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Passatore 2013 (preparazione)
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
La sfida l'ha vinta Castoro.. mamma mia!!! io quello che ho capito del passatore è che con più tempo impieghi ad arrivare al traguardo più grande è la sfida che vinci se arrivi in fondo... Io ho superato altri ragazzi quando mancavano 10 - 15 km a Faenza che li vedevi correre o con i piedi che non si alzavano da terra o comunque si tiravano dietro le gambe... Io sinceramente non sarei mai stato capace di fare una cosa così.. immagino Castoro con un passo di pochi cm alla volta e il terrore di doversi fermare a pochi metri dal traguardo se arrivavano problemi anche all'altra gamba.. qui penso che ci dividiamo in due categorie minimo: 1) Chi costi quello che costi arrivo in fondo.. 2) Metto sulla bilancia pro e contro km dopo km... finchè l'ago sta su "continua" bene... come si sposta su "dagliela su" allora mi fermo.
Io sono della seconda categoria.. Ma con questo non è che non capisco o non condivido chi appartiene alla prima categoria, semplicemente a me manca quel qualcosa... quindi ripeto per la ..esima volta: TANTO DI CAPPELLO!!!
Io sono della seconda categoria.. Ma con questo non è che non capisco o non condivido chi appartiene alla prima categoria, semplicemente a me manca quel qualcosa... quindi ripeto per la ..esima volta: TANTO DI CAPPELLO!!!
MassimoB- Corsa Lenta
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Forse... ma guarda anche il percorso che ti ha portato fino al Passatore. Anche gli allenamenti richiedono forza di volontà, determinazione e sacrificio. E se per Castoro ad un certo punto la sfida è diventata titanica, un calvario, non vuol dire che per te sia stata acqua fresca. Hai sudato anche tu, km dopo km. Ed ogni km sembra niente quando davanti ne hai ancora così tanti! Tanto di cappello anche a te Massimo, davvero!
uryens76- Corsa Veloce
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Ragazzi,
io prima di Roberto mi sono visto 5 ore di arrivi e se prima avevo dei dubbi ora ho solo delle certezze:
non fa per me;
Arrivavano atleti che anche di passo avevano le gambe come tronchi, ingessati claudicanti e comunque stremati e sicuramente le condizioni atmosferiche di questa edizione hanno peggiorato le cose.
Preparerò con il tempo la maratona senza dubbio ma sono strasicuro possa essere la distanza maggiore che io percorrerò a piedi.
Quindi ancora complimenti infiniti a chi ha compiuto o compierà in futuro questa impresa.
Pablo
io prima di Roberto mi sono visto 5 ore di arrivi e se prima avevo dei dubbi ora ho solo delle certezze:
non fa per me;
Arrivavano atleti che anche di passo avevano le gambe come tronchi, ingessati claudicanti e comunque stremati e sicuramente le condizioni atmosferiche di questa edizione hanno peggiorato le cose.
Preparerò con il tempo la maratona senza dubbio ma sono strasicuro possa essere la distanza maggiore che io percorrerò a piedi.
Quindi ancora complimenti infiniti a chi ha compiuto o compierà in futuro questa impresa.
Pablo
Pablo- Super Runner
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
massimob: anche tu hai fatto un'impresa epica solo per aver pensato di correre il passatore dopo pochi mesi dal rientro alla corsa, io quando ripresi dopo 10 anni di stop miravo semplicemente alla mezza ....
maxcave: sono sicuro che se deciderai di rifare il passatore il prox anno, farai una grandissima gara
federoca: il mio consiglio è di farlo, a patto di fare una buona preparazione, sicuramente da non sottovalutare se posso permettermi un consiglio è di provare uno dei lunghissimi in notturna, ti accorgerai che è meno pesante di quanto si pensi correre di notte. Per quanto riguarda il fatto di correre col buio, ti assicuro che con la luce da testa a led che avevo, c'era ottima visibilità, certo ti consiglio di abituarti a correre da sola i lunghi, perchè solo così potrai non crollare nei lunghi km corsi da sola, anche se sola ci corri veramente pochissimo, perchè cmq ad ogni ristoro è una festa
per quanto riguarda le persone ferme per strada a collassare, sinceramente vuol dire che si sono preparate poco e male e già non andrebbe fatto in maratona, figuriamoci in una 100km
per tutti: vi ringrazio ancora dei complimenti, oggi la gamba va decisamente meglio, ancora zoppico, ma sono sicuro che entro 4/5 giorni starò bene
ho rianalizzato tutto, devo dire che rispetto alla mia preparazione cambierei poco e niente, forse l'unica cosa che cambierei è l'approccio con i lunghissimi, nel senso che tanto alla fine al passatore che si voglia o meno ad ogni ristoro ci si ferma per almeno 2/3 minuti, quindi farei la stessa cosa nei lunghissimi. Cmq la preparazione è stata lunga e dura e non sarei in grado sia mentalmente che fisicamente di rifarla a breve, quindi almeno per ora rimarrà la mia prima ed ultima 100km della mia vita, cmq tengo a dire che se avete intenzione di farla, vi consiglio spassionatamente di avere assistenza con la macchina, michele freccia è stato di vitale importanza per il mio traguardo, se non avessi avuto lui sicuramente mi sarei ritirato, quindi il mio traguardo di ieri è dovuto in primis proprio a lui, senza il quale molto probabilmente non mi sarei nemmeno presentato al traguardo
maxcave: sono sicuro che se deciderai di rifare il passatore il prox anno, farai una grandissima gara
federoca: il mio consiglio è di farlo, a patto di fare una buona preparazione, sicuramente da non sottovalutare se posso permettermi un consiglio è di provare uno dei lunghissimi in notturna, ti accorgerai che è meno pesante di quanto si pensi correre di notte. Per quanto riguarda il fatto di correre col buio, ti assicuro che con la luce da testa a led che avevo, c'era ottima visibilità, certo ti consiglio di abituarti a correre da sola i lunghi, perchè solo così potrai non crollare nei lunghi km corsi da sola, anche se sola ci corri veramente pochissimo, perchè cmq ad ogni ristoro è una festa
per quanto riguarda le persone ferme per strada a collassare, sinceramente vuol dire che si sono preparate poco e male e già non andrebbe fatto in maratona, figuriamoci in una 100km
per tutti: vi ringrazio ancora dei complimenti, oggi la gamba va decisamente meglio, ancora zoppico, ma sono sicuro che entro 4/5 giorni starò bene
ho rianalizzato tutto, devo dire che rispetto alla mia preparazione cambierei poco e niente, forse l'unica cosa che cambierei è l'approccio con i lunghissimi, nel senso che tanto alla fine al passatore che si voglia o meno ad ogni ristoro ci si ferma per almeno 2/3 minuti, quindi farei la stessa cosa nei lunghissimi. Cmq la preparazione è stata lunga e dura e non sarei in grado sia mentalmente che fisicamente di rifarla a breve, quindi almeno per ora rimarrà la mia prima ed ultima 100km della mia vita, cmq tengo a dire che se avete intenzione di farla, vi consiglio spassionatamente di avere assistenza con la macchina, michele freccia è stato di vitale importanza per il mio traguardo, se non avessi avuto lui sicuramente mi sarei ritirato, quindi il mio traguardo di ieri è dovuto in primis proprio a lui, senza il quale molto probabilmente non mi sarei nemmeno presentato al traguardo
Re: Passatore 2013 (preparazione)
Massimo, capisco e concordo con quello che dici e penso, forse mi sbaglio ma azzardo, che una gara del genere si divida effettivamente in due parti 1)la preparazione 2)la gara (nella quale vengono fuori le differenze di approccio/le categorie che dicevi tu).
La prima, la preparazione, è già un'impresa e forse se ci pensi bene è la più titanica, perché lunga mesi, fatta di allenamenti da non saltare, di lunghi programmi da rispettare, di gare nelle quali testare i progressi e intuire le debolezze, di piccoli/grandi infortuni che ti fanno fermare e poi ripartire rischiando di rovinare tutto; insomma bisogna rimanere concentrati e non farsi prendere dallo sconforto e dalla voglia di abbandonare il progetto alle prime difficolta (e sono certo che ce ne saranno state in abbondanza). Personalmente la vedo come la parte più difficile, se si riesce a prepararsi a dovere, si può andare in gara convinti dei propri mezzi e "tranquilli". Poi magari va tutto storto, ma almeno non abbiamo nulla da rimproverarci.
Poi c'è la gara nella quale, oltre alla preparazione e determinazione di ognuno, entrano una serie di fattori spesso imponderabili e non prevedibili, come il meteo ad esempio, ma anche l'eccessiva tensione......
Come qualcuno ha scritto un po' di fortuna è necessaria perché per riuscire a correre per così tante ore senza che nessun muscolo/tendine/articolazione faccia cilecca e ci abbandoni nel bel mezzo della gara.....non dipende solo dalla preparazione ma anche da un po' di c..o
Nel caso di Roberto purtroppo la sfortuna, imprevedibile e assolutamente non evitabile, condiziona la gara pur preparata con cura e rischia di non permettere di tagliare il traguardo; e qui che entrano in gioco le due categorie che dicevi tu con la scelta di abbandonare la sfida o resistere e sopportare ogni cosa pur di tagliare il traguardo.
Io non ho mai corso più di 20km, vorrei preparare la maratona quest'anno, ma so che lo scoglio più grande sarà proprio la preparazione, riuscire a rispettare il programma senza che i piccoli infortuni (ai quali io sono abbonato) vanifichino tutto.....
Comunque complimenti a tutti, dovete essere molto orgogliosi di voi stessi!!
La prima, la preparazione, è già un'impresa e forse se ci pensi bene è la più titanica, perché lunga mesi, fatta di allenamenti da non saltare, di lunghi programmi da rispettare, di gare nelle quali testare i progressi e intuire le debolezze, di piccoli/grandi infortuni che ti fanno fermare e poi ripartire rischiando di rovinare tutto; insomma bisogna rimanere concentrati e non farsi prendere dallo sconforto e dalla voglia di abbandonare il progetto alle prime difficolta (e sono certo che ce ne saranno state in abbondanza). Personalmente la vedo come la parte più difficile, se si riesce a prepararsi a dovere, si può andare in gara convinti dei propri mezzi e "tranquilli". Poi magari va tutto storto, ma almeno non abbiamo nulla da rimproverarci.
Poi c'è la gara nella quale, oltre alla preparazione e determinazione di ognuno, entrano una serie di fattori spesso imponderabili e non prevedibili, come il meteo ad esempio, ma anche l'eccessiva tensione......
Come qualcuno ha scritto un po' di fortuna è necessaria perché per riuscire a correre per così tante ore senza che nessun muscolo/tendine/articolazione faccia cilecca e ci abbandoni nel bel mezzo della gara.....non dipende solo dalla preparazione ma anche da un po' di c..o
Nel caso di Roberto purtroppo la sfortuna, imprevedibile e assolutamente non evitabile, condiziona la gara pur preparata con cura e rischia di non permettere di tagliare il traguardo; e qui che entrano in gioco le due categorie che dicevi tu con la scelta di abbandonare la sfida o resistere e sopportare ogni cosa pur di tagliare il traguardo.
Io non ho mai corso più di 20km, vorrei preparare la maratona quest'anno, ma so che lo scoglio più grande sarà proprio la preparazione, riuscire a rispettare il programma senza che i piccoli infortuni (ai quali io sono abbonato) vanifichino tutto.....
Comunque complimenti a tutti, dovete essere molto orgogliosi di voi stessi!!
simonerun- Corsa Media
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
cmq Rob , in quei lunghissimi 30 km finali non eri solo.....(tu sai con chi)....
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Roberto. Io a mente fredda non so se riuscirei a non mollare. Però leggendo il tuo commuovente ed enozionantissimo racconto se avessi mollato saresti pieno di rimpianti.
Complimenti veramente ma non basteranno mai.....
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aroldo74- Forrest Gump
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differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
cavolo..il torcicollo è ritornato......sento pure debolezza....vuoi vedere che sto peggio di Roberto!!!:-)
max cave- Corsa Veloce
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Roberto è una roccia.
Ho parato con lui mezz'ora fa e sta già meglio...e ancora con la voglia di correre.
mi ha detto infatti che presto torneremo ad allenarci insieme e abbiamo iniziato a parlare della mia preparazione per la Maratona
Ho parato con lui mezz'ora fa e sta già meglio...e ancora con la voglia di correre.
mi ha detto infatti che presto torneremo ad allenarci insieme e abbiamo iniziato a parlare della mia preparazione per la Maratona
freccia- Piè Veloce
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Roberto, il tuo racconto mi ha lasciato senza parole. Un grandissimo cuore, sei stato davvero immenso.
Massimo e UnAlieno, complimenti per le grandi prestazioni e grazie per averci fatto vivere le vostre emozioni in questa impresa epica!
Michele, grazie per avercelo riportato tutto intero!
Massimo e UnAlieno, complimenti per le grandi prestazioni e grazie per averci fatto vivere le vostre emozioni in questa impresa epica!
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Ringhio- Corsa Veloce
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
che bello leggervi così
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Michele promosso angelo custode del forum
max cave- Corsa Veloce
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Si si... anche io mi sono sudato tutti i km fino all'ultimo. Sono d'accordissimo che lo scoglio piu' grande e' la preparazione, che poi per me e' stata la preparazione sia per la mezza maratona, che per la maratona che per la 100, tutto compresso in 7 lunghi e duri mesi. In oltre quando ho iniziato a preparale il passatore non ero neanche convinto che lo avrei fatto, poi visto l'esito della prima maratona di gennaio a Crevalcore (chiusa in 3h:55' con gli ultimi km in cui non riuscivo piu' a mettere un piede avanti all'altro), il giorno stesso mi sono detto "no.. non ce la faro' mai a fare 100km, non fa' per me.. non so neanche se rifaro' una maratona, troppo impegnativa". Praticamente aver chiuso la maratona cosi' cotto mi ha demoralizzato all'idea di doverne fare altri quasi 60 di km, quindi mi sono dato una ultima possibilita': Chiudere la maratona di ferrara anzitutto con ancora la voglia di correre e poi mi sono fissato di correrla come un allenamento e mantenere un passo costante a 5'/Km, quindi da li mi sono preparato per 2 mesi con quell'obiettivo con l'idea che se riuscivo nell'intento mi sarei iscritto al passatore, altrimenti no. A Ferrara tutto e' andato come previsto e Melito mi ha incoraggiato nell'impresa passatore, dicendo che se volevo potevo portarla a termine, unica cosa che mi aspettavano 2 mesi di duro lavoro (si parla di circa 500km al mese). Mi sono imposto di non avere troppa fiducia nell'arrivare a Faenza e mi sono posto delle regole: 1) Nel passatore ci sono traguardi intermedi, siccome che vista la mia personale esperienza so che arrivare stracotto che non sono piu' in grado di camminare mi demoralizza (tra l'altro qui la parte finale e' piu' lunga di una maratona) allora ho deciso di arrivare fino dove me lo permette il mio fisico correndo con una certa scioltezza e mi sono imposto di fermarmi a Borgo, o alla Colla o a Marradi quando le condizioni erano quelle per cui non ritenevo di proseguire. Questo dicendomi che non sarebbe stata una sconfitta, ma semplicemente un arrivederci al prossimo anno con piu' esperienza e sicuramente con piu' km nelle gambe. 2) Devo fare dei lunghissimi fino al 75% della gara, poi mi sono fermato a 72km perche' psicologicamente ero demolito. In questo era d'accordo Melito e io potevo cosi' testare tutto per vedere cosa succed dopo la maratona. Il problema che il tempo stringeva e facendo tutto veloce sono arrivato dopo l'ultimo lunghissimo tirando le somme ho notato che dopo 50km circa la mia prestazione subiva un calo esponenziale... Qui a 15 giorni dal passatore mi sono avilito... Quindi: 3) Vada come vada io il mio passatore lo ho gia vinto perche' finalmente dopo 20 anni sono riuscito a smettere di fumare, sono tornato al mio peso nei tempi dei militari.. mi sento in forma come un ragazzino, quindi mi ritengo gia' vincitore nei confronti di me stesso.
Una volta messa l'anima in pace su quella che sarebbe stata la mia prestazione al passatore, mi sono messo ad analizzare cosa non aveva funzionato nei lunghissimi e dopo tanto pensare e documentarmi in giro ho dedotto che in parte non mi ero mai alimentato a dovere nei lunghisimi e il mio calo poteva essere una mancanza di carburante, perche' le gambe sembravano ancora in ordine, quindi ho cominciato ad informarmi sugli integratori alimentari (per me cosa nuova, in quanto fino alla distanza della maratona non erano serviti), il problema e' che ognuno dice la sua.. e io in mezzo all confusione ho trovato un numero verde di una ditta che vende integratori da decathlon, ho chiamato e mi hanno fatto parlare con un dottore, il quale mi ha spiegato direi in modo molto esaudiente quale poteva essere la mia necessita' nella gara che mi accingevo ad affrontare. Penso che l'alimentazione per me sia stata la chiave di svolta.. Insieme a tanta fortuna, a cercare di arrivare il giorno della gara al massimo della forma (per una settimana Propoli, vitamina b vitamina c poi varie creme per i piedi e per la pelle in genere, 2 massaggi di scarico, e molta attenzione nell'alimentazione, perche, normalmente sono una fogna!). Comunque si, io come tutti coloro che sono partiti per correre il passatore abbiamo fatto tutti i nostri sacrifici e tutte le nostre strategie, la differenza che io (e penso anche altri) avevo gia' pronto il piano "B", il piano "C" e anche altri, l'importante era non finirmi completamente per non rischiare di non dover appendere le scarpe al chiodo in seguito o ad una sconfitta morale o peggio ancora ad un infortunio tosto. Quindi io la cosa che dico e' che comunque mi fosse andata, non mi sarei mai spinto fino al punto di Castoro non ne avrei avuto ne il coraggio ne la motivazione... qualcun'altro di voi ha detto giusto nel scrivere che ci sono gia state 41 edizioni e ce ne saranno altre. ho cercato di dare tutto cio' che potevo nella preparazione (sempre asoltandomi e fermandomi se avvertivo un dolore inaspettato) con l'idea che comunque gia' avevo fatto una cosa grande per me.. quindi quello che veniva in piu' bene.. ma comunque ero gia' soddisfatto. Non era solo Faenza per me la vittoria, ma era gia essere arrivato allo start di Firenze, in mezzo a tanta splendida gente! Non so se mi sono spiegato.... Uffi.. quanto scrivo!!! e dire che io di solito odio scrivere...
Una volta messa l'anima in pace su quella che sarebbe stata la mia prestazione al passatore, mi sono messo ad analizzare cosa non aveva funzionato nei lunghissimi e dopo tanto pensare e documentarmi in giro ho dedotto che in parte non mi ero mai alimentato a dovere nei lunghisimi e il mio calo poteva essere una mancanza di carburante, perche' le gambe sembravano ancora in ordine, quindi ho cominciato ad informarmi sugli integratori alimentari (per me cosa nuova, in quanto fino alla distanza della maratona non erano serviti), il problema e' che ognuno dice la sua.. e io in mezzo all confusione ho trovato un numero verde di una ditta che vende integratori da decathlon, ho chiamato e mi hanno fatto parlare con un dottore, il quale mi ha spiegato direi in modo molto esaudiente quale poteva essere la mia necessita' nella gara che mi accingevo ad affrontare. Penso che l'alimentazione per me sia stata la chiave di svolta.. Insieme a tanta fortuna, a cercare di arrivare il giorno della gara al massimo della forma (per una settimana Propoli, vitamina b vitamina c poi varie creme per i piedi e per la pelle in genere, 2 massaggi di scarico, e molta attenzione nell'alimentazione, perche, normalmente sono una fogna!). Comunque si, io come tutti coloro che sono partiti per correre il passatore abbiamo fatto tutti i nostri sacrifici e tutte le nostre strategie, la differenza che io (e penso anche altri) avevo gia' pronto il piano "B", il piano "C" e anche altri, l'importante era non finirmi completamente per non rischiare di non dover appendere le scarpe al chiodo in seguito o ad una sconfitta morale o peggio ancora ad un infortunio tosto. Quindi io la cosa che dico e' che comunque mi fosse andata, non mi sarei mai spinto fino al punto di Castoro non ne avrei avuto ne il coraggio ne la motivazione... qualcun'altro di voi ha detto giusto nel scrivere che ci sono gia state 41 edizioni e ce ne saranno altre. ho cercato di dare tutto cio' che potevo nella preparazione (sempre asoltandomi e fermandomi se avvertivo un dolore inaspettato) con l'idea che comunque gia' avevo fatto una cosa grande per me.. quindi quello che veniva in piu' bene.. ma comunque ero gia' soddisfatto. Non era solo Faenza per me la vittoria, ma era gia essere arrivato allo start di Firenze, in mezzo a tanta splendida gente! Non so se mi sono spiegato.... Uffi.. quanto scrivo!!! e dire che io di solito odio scrivere...
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
max cave ha scritto:cmq Rob , in quei lunghissimi 30 km finali non eri solo.....(tu sai con chi)....
non sai quante volte quando soffrivo per il dolore ho alzato gli occhi al cielo e se vedi la terz'ultima foto quando alzo lo sguardo al cielo sotto il traguardo, il primo ringraziamento è andato proprio a lui
cmq posso dirvi una cosa? Quando ho comunicato agli amici che avevo intenzione di preparare il passatore, tra le varie cose 2 persone mi hanno detto che dopo la gara ti passava la voglia di correre, si entrava in crisi profonda, si perdevano le motivazioni e invece io non vedo l'ora di rindossare le scarpe da corsa e provare una nuova avventura, mi sono posto già un obiettivo, ovvero scendere nuovamente sotto i 45' sui 10km visto che è da ottobre 2011 che non accade e ci proverò il 1° settembre alla gara di ostia
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
castoro ha scritto:ok sono pronto per il mio lungo racconto:
mi sveglio presto alle 5.00, dato che dovevo passare a prendere freccia alle 7.10 e poi alle 7.30 luciano (un amico ex compagno di squadra), purtroppo Adrix non è dei nostri per un problema di lavoro e mi dispiace sia perchè non ci sarà e sia perchè freccia dovrà passare tutta la notte da solo per farci assistenza.
Il viaggio va bene, ma giunti in prossimità di Firenze ci rendiamo conto di quello che ci aspetta, piove incessantemente . dopo aver tentato di raggiungere il luogo del ritiro pettorali (o quantomeno vicino) con la macchina decidiamo di andare in un parcheggio sotterraneo e di proseguire a piedi, per strada Luciano vede in un negozio cinese delle mantelline da pioggia e visto il costo esiguo decidiamo di comprarle per la gara, arriviamo al ritiro pettorali e incontriamo e conosciamo di persona unalieno, devo dire che è completamente diverso da come me lo immaginavo, mi piace subito la sua parlata romagnola, ogni 2 parole c'è diobò che mi ricorda sempre il caro Sic
Ritirato il pettorale ci dirigiamo verso una trattoria, ma unalieno preferisce optare per un panino così ci salutiamo, mangiamo un piatto di pasta e poi torniamo al garage per la vestizione, pensavo di riposare un paio di ore in macchina prima della partenza, ma ho calcolato male i tempi, praticamente finito di prepararci erano già le 14.00 e ci siamo diretti alla partenza. Vista la pioggia, decido di partire con le Asics Cumulus per poi cambiarle con le Asics Kinsei 4 a metà gara dato che sapevo che le prime sarebbero state zuppe. Arriviamo in zona partenza, fa freddo, piove, ricontriamo unalieno, chiacchieriamo, sono tranquillo, so di essere pronto e ora si tratta di correre un km dopo l'altro. Ci avviciniamo alla partenza e conosco personalmente Federoca, devo dire che oltre alla mia miopia io non riconosco mai nessuno dalle foto, per fortuna che mi ha riconosciuto lei, ci fa un in bocca al lupo e ci incolonniamo alla partenza, continua a piovere, devo fare PP, nel frattempo faccio un errore enorme, accendo il gps e quando mi chiede se mi ero spostato di centinaia di km rispondo di no e così non prende + il segnale, solo dopo mi accorgo dell'errore, quindi so che non potrò fare affidamento su di lui se non come semplice cronometro,
La gara parte, in bocca al lupo reciproco, salutiamo freccia e iniziamo a correre, ma quasi subito un imbuto ci costringe a fermarci, devo sempre risolvere il problema PP, finalmente vedo alcuni atleti che si erano fermati e mi aggiungo chiedendo se il "bagno" era libero, finalmente posso correre sereno e sciolto.
In compagnia del simpaticissimo unalieno, si ride, si scherza, s chiacchiera e i km vanno via lisci e senza quasi accorgercene, parliamo anche della sosta a borgo s. lorenzo, gli dico che se vuole può spostare lo zaino nella mia macchina e lui si convince, i primi 10km li chiudiamo in 1h20', tempo perfetto, i secondi 10km in 1h12' e i terzi 10km sempre in 1h12' nonostante la salita delle croci e tratti di camminata per risparmiare energie. Ad un certo punto incontriamo nuovamente Federoca che ci dice di fermarci per fare una foto, ma la macchinetta non ne vuole sapere, finalmente sembra che sia andata ma dice che la memoria è piena, unalieno dice: ma così Calcaterra non lo riprendiamo + ...... ci hai fatto perdere 1'30"
Arriviamo a borgo s. lorenzo ma il camion indumenti non c'è, per fortuna che unalieno si era portato il cambio dentro lo zainetto che aveva sulle spalle, arriviamo all'appuntamento con freccia il quale ci dice che non ha visto luciano, quindi mi preoccupo, invece max per telefono ci dice che era passato 50' prima di noi, quindi sta tirando come un matto ....., ci cambiamo, e qui decido di anticipare il cambio di scarpe, perchè le cumulus sono troppo strette nonostante siano lo stesso numero delle altre asics che ho sempre avuto e noto che l'unghia dell'alluce destro si sta rompendo ....
Quando ripartiamo passa un cretino con una panda rossa accelerando e unalieno gli grida con il pugno alzato vai vai vai, dopo pochi mt, il cretino fa retromarcia e torna indietro, dicendo: stavi dicendo a me ? unalieno continua a prenderlo per il cu.o dicendogli: non ho capito e il cretino continuava a ripetere: stavi dicendo a me ? intervengono altri che gli dicono al cretino di andarsene, credo che non avesse calcolato che era da solo in mezzo ad una ventina di runner se fosse sceso dalla macchina non so cosa sarebbe accaduto
Tutto quindi prosegue nel migliore dei modi, iniziamo la salita alla colla, stiamo bene, alterniamo tratti di corsa e quando stiamo a 4/5km dalla colla decidiamo di camminare come stanno facendo tutti sempre per risparmiare energie, intanto era scesa la notte e iniziavamo tutti ad accendere le luci, c'erano parecchie auto ma devo dire che personalmente non mi hanno mai dato fastidio, peccato che era buio e non vedevamo perchè si sentiva sempre il rumore di ruscelli e di piccole cascatelle, dopo una breve tregua aveva ricominciato a piovere, ma mentre salivamo oltre alle nuvole basse che sembravano nebbia c'era nevischio, faceva freddo, ma mi ero premunito perfettamente e mi ero coperto, ho avuto freddo solo nella prima parte perchè non avevo messo i guanti (li ho poi presi alla sosta a borgo s. lorenzo), ma unalieno mi ha prestato i suoi per una decina di km ed è andata molto meglio. Come d'accordo alla colla non ci fermiamo e andiamo oltre, all'inizio della discesa faccio un pò di fatica a prendere il passo e ho accusato un pò di dolore alle ginocchia, ma tempo un paio di km ho ricominciato a correre sciolto. Non vedevo quasi nulla perchè oltre alla mia miopia continuava il nevischio e le nuvole basse.
Al 50°km vediamo che nonostante la camminata chiudiamo il parziale dei 10km in 1h47' siamo pochissimi minuti sopra la proiezione delle 14h, ma ci diciamo che anche se chiudiamo in 14h10' sarebbe una bella vittoria per noi.
Intorno al 58°km vedo unalieno che accelera, io mantengo il mio passo, lui si ferma, ma io gli dico che se ne ha gli conviene andare, perchè sono sicuro che può chiudere sotto le 14h, ma lui mi dice: abbiamo iniziato assieme e finiamo assieme. Quando poi però vedo che mi stacca nuovamente gli dico di andare e che ci saremmo ritrovati a Faenza.
Arrivo al passaggio di controllo del 65°km e continuo a stare bene, ho trovato un'andatura che mi permette di correre sciolto e senza problemi e nelle piccole salitelle riesco a correre senza problemi mentre altri camminano, nel frattempo ha smesso di piovere, mi convinco che posso chiudere anche io sotto le 14h, ma ahimè si infrange il sogno, ad un certo punto credo intorno al 67°km mi inizia un dolore nell'inserzione tra il muscolo vasto mediale e sartorio, credo che sia passeggero ma non passa, non mi fa correre in modo sciolto, quando rincontro freccia entro in macchina e provo a massaggiarmi, ma ahimè quando riparto vedo che il dolore non solo è sempre presente ma aumenta in modo graduale, faccio il ristoro del 70°km dopo aver alternato corsa e camminata, ma alla ripartenza vedo che mi è impossibile continuare a correre e così decido di camminare fino alla fine della gara.
Purtroppo non riesco a camminare in modo naturale perchè avevo il dolore, ma proseguo, al risto successivo mi fermo all'ambulanza e chiedo se hanno il ghiaccio spray ma niente da fare così mi faccio fare una fasciatura cercando di bloccare il muscolo, ma provo a camminare 2mt e devo toglierla perchè mi fa + male, quindi cerco di resistere. Ad un certo punto incontro Federoca, la quale scende dall'auto e fa alcune centinaia di mt camminando assieme a me, le dico che mi fa molto male e che non riesco a camminare in modo naturale, mi dice che il suo amico che stava seguendo si era ritirato al 70°km per problemi muscolari, io le dico che anche strisciando volevo e dovevo (per me stesso) arrivare al traguardo.
Al 75°km incontro nuovamente freccia e gli dico di andare direttamente al traguardo per aiutare luciano, tanto ormai aveva smesso di piovere e avevo buttato anche la mantellina e pian piano sarei arrivato. Al 75° ho controllato il passo e facendo un rapido calcolo ho visto che potevo chiudere intorno alle 15h e rotti quindi sarebbe andata benissimo.
Ma ahimè un pò prima dell'80°km ha ripreso a piovere, sentivo molto freddo e così ho chiamato freccia chiedendogli di tornare perchè dovevo cambiarmi per la terza volta e così è tornato e l'ho ricontrato all'84°km, mi sono cambiato e ho messo su anche il keway che mi ero portato, ogni volta che mi fermavo al ristoro, quando riprendevo a camminare era una soffernza, la gamba faceva molto male anche solo camminando (anzi ormai dal 75°km stavo zoppicando). Freccia mi dice che mi avrebbe aspettato dopo 5km, ma dopo un pò mi chiama e mi dice che ormai manca poco quindi sarebbe andato all'arrivo per aiutare luciano e io gli ho detto che andava bene perchè ormai avevo tutto quello di cui avevo bisogno. Ogni km era sempre + dura, ma dentro di me avevo una carica spaventosa, ero consapevole di stare bene, il fiato era perfetto, le energie anche, i ristori sono andati tutti benissimo, non ho sbagliato nulla in questo senso, mi rodeva dentro perchè avrei potuto fare una gara fantastica anche dal punto di vista cronometrico, ma ormai quello che contava era arrivare al traguardo in un modo o nell'altro. Arriva il 90°km, guardo il cronometro e noto che sto andando a 2h05' ogni 10km, ma in realtà non avevo fatto i conti colo dolore.
Gli ultimi 10km nonostante avesse smesso di piovere, sentivo un pò freddo ma sopportabile, pensavo solo ad arrivare in fondo, ma visto il freddo mi sono dovuto fermare ben 4 volte per una sosta PP + il ristoro del 94°km, quando mancavano solo 5,5km mi ha telefonato mio padre chiedendo mi da quanto ero arrivato e invece gli ho detto che dovevo ancora arrivare, lui mi dice: guarda che non devo dimostrare nulla, ma io gli ho risposto che arrivare al traguardo dovevo dimostrarlo solo a me stesso.
Quando mancavano 4km ho chiamato mia moglie rassicurandola che ero ancora "vivo", gli ultimi 2km sono stati una sofferenza indescrivibile, procedevo pochi cm ogni passo, il dolore era fortissimo, ho iniziato a piangere ma non per l'emozione, bensì per il dolore e perchè avevo paura che se si fosse bloccato un muscolo anche della gamba sinistra avrei dovuto ritirarmi a pochissimi mt dal traguardo. Ogni persona che incrociavo per strada mi incitava e mi faceva i complimenti, ogni persona che mi sorpassava mi incitava dicendomi che era quasi finita.
Ecco il cartello del 99°km ne mancava solo uno per coronare il sogno, chiamo freccia e gli dico che + o meno avrei impiegato una ventina di minuti, poco dopo mi sorpassano 2 ragazzi e mi dicono che se voglio posso appoggiarmi a loro, li ringrazio ma gli dico che sarei voluto arrivare con le mie forze, poco prima di entrare nell'area pedonale una signora mi dice se può fare qualcosa per me e si offre di appoggiarmi al suo braccio, le dico che ormai è finita e poi le dico: non vorrei che mi squalificassero a pochi mt dal traguardo, mi sorride e mi fa un in bocca al lupo facendomi i complimenti.
Ci siamo, si entra nell'area pedonale, un ragazzo mi sorpassa (non vi dico cosa avrei dato in quei momenti per aver potuto camminare in modo naturale) e mi dice che mancano 200mt e gli rispondo: saranno i + lunghi della mia vita ... Mi vengono incontro freccia e pablo, freccia mi prende anche in giro dicendomi di rallentare perchè altrimenti la foto veniva mossa , facevo veramente pochissimi cm ogni passo, all'arrivo si sono alzati tutti in piedi per applaudirmi, in quel momento ho realizzato di aver compiuto un'impresa per me stesso, non aver mollato mai per me è stata una vittoria come se avessi vinto la gara, quando sono arrivato la cosa pazzesca è che ero "fresco" a livello di fiato e di testa, a parte la gamba, il resto del corpo stava benissimo, mi sono seduto su una sedia per riprendermi, ma quando ho provato ad alzarmi per prendere qualcosa al ristoro non riuscivo a stare in piedi, quindi ci ha pensato Pablo. Per me era impossibile arrivare alla macchina, per fortuna freccia ha avuto il consenso di arrivare fin lì con la macchina e dopo alcune insistenze le persone dell'ambulanza hanno tirato fuori una seggiolina con le ruote per scortarmi alla macchina.
La gamba faceva molto male, per me era complicato anche solo appoggiarla, oggi va un pochino meglio anche se è gonfia, ma anche se dovrò stare fermo per un pò di tempo, la soddisfazione di aver tagliato quel traguardo non potrà mai togliermela nessuno
Quando sono arrivato ho appreso che unalieno non solo ha chiuso sotto le 14h, ma ha chiuso addirittura sotto le 13h e sono veramente contento per lui
le tue parole e il tuo racconto sono uno spot per questo sport meraviglioso, rinnovo le mie congratulazioni, sei un grande
ps: grazie alla tua tabella ho fatto un ottimo tempo nella mezza, grazie castoro..
pelle- Piè Veloce
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
MassimoB ha scritto:Si si... anche io mi sono sudato tutti i km fino all'ultimo. Sono d'accordissimo che lo scoglio piu' grande e' la preparazione, che poi per me e' stata la preparazione sia per la mezza maratona, che per la maratona che per la 100, tutto compresso in 7 lunghi e duri mesi. In oltre quando ho iniziato a preparale il passatore non ero neanche convinto che lo avrei fatto, poi visto l'esito della prima maratona di gennaio a Crevalcore (chiusa in 3h:55' con gli ultimi km in cui non riuscivo piu' a mettere un piede avanti all'altro), il giorno stesso mi sono detto "no.. non ce la faro' mai a fare 100km, non fa' per me.. non so neanche se rifaro' una maratona, troppo impegnativa". Praticamente aver chiuso la maratona cosi' cotto mi ha demoralizzato all'idea di doverne fare altri quasi 60 di km, quindi mi sono dato una ultima possibilita': Chiudere la maratona di ferrara anzitutto con ancora la voglia di correre e poi mi sono fissato di correrla come un allenamento e mantenere un passo costante a 5'/Km, quindi da li mi sono preparato per 2 mesi con quell'obiettivo con l'idea che se riuscivo nell'intento mi sarei iscritto al passatore, altrimenti no. A Ferrara tutto e' andato come previsto e Melito mi ha incoraggiato nell'impresa passatore, dicendo che se volevo potevo portarla a termine, unica cosa che mi aspettavano 2 mesi di duro lavoro (si parla di circa 500km al mese). Mi sono imposto di non avere troppa fiducia nell'arrivare a Faenza e mi sono posto delle regole: 1) Nel passatore ci sono traguardi intermedi, siccome che vista la mia personale esperienza so che arrivare stracotto che non sono piu' in grado di camminare mi demoralizza (tra l'altro qui la parte finale e' piu' lunga di una maratona) allora ho deciso di arrivare fino dove me lo permette il mio fisico correndo con una certa scioltezza e mi sono imposto di fermarmi a Borgo, o alla Colla o a Marradi quando le condizioni erano quelle per cui non ritenevo di proseguire. Questo dicendomi che non sarebbe stata una sconfitta, ma semplicemente un arrivederci al prossimo anno con piu' esperienza e sicuramente con piu' km nelle gambe. 2) Devo fare dei lunghissimi fino al 75% della gara, poi mi sono fermato a 72km perche' psicologicamente ero demolito. In questo era d'accordo Melito e io potevo cosi' testare tutto per vedere cosa succed dopo la maratona. Il problema che il tempo stringeva e facendo tutto veloce sono arrivato dopo l'ultimo lunghissimo tirando le somme ho notato che dopo 50km circa la mia prestazione subiva un calo esponenziale... Qui a 15 giorni dal passatore mi sono avilito... Quindi: 3) Vada come vada io il mio passatore lo ho gia vinto perche' finalmente dopo 20 anni sono riuscito a smettere di fumare, sono tornato al mio peso nei tempi dei militari.. mi sento in forma come un ragazzino, quindi mi ritengo gia' vincitore nei confronti di me stesso.
Una volta messa l'anima in pace su quella che sarebbe stata la mia prestazione al passatore, mi sono messo ad analizzare cosa non aveva funzionato nei lunghissimi e dopo tanto pensare e documentarmi in giro ho dedotto che in parte non mi ero mai alimentato a dovere nei lunghisimi e il mio calo poteva essere una mancanza di carburante, perche' le gambe sembravano ancora in ordine, quindi ho cominciato ad informarmi sugli integratori alimentari (per me cosa nuova, in quanto fino alla distanza della maratona non erano serviti), il problema e' che ognuno dice la sua.. e io in mezzo all confusione ho trovato un numero verde di una ditta che vende integratori da decathlon, ho chiamato e mi hanno fatto parlare con un dottore, il quale mi ha spiegato direi in modo molto esaudiente quale poteva essere la mia necessita' nella gara che mi accingevo ad affrontare. Penso che l'alimentazione per me sia stata la chiave di svolta.. Insieme a tanta fortuna, a cercare di arrivare il giorno della gara al massimo della forma (per una settimana Propoli, vitamina b vitamina c poi varie creme per i piedi e per la pelle in genere, 2 massaggi di scarico, e molta attenzione nell'alimentazione, perche, normalmente sono una fogna!). Comunque si, io come tutti coloro che sono partiti per correre il passatore abbiamo fatto tutti i nostri sacrifici e tutte le nostre strategie, la differenza che io (e penso anche altri) avevo gia' pronto il piano "B", il piano "C" e anche altri, l'importante era non finirmi completamente per non rischiare di non dover appendere le scarpe al chiodo in seguito o ad una sconfitta morale o peggio ancora ad un infortunio tosto. Quindi io la cosa che dico e' che comunque mi fosse andata, non mi sarei mai spinto fino al punto di Castoro non ne avrei avuto ne il coraggio ne la motivazione... qualcun'altro di voi ha detto giusto nel scrivere che ci sono gia state 41 edizioni e ce ne saranno altre. ho cercato di dare tutto cio' che potevo nella preparazione (sempre asoltandomi e fermandomi se avvertivo un dolore inaspettato) con l'idea che comunque gia' avevo fatto una cosa grande per me.. quindi quello che veniva in piu' bene.. ma comunque ero gia' soddisfatto. Non era solo Faenza per me la vittoria, ma era gia essere arrivato allo start di Firenze, in mezzo a tanta splendida gente! Non so se mi sono spiegato.... Uffi.. quanto scrivo!!! e dire che io di solito odio scrivere...
i miei complimenti massimo....grande veramente........
pelle- Piè Veloce
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
io dopo la mezza di ieri ho le gambe a pezzi......, non oso pensare voi........
pelle- Piè Veloce
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
zitto zitto per carita'max cave ha scritto:qualcosa di strano sta maturando in me..............
pure a me stanno venendo in testa brutte idee...ma quanti mesi dura òa preparazione per una gara del genere?
Zelig- Super Runner
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Località : Roma
Re: Passatore 2013 (preparazione)
Dai che a gennaio apriamo un nuovo argomento..... passatore 2014!!
MassimoB- Corsa Lenta
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
MassimoB ha scritto:Uffi.. quanto scrivo!!! e dire che io di solito odio scrivere...
MassimoB, tanti complimenti per la tua gara
freccia- Piè Veloce
- Messaggi : 594
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Località : Infernetto-Roma
Re: Passatore 2013 (preparazione)
Complimenti Robi... e complimenti a tutti i 100 chilometristi!
Per correre così tanto serve "tanta roba".
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Adrix- Piè Veloce
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Data d'iscrizione : 16.03.13
Età : 60
Località : Roma
Re: Passatore 2013 (preparazione)
Ho letto tutto di un fiato i vostri racconti, ognuno emozionante in modo diverso.
La gara di Roberto è stata epica, perchè oltre alla fatica c'è anche la sofferenza e la forza di volontà di arrivare a tutti i costi.
Anche nei racconti di unalieno e MassimoB ci sono storie epiche, decidere di correrlo dopo soli 10 mesi dall'inizio degli allenamenti, oppure deciderlo all'ultimo momento...non sono storie di tutti i giorni.
Vi stimo ragazzi!!!
La gara di Roberto è stata epica, perchè oltre alla fatica c'è anche la sofferenza e la forza di volontà di arrivare a tutti i costi.
Anche nei racconti di unalieno e MassimoB ci sono storie epiche, decidere di correrlo dopo soli 10 mesi dall'inizio degli allenamenti, oppure deciderlo all'ultimo momento...non sono storie di tutti i giorni.
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-veljko-- Forrest Gump
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Castoro, sono davvero felice di leggere che stai meglio fisicamente e che psicologicamente sei così carico.
Per quanto mi riguarda, per il 2014 ho già promesso che farò di nuovo assistenza, potrei forse pensarci nel 2015, ma intanto mi cimenterò prima in qualche 50 km senza troppe pretese, giusto per vedere com'è superare lo scoglio maratona. Sono però sempre più convinta di non avere la tenacia e la forza d' animo per affrontare una prova simile.
In quel pezzo che abbiamo camminato insieme ero preoccupata perchè già li camminavi molto male ed avevo paura che ti infortunassi seriamente, ma ho visto una tale forza e convinzione in te che ero certa che saresti arrivato in fondo. Ho poi sentito Unalieno al telefono quando già stavo tornando a casa e anche lui era preoccupato perchè ti aveva appena sentito e ti mancavano ancora 12 km... mi sono tranquillizzata solo quando mi ha scritto che eri arrivato, zoppicando, ma eri sano e salvo e CE L' AVEVI FATTA. Ti ammiro un sacco, io avrei mollato molto prima.
Per quanto mi riguarda, per il 2014 ho già promesso che farò di nuovo assistenza, potrei forse pensarci nel 2015, ma intanto mi cimenterò prima in qualche 50 km senza troppe pretese, giusto per vedere com'è superare lo scoglio maratona. Sono però sempre più convinta di non avere la tenacia e la forza d' animo per affrontare una prova simile.
In quel pezzo che abbiamo camminato insieme ero preoccupata perchè già li camminavi molto male ed avevo paura che ti infortunassi seriamente, ma ho visto una tale forza e convinzione in te che ero certa che saresti arrivato in fondo. Ho poi sentito Unalieno al telefono quando già stavo tornando a casa e anche lui era preoccupato perchè ti aveva appena sentito e ti mancavano ancora 12 km... mi sono tranquillizzata solo quando mi ha scritto che eri arrivato, zoppicando, ma eri sano e salvo e CE L' AVEVI FATTA. Ti ammiro un sacco, io avrei mollato molto prima.
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
E Roberto oggi???
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
@ pelle: a parte la gamba per il resto sto benissimo
@ freccia69: io l'ho preparata in 10 mesi, ma ci sono persone che l'hanno fatto in 6 mesi, cmq ho iniziato a fare lunghissimi di 42km a 8 mesi dalla gara
@ federoca:
oggi va decisamente meglio, il muscolo è ancora gonfio, ma cammino meglio e già oggi la gamba si piega fino a 90° senza farmi male (domenica pomeriggio non si piegava nemmeno di 10°)
@ freccia69: io l'ho preparata in 10 mesi, ma ci sono persone che l'hanno fatto in 6 mesi, cmq ho iniziato a fare lunghissimi di 42km a 8 mesi dalla gara
@ federoca:
oggi va decisamente meglio, il muscolo è ancora gonfio, ma cammino meglio e già oggi la gamba si piega fino a 90° senza farmi male (domenica pomeriggio non si piegava nemmeno di 10°)
Re: Passatore 2013 (preparazione)
Il nostro Còcce è una roccia!!!
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Re: Passatore 2013 (preparazione)
Lo chiameremo RÒCCE
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