31° Firenze half marathon

Eccomi qua,
la strategia che avevo ideato era per tentare, osare, azzardare l'attacco al 1:30.
Dapprima attaccandomi ai pacer ma poi dopo uno scambio di vedute con Adrix decido per una partenza soft, un centro gara a ritmo e il finale per quello che rimane di forza.
Ci sono 2500 persone, e riesco ad entrare a centro gruppo per la partenza ma allo sparo nonostante il cambio di location il risultato non cambia:
impiego molte energie per aprirmi varchi e impostare il mio ritmo con repentini cambi di direzione salendo e scendendo dal marciapiede e solo al 5° sono al ritmo desiderato.
Al km 11 però sento che non riesco a tenere quel ritmo e rallento un pò ma al 14 crollo definitivamente.
Al ristoro del 15 recupero un pò di forze e sono quelle che mi porteranno a quello del 20 per poi terminare la prova.
Ci ho provato.
Comunque sia volevo osare e l'ho fatto, volevo passare un bel weekend con Roby e l'ho fatto, enogastronomicamente non ci siamo fatti mancare nulla e forse tutto questo non collima con un pregara ma non rimpiango assolutamente niente.
Firenze è comunque un tracciato impegnativo, con fondi sconnessi e tortuosi ma oggi molto semplicemente sono esploso.
Sarà per la prossima,
Questa la traccia Garmin 31 FIRENZE HALF MARATHON
Pablo

Va bene lo stesso, non è andata male!
Mi sarebbe piaciuto essere ancora là, anche solo come spettatrice....quanto mi manca Firenze

E' solo una gara andata male Pablo, sempre che 1h38' possa essere considerato andare male...

Ho già commentato sul tuo connect. Ma vedo che praticamente io e Loris la pensiamo allo stesso modo.

Te l'ho detto e lo ripeto: l'appuntamento con l'1h30' è solo rimandato. E forse Firenze non era nemmeno la corsa giusta!

Pablito concordo pienamente con gli altri, l'appuntamento è solo rimandato e ieri sicuramente la tua condizione fisica era notevolmente peggiore rispetto ad un mese fa
se posso permettermi solo un piccolissimo rimproverò, spendere tante energie per cercare di aprirsi varchi nei primi km anche quando si è in piena forma è una cosa sbagliatissima perchè si impiegano energie anche mentali oltre che fisiche e si pagano inevitabilmente nella parte finale di una gara

Grazie a tutti,
sai Roberto, non facendo tante gare questa malizia sulle partenze non l'avevo nemmeno presa in considerazione:
pensa che oggi un mio collega runner mi diceva addirittura visto che poi c'è il real time, di aspettare anche due o tre minuti prima di passare sotto l'arco con il rilevamento chip proprio per far sfuriare la folla ed avere magari più margine per impostare poi il proprio ritmo.
Non sono proprio d'accordissimo contando che nelle retrovie poi magari ci sono runner più lenti e la minestra non cambia.
Ancora più probabilmente credo che una mezza che parta in uno stradone sempre largo possa aiutare in questo senso, l'attacco all'1:30 credo vada costruito fin dall'inizio non tanto come ritmo in se stesso ma in quanto a non incorrere a strappi o rallentamenti improvvisi come giustamente dicevi tu.
Pablo

Pablo ha scritto::
pensa che oggi un mio collega runner mi diceva addirittura visto che poi c'è il real time, di aspettare anche due o tre minuti prima di passare sotto l'arco con il rilevamento chip proprio per far sfuriare la folla ed avere magari più margine per impostare poi il proprio ritmo.

Attenzione perchè a me e a dei miei amici, ad una maratona, ci siamo beccati 10 minuti di sanzione sul tempo per essere partiti con qualche minuto di ritardo da tutti gli altri e quando abbiamo chiesto spiegazioni all'organizzazione ci hanno detto che c'era sì il chip, ma non potevamo fare i nostri porci comodi   

Pablito il tuo discorso può andare bene su gare corte fino a 10km, ma su una mezza che appunto dura circa 1h30' (magari  ) c'è tutto il tempo di recuperare ed anzi essere un pelino imbottigliati all'inizio fa si di non esagerare troppo i primi 3/4km che vanno sempre considerati come una sorta di riscaldamento.
Personalmente non ho mai "digerito" la partenza a ritmo gara, tutte le volte che ho voluto provare a seguire i consigli degli "amici" che mi dicevano di partire subito a ritmo gara poi sono scoppiato inevitabilmente tra il 15° e il 17°km, tutte le volte che invece ho fatto la gara come piace a me ovvero in progressione è andata molto bene (vedi la mia ultima roma-ostia o addirittura l'allenamento di 2 giorni fa dove all'interno dei 30km, sulla mezza sono arrivato a soli 2' dal mio PB).
Chiaramente questa è sempre una mia umile opinione dettata dalla mia esperienza personale e non è detto che vada bene anche per gli altri, però la cosa sicura al 100% è che il correre a zig zag per cercare subito di sorpassare atleti + lenti o correre a strattoni spreca molte energie che poi si pagano

Violetta ha scritto:Attenzione perchè a me e a dei miei amici, ad una maratona, ci siamo beccati 10 minuti di sanzione sul tempo per essere partiti con qualche minuto di ritardo da tutti gli altri e quando abbiamo chiesto spiegazioni all'organizzazione ci hanno detto che c'era sì il chip, ma non potevamo fare i nostri porci comodi   

Se mi dicevano una roba del genere a me, porca miseria gli facevo fare la mezza a calci!!!

Sul rimanere imbottigliati alla partenza: a me è capitato alla Tre Monti imolese di quest'anno. A parte che nel tempo complessivo ho sicuramente perso almeno 45"-50" (distacco che avevo al primo km da gente che poi ho superato), e non sono bruscolini in una corsa di 15.3 km, ma davvero ho consumato molte energie per scartare la gente, accelerare, sorpassare. Allo stesso tempo è utile partire nella giusta posizione non solo per non rimanere imbottigliati, ma anche per agganciarsi ai treni giusti. Fare la corsa insieme a un gruppetto di gente che ha la stessa andatura che vorresti tenere tu fa davvero molto.
Riguardo al partire subito a ritmo gara, o andare in progressione: quel che dici còcce va bene solo fino a determinate andature. Purtroppo mano a mano che si migliorano i propri tempi, se l'ambizione è fare il PB, bisogna partire all'andatura gara fin da subito. Se si corrono i primi 3-4 km a RG+15", poi quei 45" persi non li recuperi più... a meno che uno non sia a tal punto migliorato da correre i successivi 10 km a RG, e gli ultimi 7 a RG-7"... il che mi pare improbabile. Il riscaldamento và fatto bene prima. L'allenamento serve a portare il tuo corpo a reggere il 95% della SAN per tutta la gara! Nella mezza a Imola, Pablo ha migliorato di quasi 3' sia perchè era in forma, sia perchè è partito quasi subito al giusto ritmo. Ho scritto "purtroppo" perchè psicologicamente non è facile mettersi nell'ordine delle idee di tenere certi ritmi sin da subito... anche se gli allenamenti e le gare precedenti mi dicono che sono in grado, so comunque che dovrò fare fatica... poi per fortuna c'è lo sparo e spengo una parte del cervello   

cervello ? ne ho sentito parlare ma non credo di averlo mai utilizzato ....      

A me hanno detto di non tenerlo troppo acceso se no si brucia   

Pablo ha scritto:Grazie a tutti,
sai Roberto, non facendo tante gare questa malizia sulle partenze non l'avevo nemmeno presa in considerazione:
pensa che oggi un mio collega runner mi diceva addirittura visto che poi c'è il real time, di aspettare anche due o tre minuti prima di passare sotto l'arco con il rilevamento chip proprio per far sfuriare la folla ed avere magari più margine per impostare poi il proprio ritmo.
Non sono proprio d'accordissimo contando che nelle retrovie poi magari ci sono runner più lenti e la minestra non cambia.
Ancora più probabilmente credo che una mezza che parta in uno stradone sempre largo possa aiutare in questo senso, l'attacco all'1:30 credo vada costruito fin dall'inizio non tanto come ritmo in se stesso ma in quanto a non incorrere a strappi o rallentamenti improvvisi come giustamente dicevi tu.
Pablo

Ecco perché il real time conta meno di zero,altrimenti facciamo prima passare tutti, poi prendiamo la rincorsa e magari  se piove aspettiamo ancora qualche minuto hai visto mai che  smette