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tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
5 partecipanti
RunnersItalia :: VARIE :: A Ruota Libera
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tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
Ok tutti abbiamo affrontato il tema di come appoggiamo piedi durante la corsa e relativi temi di pronazione ecc.
A parte certe approssimazioni, come quella di parlare di "pronazione" quando in realtà si intende "iper-pronazione" o pronazione molto accentuata/forte, dal momento che TUTTI proniamo è il QUANTO / l'angolo che determina se siamo in range "normali" o no; diciamo che il pensiero corrente è: nella scelta della scarpa devo soprattutto associarla al mio appoggio; quindi scarpe x supinatori, scarpe per pronatori, scarpe neutre.
Io sono molto perplesso su tutta questa storia dell'appoggio e relativa scarpa; su vari "livelli":
1) in generale, che sia vero/giusto associare un certo tipo di scarpa (es. a4) a certi tipi di appoggio (es. forte pronazione). Ossia che il movimento di appoggio vada corretto. a tal riguardo, vi mando questo link: http://www.runnersworld.com/running-shoes/does-pronation-matter che smentisce una relazione (correlazione, se vogliamo fare i precisi) tra infortunii e tipo di scarpa. Dunque smentiscono questa segmentazione o insomma che sia opportuno/più sano fare ciò.
2) nel mio caso specifico, che (non) sia un modo per vendere una scarpa piuttosto che un'altra. Infatti da noto negozio specializzato di Roma
sia la prima volta che andai (dicembre scorso) che ieri, loro riscontrano (da come correvo sul tapis con dietro telecamera):
neutro a sx
leggero (iper)prontatore a destra
In base a questa particolare combinazione, sempre secondo loro NON devo andare sulle scarpe a4, vanno bene le a3 MA con un MINIMO di controllo/supporto: a dicembre scorso andavano bene le Puma Faas 900 che appunto comprai; ieri invece hanno scartato le Ultima 6 e le Jazz (per loro non supportavano il piede dx), mentre hanno promosso le Adidas Supernova Glide Boost 6 che ho comprato.
Ribalto il concetto con una domanda: ammesso che sia corretissima l'analisi della mia andatura/appoggio (come descritta sopra). Diciamo che io mi impunto e compro una scarpa (es. la Ultima 6) che secondo loro non conteneva la leggera (iper) pronazione del piede dx (che quindi, esagerando, "affonda" un pò sull'interno). Che succederebbe? Che aumentano le possibilità che mi faccio male? Ma questa è la mia corsa "naturale"!
Attendo interessato vostre opinioni.
PS: poi mi sfuggono alcune cose: la scarpa "a4" è per forti pronatori, ok. Ma per forti supinatori, non c'è una classe specifica, giusto, devono cercare tra le A3 quelle maggiormente indicate?
Nel siti anglosassoni http://www.runningwarehouse.com/learningcenter/pronationfaq.html si distingue tra:
- neutral ammortization
- stability / support
- motion control
da noi se ho capito bene, il primo gruppo sono le scarpe "A3" e l'ultimo le "A4", mentre non mi risulta ci sia un gruppo specifico per "stability" / "support". O no?
A parte certe approssimazioni, come quella di parlare di "pronazione" quando in realtà si intende "iper-pronazione" o pronazione molto accentuata/forte, dal momento che TUTTI proniamo è il QUANTO / l'angolo che determina se siamo in range "normali" o no; diciamo che il pensiero corrente è: nella scelta della scarpa devo soprattutto associarla al mio appoggio; quindi scarpe x supinatori, scarpe per pronatori, scarpe neutre.
Io sono molto perplesso su tutta questa storia dell'appoggio e relativa scarpa; su vari "livelli":
1) in generale, che sia vero/giusto associare un certo tipo di scarpa (es. a4) a certi tipi di appoggio (es. forte pronazione). Ossia che il movimento di appoggio vada corretto. a tal riguardo, vi mando questo link: http://www.runnersworld.com/running-shoes/does-pronation-matter che smentisce una relazione (correlazione, se vogliamo fare i precisi) tra infortunii e tipo di scarpa. Dunque smentiscono questa segmentazione o insomma che sia opportuno/più sano fare ciò.
2) nel mio caso specifico, che (non) sia un modo per vendere una scarpa piuttosto che un'altra. Infatti da noto negozio specializzato di Roma
sia la prima volta che andai (dicembre scorso) che ieri, loro riscontrano (da come correvo sul tapis con dietro telecamera):
neutro a sx
leggero (iper)prontatore a destra
In base a questa particolare combinazione, sempre secondo loro NON devo andare sulle scarpe a4, vanno bene le a3 MA con un MINIMO di controllo/supporto: a dicembre scorso andavano bene le Puma Faas 900 che appunto comprai; ieri invece hanno scartato le Ultima 6 e le Jazz (per loro non supportavano il piede dx), mentre hanno promosso le Adidas Supernova Glide Boost 6 che ho comprato.
Ribalto il concetto con una domanda: ammesso che sia corretissima l'analisi della mia andatura/appoggio (come descritta sopra). Diciamo che io mi impunto e compro una scarpa (es. la Ultima 6) che secondo loro non conteneva la leggera (iper) pronazione del piede dx (che quindi, esagerando, "affonda" un pò sull'interno). Che succederebbe? Che aumentano le possibilità che mi faccio male? Ma questa è la mia corsa "naturale"!
Attendo interessato vostre opinioni.
PS: poi mi sfuggono alcune cose: la scarpa "a4" è per forti pronatori, ok. Ma per forti supinatori, non c'è una classe specifica, giusto, devono cercare tra le A3 quelle maggiormente indicate?
Nel siti anglosassoni http://www.runningwarehouse.com/learningcenter/pronationfaq.html si distingue tra:
- neutral ammortization
- stability / support
- motion control
da noi se ho capito bene, il primo gruppo sono le scarpe "A3" e l'ultimo le "A4", mentre non mi risulta ci sia un gruppo specifico per "stability" / "support". O no?
adrenalina- Bradipo
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Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
sicuramente per questa domanda molto specifica, il + quotato a rispondere è Rik
Posso riportarti cmq la mia esperienza:
sono sempre stato pronatore molto accentuato, tanto è vero che ancora oggi ad esempio le ciabatte nella parte anteriore le consumo tutte nella parte interna, però non so dirti per quale motivo mi sono sempre trovato bene a correre con le scarpe A3 nonostante cmq alla fine si consumassero nella parte interna in modo evidente.
A causa di un infortunio subiìto nel 2006, dal 2008 ho iniziato ad utilizzare le A4 e infatti la scarpa si consumava in modo uniforme, però dopo 3 paia di Kayano (una comprata proprio nel negozio dove lavorava Rik ), sono tornato alle A3, prima con le Cumulus e ora sono già al 3° paio di Kinsei (2 versione 4 e ora la 5), quando lo scorso anno alla maratona di Roma chiesi allo stand della Asics se era vero che è una scarpa che supporta dalla leggera supinazione fino alla leggera pronazione mi sono voluto fidare e me le sono fatte regalare per il mio compleanno (anche perchè all'epoca 170 € non li avrei mai spesi !!!) e devo dire che oltre ad aver corso 1000km rispetto ai 700 di tutte le scarpe possedute in precedenza, il consumo è stato uniforme come quando usavo le A4
Posso riportarti cmq la mia esperienza:
sono sempre stato pronatore molto accentuato, tanto è vero che ancora oggi ad esempio le ciabatte nella parte anteriore le consumo tutte nella parte interna, però non so dirti per quale motivo mi sono sempre trovato bene a correre con le scarpe A3 nonostante cmq alla fine si consumassero nella parte interna in modo evidente.
A causa di un infortunio subiìto nel 2006, dal 2008 ho iniziato ad utilizzare le A4 e infatti la scarpa si consumava in modo uniforme, però dopo 3 paia di Kayano (una comprata proprio nel negozio dove lavorava Rik ), sono tornato alle A3, prima con le Cumulus e ora sono già al 3° paio di Kinsei (2 versione 4 e ora la 5), quando lo scorso anno alla maratona di Roma chiesi allo stand della Asics se era vero che è una scarpa che supporta dalla leggera supinazione fino alla leggera pronazione mi sono voluto fidare e me le sono fatte regalare per il mio compleanno (anche perchè all'epoca 170 € non li avrei mai spesi !!!) e devo dire che oltre ad aver corso 1000km rispetto ai 700 di tutte le scarpe possedute in precedenza, il consumo è stato uniforme come quando usavo le A4
Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
castoro ha scritto:sicuramente per questa domanda molto specifica, il + quotato a rispondere è Rik
Posso riportarti cmq la mia esperienza:
sono sempre stato pronatore molto accentuato, tanto è vero che ancora oggi ad esempio le ciabatte nella parte anteriore le consumo tutte nella parte interna, però non so dirti per quale motivo mi sono sempre trovato bene a correre con le scarpe A3 nonostante cmq alla fine si consumassero nella parte interna in modo evidente.
A causa di un infortunio subiìto nel 2006, dal 2008 ho iniziato ad utilizzare le A4 e infatti la scarpa si consumava in modo uniforme, però dopo 3 paia di Kayano (una comprata proprio nel negozio dove lavorava Rik ), sono tornato alle A3, prima con le Cumulus e ora sono già al 3° paio di Kinsei (2 versione 4 e ora la 5), quando lo scorso anno alla maratona di Roma chiesi allo stand della Asics se era vero che è una scarpa che supporta dalla leggera supinazione fino alla leggera pronazione mi sono voluto fidare e me le sono fatte regalare per il mio compleanno (anche perchè all'epoca 170 € non li avrei mai spesi !!!) e devo dire che oltre ad aver corso 1000km rispetto ai 700 di tutte le scarpe possedute in precedenza, il consumo è stato uniforme come quando usavo le A4
Perfetto Castoro, direi che confermi la mia teoria, ossia che non è (necessariamente) vero che (forte)pronatore-->scarpa A4.
Quindi facendo una "proporzione" a maggior ragione per il mio caso (LEGGERO pronatore e per di più "asimetrico", solo una gamba/piede), direi che dovrei scegliere tranquillamente una qualsiasi A3 senza precludermi a priori delle scelte. Invece, come scrivevo, in noto negozio specializzato a Roma, per la seconda volta facevano mille storie per questo minimo "cedimento" consigliandomi vivamente modelli con un pò di supporto (laterale) e non facendomi praticamente provare altro...
adrenalina- Bradipo
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Data d'iscrizione : 21.08.14
Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
Caro adrenalina... io avevo provato a darti un consiglio
Non per parlare male dei miei ex colleghi ma questo è quello che si rischia affidandosi a loro... un'iperpronazione monolaterale (leggera o forte che sia) non andrebbe mai corretta con una A4... semmai con un plantare (al piede "pronante") + A3... altrimenti si rischia di mandare in inversione il piede sano...
oltretutto non capisco come possano ritenere le glide leggermente supportive quando la loro versione A4 (le sequence) è gia ritenuta scarsamente supportiva
A mio giudizio potevi prendere qualsiasi delle A3 consigliate... la tua leggera iperpronazione viene compensata dal tuo fisico...
Non esistono scarpe per supinatori... in genere si consigliano A3 molto ammortizzate (chi supina sfrutta poco il potere ammortizzante naturale dell'arco plantare)...
ma vedo che non lo hai seguitorikchecorre ha scritto:..e prova più modelli (tra quelli consigliatisi) possibili (non, ripeto, NON chiedendo consigli ai commessi!)..
Non per parlare male dei miei ex colleghi ma questo è quello che si rischia affidandosi a loro... un'iperpronazione monolaterale (leggera o forte che sia) non andrebbe mai corretta con una A4... semmai con un plantare (al piede "pronante") + A3... altrimenti si rischia di mandare in inversione il piede sano...
oltretutto non capisco come possano ritenere le glide leggermente supportive quando la loro versione A4 (le sequence) è gia ritenuta scarsamente supportiva
A mio giudizio potevi prendere qualsiasi delle A3 consigliate... la tua leggera iperpronazione viene compensata dal tuo fisico...
Non esistono scarpe per supinatori... in genere si consigliano A3 molto ammortizzate (chi supina sfrutta poco il potere ammortizzante naturale dell'arco plantare)...
Beh, in Italia includiamo nelle A4 le ultime 2 definizioni... le support (o guidance) sono le A4 per pronatori leggeri (asics 1000, saucony phoenix, brooks ravenna, ecc) mentre le control sono le A4 per severi pronatori (asics 3000, brooks beast, NB 1340, ecc)...adrenalina ha scritto:Nel siti anglosassoni http://www.runningwarehouse.com/learningcenter/pronationfaq.html si distingue tra:
- neutral ammortization
- stability / support
- motion control
da noi se ho capito bene, il primo gruppo sono le scarpe "A3" e l'ultimo le "A4", mentre non mi risulta ci sia un gruppo specifico per "stability" / "support". O no?
rikchecorre- Forrest Gump
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Località : Roma
Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
rikchecorre ha scritto:Caro adrenalina... io avevo provato a darti un consiglioma vedo che non lo hai seguitorikchecorre ha scritto:..e prova più modelli (tra quelli consigliatisi) possibili (non, ripeto, NON chiedendo consigli ai commessi!)..
Non per parlare male dei miei ex colleghi ma questo è quello che si rischia affidandosi a loro... un'iperpronazione monolaterale (leggera o forte che sia) non andrebbe mai corretta con una A4... semmai con un plantare (al piede "pronante") + A3... altrimenti si rischia di mandare in inversione il piede sano...
oltretutto non capisco come possano ritenere le glide leggermente supportive quando la loro versione A4 (le sequence) è gia ritenuta scarsamente supportiva
A mio giudizio potevi prendere qualsiasi delle A3 consigliate... la tua leggera iperpronazione viene compensata dal tuo fisico...
Non esistono scarpe per supinatori... in genere si consigliano A3 molto ammortizzate (chi supina sfrutta poco il potere ammortizzante naturale dell'arco plantare)...Beh, in Italia includiamo nelle A4 le ultime 2 definizioni... le support (o guidance) sono le A4 per pronatori leggeri (asics 1000, saucony phoenix, brooks ravenna, ecc) mentre le control sono le A4 per severi pronatori (asics 3000, brooks beast, NB 1340, ecc)...adrenalina ha scritto:Nel siti anglosassoni http://www.runningwarehouse.com/learningcenter/pronationfaq.html si distingue tra:
- neutral ammortization
- stability / support
- motion control
da noi se ho capito bene, il primo gruppo sono le scarpe "A3" e l'ultimo le "A4", mentre non mi risulta ci sia un gruppo specifico per "stability" / "support". O no?
Grazie della risposta rikchecorre.
E' vero, non ti ho seguito, MA qui non parliamo di commessi qualunque (es. da Cisalfa), ma di gente che lavoro in uno dei negozi specializzato sul running più famoso dove abito. Onestamente, il valore aggiunto di andare da loro (non dietro l'angolo e non il prezzo più basso in assoluto) sarebbe proprio questo, ossia la "consulenza".
Se ritieni che anche in questi negozi dedicati alla corsa (con commessi che spesso sono podisti anche di ottimo livello), l'interesse sia solo quello di vendere certi modelli a prescindere da cosa serva veramente al cliente di turno, allora ok hai ragione tu.
Non fraintendere, non li sto difendendo, dico solo che mettendomi nei loro panni - sanno benissimo che la gente guarda sulla rete, c'è crisi ecc. - io per sopravvivere punterei tutto sulla massima soddisfazione del cliente.
Poi certo potrebbe anche accadere il caso, come dire "non doloso". Cioè non è che ti vogliono a priori piazzare un certo modello, ma per loro idee personali si fissano comunque su una marca/modello.
Chiaro che se dovessi comprare un modello identico o l'evoluzione successiva che non stravolge il precedente, vado a fionda su Internet o cmq dove trovo il prezzo più basso e amen.
adrenalina- Bradipo
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Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
rick che intendi con la "leggera pronazione è compensata dal tuo fisico"?
ti riferisci al peso?
ti riferisci al peso?
-francesco-- Forrest Gump
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Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
Ma io proprio di quelli parlavo (i commessi dei negozi generalisti non li considero nemmeno)...adrenalina ha scritto:..MA qui non parliamo di commessi qualunque (es. da Cisalfa), ma di gente che lavora in uno dei negozi specializzato sul running più famoso dove abito..
Sostituisci al "solo" "prevalentemente" e avrai il mio pensiero sul temaadrenalina ha scritto:Se ritieni che anche in questi negozi dedicati alla corsa (con commessi che spesso sono podisti anche di ottimo livello), l'interesse sia solo quello di vendere certi modelli a prescindere da cosa serva veramente al cliente di turno, allora ok hai ragione tu..
Come ho avuto più volte modo di scrivere su RF, il punto debole di questo discorso sta proprio in quel "con commessi che spesso sono podisti anche di ottimo livello", e per 2 motivi:
1° - non c'è alcuna correlazione diretta tra l'essere (o l'essere stato) un podista di alto livello e l'essere un commesso di altrettanto alto livello (non hai idea di quanti podisti di alto e altissimo, in molti casi, livello conosco che di tecnica e/o di materiali non capiscono una beneamata cippa)...
2° - puoi anche essere un super esperto di scarpe, ma se devi sottostare ad una politica economica (del padrone) del negozio del tipo "il cliente NON DEVE uscire a mani vuote", capisci che il rischio di vederti rifilare la scarpa sbagliata è tutt'altro che remoto... e LBM (perchè di questo mi par di capire stiamo parlando) rientra a pieno titolo in questa categoria di negozi
No no... intendo dire che il proprio fisico riesce a compensare nel tempo le più o meno piccole imperfezioni anatomiche e/o di postura... ovvio è che se il problema è grave, la compensazione da una parte provoca uno scompenso dall'altra...-francesco- ha scritto:rick che intendi con la "leggera pronazione è compensata dal tuo fisico"?
ti riferisci al peso?
rikchecorre- Forrest Gump
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Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
Sinteticamente con cellulare. In tre anni di running commesso uguale problemi, anche infortuni. In rete sei libero di scegliere zsnza condizionamento e gamma molto vasta.
Su running world settembre interessante articolo su scarpe. Non più runner che sceglie scarpa ma scarpa che si adatta a runner.
Su running world settembre interessante articolo su scarpe. Non più runner che sceglie scarpa ma scarpa che si adatta a runner.
Zelig- Super Runner
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Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
C'è anche un altro discorso da fare, oltre al fatto che appoggio pienamente quanto detto da Rik avendone avuto esperienza diretta da ex commerciante nei confronti ad esempio dei distributori (per fortuna però non mi sono mai lasciato condizionare nel comprare quello che volevano loro ... dovendo comprare per il mio negozio ...).
Nel tempo ci sono alcuni fattori e condizioni che possono (e + spesso di quanto si possa pensare) cambiare il nostro appoggio quando camminiamo o corriamo e io ne sono l'esempio lampante. Sono sempre stato pronatore, ma quando mi infortunai al piede destro per non sentire dolore modificai il mio appoggio in modo inconscio di entrambi i piedi tanto da non sembrarlo + e sapete come me ne sono accorto ? Quando dovetti mettere i plantari, effettuai un esame baropodometrico (completamente diverso e + accurato della corsetta di 6 secondi fatta sul tapis dei negozi di scarpe ...) ebbene alla fine dell'esame durato 15', chiesi al tecnico: sono pronatore vero ? E lui mi disse che il mio appoggio era perfettamente neutrale, mi mostrò infatti i disegni delle mie orme al pc e poi mi fece vedere quelli di una persona con appoggio pronatore .....
Nel tempo ci sono alcuni fattori e condizioni che possono (e + spesso di quanto si possa pensare) cambiare il nostro appoggio quando camminiamo o corriamo e io ne sono l'esempio lampante. Sono sempre stato pronatore, ma quando mi infortunai al piede destro per non sentire dolore modificai il mio appoggio in modo inconscio di entrambi i piedi tanto da non sembrarlo + e sapete come me ne sono accorto ? Quando dovetti mettere i plantari, effettuai un esame baropodometrico (completamente diverso e + accurato della corsetta di 6 secondi fatta sul tapis dei negozi di scarpe ...) ebbene alla fine dell'esame durato 15', chiesi al tecnico: sono pronatore vero ? E lui mi disse che il mio appoggio era perfettamente neutrale, mi mostrò infatti i disegni delle mie orme al pc e poi mi fece vedere quelli di una persona con appoggio pronatore .....
Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
ok ragazzi, grazie per i vostri contributi.
Ora per non mischiare i vari temi e restare OT, direi che quindi - tornando al primo post - siete tutti d'accordo che sono prevalentemente teorie di marketing quelle che associano una postura ad una specifica scarpa.
Detto in altre parole (e se ho capito bene), se escludiamo casi estremi (pronazione iper-accentuata ecc.), il fisico si adatta e quindi l'importante è trovare una scarpa con cui ci sentiamo/troviamo comodi, al di là della sua "etichetta".
Quindi provare modelli senza condizionamenti ("ma io sono pronatore!").
Giusto?
Andando nel caso specifico mio, secondo voi perfino la leggera pronazione sulla gamba dx è inventata o almeno quella la possiamo prendere per buona? In quest'ultimo caso, essendo una situazione asimmetrica, dovrei mettere un plantare al piede dx? Come-dove si fa?
(e se invece dovessi verificare autonomamente, come faccio? devo per forza fare un esame baropodometrico o ci sono altri metodi?)
Grazie
Ora per non mischiare i vari temi e restare OT, direi che quindi - tornando al primo post - siete tutti d'accordo che sono prevalentemente teorie di marketing quelle che associano una postura ad una specifica scarpa.
Detto in altre parole (e se ho capito bene), se escludiamo casi estremi (pronazione iper-accentuata ecc.), il fisico si adatta e quindi l'importante è trovare una scarpa con cui ci sentiamo/troviamo comodi, al di là della sua "etichetta".
Quindi provare modelli senza condizionamenti ("ma io sono pronatore!").
Giusto?
Andando nel caso specifico mio, secondo voi perfino la leggera pronazione sulla gamba dx è inventata o almeno quella la possiamo prendere per buona? In quest'ultimo caso, essendo una situazione asimmetrica, dovrei mettere un plantare al piede dx? Come-dove si fa?
(e se invece dovessi verificare autonomamente, come faccio? devo per forza fare un esame baropodometrico o ci sono altri metodi?)
Grazie
adrenalina- Bradipo
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Re: tipo di pronazione = tipo di scarpa: siamo sicuri?
adrenalina ha scritto:Detto in altre parole (e se ho capito bene), se escludiamo casi estremi (pronazione iper-accentuata ecc.), il fisico si adatta e quindi l'importante è trovare una scarpa con cui ci sentiamo/troviamo comodi, al di là della sua "etichetta".
Quindi provare modelli senza condizionamenti ("ma io sono pronatore!").
Giusto? Giusto!
Andando nel caso specifico mio, secondo voi perfino la leggera pronazione sulla gamba dx è inventata o almeno quella la possiamo prendere per buona? Se te l'hanno riscontrata 2 volte, credo ci sia...
In quest'ultimo caso, essendo una situazione asimmetrica, dovrei mettere un plantare al piede dx? Se fosse molto accentuata, si... ma non è il tuo caso...
rikchecorre- Forrest Gump
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