100km del passatore – 24-25 maggio 2014

A parte la delusione per il primo ritiro direi bene, sento un po' il muscolo tirare quando cammino ma si sopporta,vado di arnica e ghiaccio, questa settimana riposo assoluto poi la prossima vedrò se riesco a riprendere o se è meglio un controllo più accurato.

Sei stato comunque bravo, poi il tuo tempo era buono. Riprenditi con calma, e vedrai che presto sarai pronto per una nuova sfida!   

    

Grazie ancora per i complimenti.
Invio il mio racconto:


Strada Casale, 80°km.
Sono seduto sul bordo della strada, scosso da brividi e senza la forza di mangiare nulla al ristoro che si trova alle mie spalle. Il sole alla partenza mi ha cotto ben bene e gel e barrette energetiche mi hanno ormai chiuso lo stomaco.
Vedo concorrenti arrivare, rifocillarsi e ripartire, mi chiedo come posso anche solo pensare di percorrere ancora 20 lunghissimi kilometri.
Provo a farmi forza, tento di alzarmi ma il primo tentativo va a vuoto. Aspetto ancora un minuto, ritento e incredibilmente sono in piedi. Tremo, mi sforzo di bere un tè caldo. Accarezzo l’idea del ritiro. Scaccio il pensiero con un scrollone. Mi rimetto in marcia massaggiando le braccia per riattivare la circolazione.

“Sol da dè”, questo è il motto del Passatore, dare tutto, fino al traguardo, spremersi per raggiungere l’obiettivo. “Gnit da dmandè”, nulla chiedere, non voglio supporto, sono solo con e contro me stesso. Niente aiuti. Io, la mia mente e le mie gambe.
Ripetendo questo mantra ritrovo motivazione, cammino sempre più velocemente, fino a trovare una nuova parvenza di corsa. Mi rendo conto che probabilmente riuscirò a terminare il mio secondo Passatore. Devo solo evitare di pensare a quanto manca, devo tenere impegnata la mente sulle cose belle.

Ripenso alla partenza dei 2000 atleti e alla Firenze che ci applaude. Rivedo i panorami che ci ha regalato la salita verso la Colla. Ricordo il sorriso e la disponibilità dei volontari. I beep del passaggio sulle pedane degli intertempi.
Provo a scacciare i ricordi brutti, dagli “accompagnatori” maleducati che non pensano agli altri podisti, al gran caldo dei primi 30km. Dal ritiro di un’amico a Marradi, ai crampi e al dolore mitigato dai massaggi di mani sapienti.
E di nuovo il bello dei “cinque” battuti ai bambini lungo la strada, gli incitamenti da parte degli sconosciuti. I saluti dei vecchietti e gli striscioni.

Nel frattempo appare Brisighella, mancano “solo” 12km alla meta. Ritrovo il passo, corro, supero gente, vengo superato da altri, ma che importa. Ormai siamo alle bocche dei canali,ultimo rettilineo, corso Matteotti, 500mt senza respirare, lanciato in volata contro uno sconosciuto.

E non importano la sofferenza, la fatica e il classico “mai più”. Non importano, perchè la gioia che si prova quando si attraversa la linea del traguardo è talmente intensa che ti senti esplodere. E non ti accorgi di essere piegato a metà tentando di ritrovare le energia, non senti le domande di chi ti sta attorno, sei solo tu e la tua immensa felicità.

E per me, faentino, che da quella piazza ci passo quasi ogni giorno, rimane indelebile la fotografia dell’arrivo, del gonfiabile, del tempo fissato sul cronometro, del flash dei fotografi e di quel pugno liberatorio brandito contro il cielo per esprimere la mia felicità. E non c’è volta che volgendo lo sguardo verso il centro della piazza non mi torni in mente la notte che ho sfidato il Passatore, battendolo.

come si puo non invidiare questi racconti.....grande...   

William

 

madòòò William! Davvero complimenti!!!
Solo esserci è una gran cosa ... poi arrivare con tutto ciò che comporta è il coronare un sogno!!!

William, mi hai fatto venire la pelle d' oca... BRAVO!

Grandissimo William, ti rinnovo i complimenti per la tua impresa.
È stato un piacere conoscerti e condividere con te alcuni momenti di questa gara.
Volevo buttare giù due righe per raccontare i miei 65km ma la delusione per il ritiro per ora me lo impedisce.

grande william, ho quasi le lacrime,. GRande !!!!!!!!!!

Grazie ragazzi per i complimenti. Mi fate arrossire   

@Loris non buttarti giù. Durante una ultra può sempre capitare di tutto. Lo scorso anno dopo il mio ritiro per infortunio al 41°km della Pistoia-Abetone (mia seconda gara, immagina la delusione) un grande Beatrici Silvano mi lasciò questo commento : "E' più difficile fermarsi che continuare, ma molto più saggio!!!". Un pensiero che mi ha aiutato molto a smaltire la delusione. Spero possa essere utile anche a te.

William ho i brividi...   

Saggio consiglio, d'altronde da un top runner come Silvan c'è solo da imparare.
Non sai quanto sia stato difficile decidere di smettere a Marradi, mi sarei messo a piangere.
Ero al telefono con la morosa, ho chiesto con lei che saggiamente non mi ha risposto, sapeva che era una mia scelta, come io sapevo che continuando avrei finito per farmi male seriamente, solo che quando sogni una gara da una vita, ti ritrovi a correrla e li ti succede di tutto vieni preso dallo sconforto e dalla confusione totale.
Oltre al dolore al sartorio nei primi 30km ho dovuto combattere con lo stomaco, mi ero sforzato di mangiare un po' di frutta ai ristori ed è stata la cosa peggiorare che potessi fare, mi si è rivoltato tutto, qua do ho finito dei 10 gel che mi ero portato dietro ne avevo ancora 8!
Comunque a settembre all'apertura delle iscrizioni sarò in prima fila.

loris ha scritto:Saggio consiglio, d'altronde da un top runner come Silvan c'è solo da imparare.
Non sai quanto sia stato difficile decidere di smettere a Marradi, mi sarei messo a piangere.
Ero al telefono con la morosa, ho chiesto con lei che saggiamente non mi ha risposto, sapeva che era una mia scelta, come io sapevo che continuando avrei finito per farmi male seriamente, solo che quando sogni una gara da una vita, ti ritrovi a correrla e li ti succede di tutto vieni preso dallo sconforto e dalla confusione totale.
Oltre al dolore al sartorio nei primi 30km ho dovuto combattere con lo stomaco, mi ero sforzato di mangiare un po' di frutta ai ristori ed è stata la cosa peggiorare che potessi fare, mi si è rivoltato tutto, qua do ho finito dei 10 gel che mi ero portato dietro ne avevo ancora 8!
Comunque a settembre all'apertura delle iscrizioni sarò in prima fila.

Fermarsi e' la cosa piu' difficile per un runner, ma tocca farlo in gara e in allenamento. Penso che tu abbia fatto benissimo a mollare !

per la frutta: Maestro, da te non me l'aspettavo ! Io ho ancora sullo stomaco il pezzo di banana della mia prima maratona nel 2012     Se ci penso vomito ancora adesso.

Seguo adesso Speciani ( medico della nazionale ditaliana di ultramaratona) e mi trovo benissimo

Già è coraggioso fermarsi in certe situazioni ... è difficile e davvero coraggioso!

williamb ha scritto:Grazie ragazzi per i complimenti. Mi fate arrossire   

                  
E poi e poi!!!!!!!!!!
Pablo

Zelig ha scritto:

loris ha scritto:Saggio consiglio, d'altronde da un top runner come Silvan c'è solo da imparare.
Non sai quanto sia stato difficile decidere di smettere a Marradi, mi sarei messo a piangere.
Ero al telefono con la morosa, ho chiesto con lei che saggiamente non mi ha risposto, sapeva che era una mia scelta, come io sapevo che continuando avrei finito per farmi male seriamente, solo che quando sogni una gara da una vita, ti ritrovi a correrla e li ti succede di tutto vieni preso dallo sconforto e dalla confusione totale.
Oltre al dolore al sartorio nei primi 30km ho dovuto combattere con lo stomaco, mi ero sforzato di mangiare un po' di frutta ai ristori ed è stata la cosa peggiorare che potessi fare, mi si è rivoltato tutto, qua do ho finito dei 10 gel che mi ero portato dietro ne avevo ancora 8!
Comunque a settembre all'apertura delle iscrizioni sarò in prima fila.

Fermarsi e' la cosa piu' difficile per un runner, ma tocca farlo in gara e in allenamento. Penso che tu abbia fatto benissimo a mollare !

per la frutta: Maestro, da te non me l'aspettavo ! Io ho ancora sullo stomaco il pezzo di banana della mia prima maratona nel 2012     Se ci penso vomito ancora adesso.

Seguo adesso Speciani ( medico della nazionale ditaliana di ultramaratona) e mi trovo benissimo

Io la banana l'ho mangiata ad una 30 km e mi ha fatto un gran bene   

la banana no, ma la mela va benissimo (in maratona mangio solo quella ormai  ).
Cmq io lo scorso anno ho mangiato pane e nutella, biscotti secchi e non ricordo cos'altro e non ho avuto alcun problema di stomaco

Infatti la mela va benissimo, come biscotti, crostate, pane e nutella. La banana è meno digeribile, se non si è abituati a mangiarla in corsa si rischia di avere effetto negativo.

Federoca ha scritto:Infatti la mela va benissimo, come biscotti, crostate, pane e nutella. La banana è meno digeribile, se non si è abituati a mangiarla in corsa si rischia di avere effetto negativo.

veramente andrebbero evitate anche queste cose:: vanno presi solo glucosio ed acqua....

williamb ha scritto:Gnit da dmandè...

Sicuro?? Ma se ad ogni rifornimento da Casaglia in poi ti hanno sentito chiedere "per duc us và a Fênza?" "A vag bén per Brisighèla?"  
Gran bel racconto William...   
Oggi a villa incrociato il vincitore... era di nuovo li a sgambettare   
Dialogo: ciao Giò... ciao... complimenti... grazie  

Zelig ha scritto:

Federoca ha scritto:Infatti la mela va benissimo, come biscotti, crostate, pane e nutella. La banana è meno digeribile, se non si è abituati a mangiarla in corsa si rischia di avere effetto negativo.

veramente andrebbero evitate anche queste cose:: vanno presi solo glucosio ed acqua....

Zelig nelle ultra serve anche altro
Personalmente fino alla gara da 58km ho preso solo acqua, integratore e mela, ma alla 100, sapendo le ore di sforzo ho mangiato anche altro

io alla cortina dobbiaco avevo mangiato banane ... ma nessun effetto collaterale ... anzi!!!

Zelig ha scritto:

Federoca ha scritto:Infatti la mela va benissimo, come biscotti, crostate, pane e nutella. La banana è meno digeribile, se non si è abituati a mangiarla in corsa si rischia di avere effetto negativo.

veramente andrebbero evitate anche queste cose:: vanno presi solo glucosio ed acqua....

Assolutamente no! Nelle lunghe distanze, a meno che tu non sia Calcaterra o similari, è obbligatorio mangiare! Io a dire il vero qualcosa lo mangio già dai 21 km in su e mi sono sempre trovata bene.

dipende da persona a persona, io ho provato a sforzarmi ma non riesco a mangiare nulla, ne mela ne banane e non parliamo dei biscotti dove mi ci vuole un quarto d'ora a mangiarne uno.
Io devo andare solo di integratori in gel o liquidi.

Oggi sono andato dal fisio perché ieri al lavoro mi si era riacutizzato il dolore.
Secondo la sua diagnosi il problema è derivato dallo psoas e dall'adduttore, adesso come adesso dovrei cavarmela solo con un po' di stop, 5 giorni di stop completo poi se voglio posso inserire delle sgambate da una ventina di minuti e dello stretching mirato.
Mi ha detto che non è nulla di grave ma di non sottovalutarlo perché questi problemi se presi sotto gamba possono portare alla pubalgia.
Devo risentirlo tra 15/20 giorni.
Il controllo mi ha tranquillizzato e soprattutto mi ha dato conferma che la decisione di fermarmi è stata giusta.

 in bocca al lupo

differentgear ha scritto:io alla cortina dobbiaco avevo mangiato banane ... ma nessun effetto collaterale ... anzi!!!

  

ehehee mi erano servite eccome!!! altrimenti mangiavo i galloni di qualcuno ahhaa

loris ha scritto:Oggi sono andato dal fisio perché ieri al lavoro mi si era riacutizzato il dolore.
Secondo la sua diagnosi il problema è derivato dallo psoas e dall'adduttore, adesso come adesso dovrei cavarmela solo con un po' di stop, 5 giorni di stop completo poi se voglio posso inserire delle sgambate da una ventina di minuti e dello stretching mirato.
Mi ha detto che non è nulla di grave ma di non sottovalutarlo perché questi problemi se presi sotto gamba possono portare alla pubalgia.
Devo risentirlo tra 15/20 giorni.
Il controllo mi ha tranquillizzato e soprattutto mi ha dato conferma che la decisione di fermarmi è stata giusta.

si effettivamente lo strechting aiuta, prima lo facevo poi o smesso, e ad oggi dove sono tornato a farlo, o un sacco di difficolta, forse el'origine anche dei miei problemi..