alle proprie corde vocali
Nonostante il suddetto "incidente", Calcaterra vince a mani basse su ragazzi che avranno 10-15 anni meno di lui, dimostrando per l'ennesima volta la sua estrema versatilità podistica... la gara femminile è (come da tradizione da qualche anno) ad appannaggio della mia amica ramarra Annalisa (non preoccupatevi, conosco anche molti podisti "normali" ).
Con la medesima e altri 2 o 3 ex colleghi di squadra, ci concediamo la tradizionale 2^ colazione nel solito baretto trasteverino prima di scambiarci gli auguri vacanzieri...

Ciao rik,

tiro ad indovinare...
Quel ragazzo in celeste è quel tale che, come noi, "amava i Beatles e i Rolling Stones" ?!
Complimenti anche per questa gara.

P.S.  Del tuo bel racconto, il passaggio che più mi ha emozionato e quando hai fatto quella...

decisa svolta a sx

Per me Morandi è un alieno!!!del resto fra alieni ci si intende..e non parlo di me...

zivago ha scritto:P.S.  Del tuo bel racconto, il passaggio che più mi ha emozionato e quando hai fatto quella...

decisa svolta a sx

Purtroppo, caro zivago, era un circuito ad anello... e si correva in senso orario

metropolis ha scritto:Per me Morandi è un alieno!!!

Ed è anche un discreto cronista sportivo
link

@rik
certo che Morandi alla sua età riuscire a correre ancora così bene col caldo che fa è incredibile!!
fa parte di quella categoria di persone che riescono a fare qualsiasi cosa, e non è un maratoneta
professionista..
Anche tu non scherzi ottimo tempo sei riuscito perfino ad abbassare la media

Complimenti davvero caro Rik, quella gara l'ho sempre evitata sia per il percorso che per il periodo in cui si svolge, pero' e' stato bello leggere il tuo racconto. Oltre al mitico Giorgio, ormai Annalisa fa sue le gare romane

Riconosco solo Re Giorgio bravo Rick!

Ieri sera prima gara in pista sui 3000m.
Non ero mai stato in pista prima di ieri, avevo paura di scoppiare e non sapevo le mie reali potenzialità. Secondo me ho sofferto più mentalmente che di fisico ma, il mio obbiettivo dei 10.30 sui 3000 è stato raggiunto.
Infatti sui 3060m ho fatto 10.32 e sui 3000m sono arrivato in 10.22
Volevo essere più costante ma la gente mi ha tirato ed infatti il primo è andato a 3.17...... Avrei fatto lo stesso tempo finale con meno fatica e più costanza!
Considerando che ho corso 44 gare dall'inizio dell'anno, e che tiro tutte le gare, non è malaccio!

https://connect.garmin.com/dashboard?cid=5269266

Bravo Manu.

Rispetto alle foto precedenti mi sembri dimagrito....giusto !?

Lenz76 ha scritto:Bravo Manu.

Rispetto alle foto precedenti mi sembri dimagrito....giusto !?

Dopo la gare e il ristoro, ero 76.3kg.......

Manu1977 ha scritto:Considerando che ho corso 44 gare dall'inizio dell'anno, e che tiro tutte le gare, non è malaccio!

Direi proprio per niente ! Congrats

Manu, ma ultimamente cosa mangi, pane e missili?
Complimentoni davvero

Coccè, mangio quasi esclusivamente frutta e verdura in quantità industriali!!
Attualmente la perdita di peso equivale alle ripetute anzi, credo che conti più dell'allenamento.
Provare per credere visto che eravamo molto simili di corporatura!

Il mio problema e' che io non mangio solo frutta e verdura

agosto:moglie mia non ti conosco...nel senso che avro' solo da correre: a ferragosto 100 miglia di Berlino, sette giorni dopo Ultramaratona del Gran Sasso di 50 km e il 28 pacer alla mezza maratona di Roma. Ale'....

Grande Armando, peccato che quest'anno non correro' la mezza notturna di Roma, altrimenti ce la facevamo assieme