Indolenzimento cronico coscia sinistra

Buongiorno a tutti, è il primo argomento che provo a trattare perchè inizio dopo un anno ad essere sfrustrato e demoralizzato mi piacerebbe trovare una soluzione o almeno un confronto.
Sono due anni che corro dopo 15 passati a giocare a calcio, il primo tutto ok riuscendo ad arrivare con un buon allenamento a 39 minuti sui 10 km e 1.26 sulla mezza maratona, fino a quando senza avere fatto nulla di particolare da una settimana ad un'altra in un allenamento sulle ripetute ho riscontrato il problema che mi sto portando avanti da un anno soprattutto in gara.Io parto il primo km sembra tutto ok ma poi verso il secondo inizia in crescendo un indolenzimento come un crampo sulla parte dietro e di fianco della coscia sinistra che se continuo alla stessa velocità si propaga anche al polpaccio. In base al mio stato di forma riesco solo a rallentare oppure devo fermarmi 30 sec... la cosa incredibile che verso il settimo ottavo km magicamente la coscia si sblocca si scioglie e mi permette di continuare alla velocità che voglio... premetto che ho già provato fisioterapista, osteopata, massaggiatore con scarsi risultati... mi scaldo e mi sciolgo sempre il più che posso....quando mi alleno magari facendo uscite al 60/70% lo sento lo stesso ma meno...il giorno dopo non ho grandi postumi se non la gamba in questione leggermente più pesante!!!
VI PREGO AIUTATEMI            

Sembra più un problema legato ad una mancanza di riscaldamento ... ma non vorrei sparare cazzate come faccio solitamente aspettiamo gli altri più esperti

Ciao Alessandro e ben arrivato...
certo è che sono sintomi strani... ma un medico dello sport l'hai sentito?
I vari fisio e massaggiatore hanno detto qualcosa?
Quello che mi viene in mente sono o problemi di carenza di elementi quali potassio e/o (soprattutto) magnesio (per il discorso del simil crampo... hai mai provato ad integrare in tal senso magari subito prima di un impegno?) o problemi di tipo circolatorio...

ciao Alessandro, non è mi facile a distanza poter effettuare una "diagnosi", però a spanne appoggio l'idea di Rik sul fatto di possibile mancanza di potassio e/o magnesio, quello che posso suggertirti è di provare un ciclo di supradyn in compresse per 30 giorni (una al giorno per 30 giorni la mattina a colazione), costo 12€ circa, è un multivitaminico e male cmq non fa. Ho letto che ti accade in gara, invece in allenamento ?
E se invece provi a fare una gara in progressione, ovvero partendo i primi 3 km ad un ritmo + blando per poi accelerare invece di partire subito forte ?
Te lo dico perchè io soffro da sempre ai tibiali anteriori, se parto già al ritmo gara, fino al 6°/7°km soffro, sbatto i piedi, ho dolore e poi magicamente mi sciolgo e volo, se invece parto piano, già dopo 3/4km riesco ad aumentare e non ho mai alcun problema

Ciao...grazie per le risposte!!! Diciamo che non lo faccio giornalmente l'assunzione di potassio e magnesio ma sporadicamente tipo l'anno scorso una settimana prima della maratona tutti i giorni però dovrei provare a fare una cura come dite...in allenamento nelle uscite più tranquille lo sento ma poco ma mi viene parecchio nelle ripetute!!! In gara dovrei partire tanto troppo piano e itempi di scioglimento sarebbero presso che gli stessi... Ultimo punto in salita i primi km è ancora più accentuato poi volo...

Ciao Alessandro.
Se hai voglia, scrivi un post nell'area "Top - > Presentazione-Benvenuti" per descriverti un po e farti conoscere meglio ?

Un saluto anche da parte mia. Ben arrivato sul forum !
>sim

alessandro migliore ha scritto:..in allenamento nelle uscite più tranquille lo sento ma poco ma mi viene parecchio nelle ripetute!!! ...in salita i primi km è ancora più accentuato...

Beh, questo in realtà farebbe più pensare a un problema legato alla postura... quando si va più veloci (come nelle ripetute) o in salita, il corpo si piega maggiormente in avanti... magari questo sbilanciamento provoca problemi... o direttamente sui muscoli (per la mutata geometria dello sforzo) o indirettamente a causa magari di un piccolo schiacciamento vertebrale (la propagazione del dolore dalla coscia al polpaccio)...

Questa è un ottimo consiglio...magari prima strecciare di più la schiena cosa che in realtà faccio poco...però con l'osteopatia avevo avuto scarsi anzi risultati nulli...