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Corsa & terza età.
+4
differentgear
zivago
Manu1977
simpep
8 partecipanti
Pagina 1 di 1
Corsa & terza età.
Credo che la mia data di nascita mi porti ad essere il più quotato nel forum per trattare questo argomento e non certo per la componente "corsa".
Non è necessario far parte della schiera degli esperti per sapere che l'esercizio fisico moderato fa bene alla salute.
Fa bene anche e sopratutto nella terza età quando l'organismo comincia a non avere tutte le funzioni completamente disponibili.
Se si va in giro per il web è facile trovare articoli scientifico-salutistici pieni zeppi di numeri, tabelle e miriadi di considerazioni sulle capacità protettive della corsa a livello moderato sulla salute.
Si trovano dettagliate statistiche e complete descrizioni su vari esercizi aerobici con esempi di qualsiasi tipo e per tutte le età.
Pertanto trovo del tutto superfluo riportare parte di questi numeri solo per evidenziare che l'efficienza muscolare diminuisce di circa l'1% all'anno dopo i 30 anni di età o che il sistema cardiocircolatorio migliora la sua efficienza, etc etc.
Quello che vorrei invece riportare è la mia esperienza "emotiva" che si è attivata dal giorno in cui 9 anni fa, a 56 anni, ho deciso di provare a fare l'imitazione di un podista.
Durante la prima fase di quell'esperienza, il tutto era concentrato per riuscire ad aggiungere un minuto in più di corsa ad ogni uscita.
Quando dopo circa 6 mesi raggiunsi la famosa ora di corsa credo che il mio corpo si fosse già stabilizzato ad un nuovo e sconosciuto equilibrio.
Ero dimagrito, i valori pressori erano scesi, così come il battito cardiaco a riposo.
Poi ricordo ancora con gratificazione i complimenti del mio cardiologo per essere riuscito a portare a termine la tabella di 25 settimane a partire da ZERO.
Finite le 25 settimane io non avevo un'idea numerica precisa di quanta efficienza i miei muscoli avessero recuperato dall'atrofia nella quale si trovavano.
Non sapevo neanche dire quanta mobilità articolare avessi recuperato dal mio stato distonico precedente.
Che compiacimento però nel leggere qualche articolo dove veniva evidenziato che un sessantenne attivo poteva avere la stessa efficienza di un trentenne sedentario.
Si, io mi sentivo più tonico, più arzillo, avevo ottenuto il risultato della tabella del mio cardiologo e avevo raggiunto un'ora di corsa continua.
Tuttavia la vera e invisibile differenza era avvenuta dentro la mia testa.
Io avevo la chiara percezione di essere tornato indietro nel tempo fino a ritrovare il compiacimento fisico di me stesso, a sentire stress muscolari di aree molto piccole del mio corpo.
Le gambe e i piedi erano ritornati ad essere fonte di una enorme quantità di informazione di dolore e di piacere nello stesso tempo.
Ma il best è stato il ritrovare il compiacimento di una libertà di movimento del proprio corpo dimenticato dal periodo della giovinezza.
Forse esagero un po, ma adesso quando corro ritorno ad essere "bambino" spensierato e felice.
Queste emozioni non sono certo quantificabili come i bassi valori ritrovati dei miei trigliceridi o dei i battiti cardiaci a riposo, ma credo siano la componente principale del mio stato di benessere fisiologico conquistato.
Credo che oltre l'aumento dei km percorsi e i miglioramenti della velocità, sia questa la vera ragione per cui cercherò il più possibile di andare avanti nel tempo con questa esperienza.
Tutti dicono che l'attività fisica allunga la vita.
Perché non crederci ?
I numeri statistici lo dimostrano, ma quello che sicuramente so è che fa vivere meglio.
Buone corse a tutti >simone
Non è necessario far parte della schiera degli esperti per sapere che l'esercizio fisico moderato fa bene alla salute.
Fa bene anche e sopratutto nella terza età quando l'organismo comincia a non avere tutte le funzioni completamente disponibili.
Se si va in giro per il web è facile trovare articoli scientifico-salutistici pieni zeppi di numeri, tabelle e miriadi di considerazioni sulle capacità protettive della corsa a livello moderato sulla salute.
Si trovano dettagliate statistiche e complete descrizioni su vari esercizi aerobici con esempi di qualsiasi tipo e per tutte le età.
Pertanto trovo del tutto superfluo riportare parte di questi numeri solo per evidenziare che l'efficienza muscolare diminuisce di circa l'1% all'anno dopo i 30 anni di età o che il sistema cardiocircolatorio migliora la sua efficienza, etc etc.
Quello che vorrei invece riportare è la mia esperienza "emotiva" che si è attivata dal giorno in cui 9 anni fa, a 56 anni, ho deciso di provare a fare l'imitazione di un podista.
Durante la prima fase di quell'esperienza, il tutto era concentrato per riuscire ad aggiungere un minuto in più di corsa ad ogni uscita.
Quando dopo circa 6 mesi raggiunsi la famosa ora di corsa credo che il mio corpo si fosse già stabilizzato ad un nuovo e sconosciuto equilibrio.
Ero dimagrito, i valori pressori erano scesi, così come il battito cardiaco a riposo.
Poi ricordo ancora con gratificazione i complimenti del mio cardiologo per essere riuscito a portare a termine la tabella di 25 settimane a partire da ZERO.
Finite le 25 settimane io non avevo un'idea numerica precisa di quanta efficienza i miei muscoli avessero recuperato dall'atrofia nella quale si trovavano.
Non sapevo neanche dire quanta mobilità articolare avessi recuperato dal mio stato distonico precedente.
Che compiacimento però nel leggere qualche articolo dove veniva evidenziato che un sessantenne attivo poteva avere la stessa efficienza di un trentenne sedentario.
Si, io mi sentivo più tonico, più arzillo, avevo ottenuto il risultato della tabella del mio cardiologo e avevo raggiunto un'ora di corsa continua.
Tuttavia la vera e invisibile differenza era avvenuta dentro la mia testa.
Io avevo la chiara percezione di essere tornato indietro nel tempo fino a ritrovare il compiacimento fisico di me stesso, a sentire stress muscolari di aree molto piccole del mio corpo.
Le gambe e i piedi erano ritornati ad essere fonte di una enorme quantità di informazione di dolore e di piacere nello stesso tempo.
Ma il best è stato il ritrovare il compiacimento di una libertà di movimento del proprio corpo dimenticato dal periodo della giovinezza.
Forse esagero un po, ma adesso quando corro ritorno ad essere "bambino" spensierato e felice.
Queste emozioni non sono certo quantificabili come i bassi valori ritrovati dei miei trigliceridi o dei i battiti cardiaci a riposo, ma credo siano la componente principale del mio stato di benessere fisiologico conquistato.
Credo che oltre l'aumento dei km percorsi e i miglioramenti della velocità, sia questa la vera ragione per cui cercherò il più possibile di andare avanti nel tempo con questa esperienza.
Tutti dicono che l'attività fisica allunga la vita.
Perché non crederci ?
I numeri statistici lo dimostrano, ma quello che sicuramente so è che fa vivere meglio.
Buone corse a tutti >simone
simpep- Moderatore
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Re: Corsa & terza età.
Molto bello simone leggere il tuo post.
Ho provato pure io quella sensazione, a 32 anni pesare 99kg e non riuscire ad allacciarsi le scarpe perchè la pancia spingeva è stato orribile. Correre è stato magnifico, la riconquista del peso forma o quasi, è stata la prima conquista, andare forte la seconda.
Oggi però io rimpiango un po' i primi momenti della corsa, dove bastavano 5-6 chilometri per avere dei risultati. Oggi quando parto per un lento, poi finisco per dannarmi e la mia corsa non è più quella dei primi tempi.
Sono convinto però che un bel giorno rivedrò i miei obbiettivi e tutto tornerà come la prima volta
Ho provato pure io quella sensazione, a 32 anni pesare 99kg e non riuscire ad allacciarsi le scarpe perchè la pancia spingeva è stato orribile. Correre è stato magnifico, la riconquista del peso forma o quasi, è stata la prima conquista, andare forte la seconda.
Oggi però io rimpiango un po' i primi momenti della corsa, dove bastavano 5-6 chilometri per avere dei risultati. Oggi quando parto per un lento, poi finisco per dannarmi e la mia corsa non è più quella dei primi tempi.
Sono convinto però che un bel giorno rivedrò i miei obbiettivi e tutto tornerà come la prima volta
Manu1977- Corsa Veloce
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Re: Corsa & terza età.
Ciao Simone,
sulla "vecchiaia" (mi infastidisce il termine "terza età) avrei molto da dire.
Per dare l'abbrivio alla discussione ora mi limito a riportare una citazione che esprime bene il mio modo di vedere la questione:
« La tragedia della vecchiaia consiste non nel fatto di essere vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani. » (Oscar Wilde)
Avremo modo di parlarne.
Buon fine settimana.
sulla "vecchiaia" (mi infastidisce il termine "terza età) avrei molto da dire.
Per dare l'abbrivio alla discussione ora mi limito a riportare una citazione che esprime bene il mio modo di vedere la questione:
« La tragedia della vecchiaia consiste non nel fatto di essere vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani. » (Oscar Wilde)
Avremo modo di parlarne.
Buon fine settimana.
zivago- Piè Veloce
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Re: Corsa & terza età.
Credo che la corsa faccia bene ... e stare bene e sentirsi bene sicuramente per me allunga la vita ...
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Corsa & terza età.
E si sentirsi giovane è un vero dramma, soprattutto se per gli altri sei vecchia....
Ho iniziato tardi nel 2010 sono quasi sei anni, non mi sono mai sentita così
bene (infortuni compresi, ma fa parte del gioco)come da quando corro diciamo
che lo sport e in questo caso la corsa è un elisir di lunga (si spera) vita..
Voglio anche far presente che cominciare a correre quando non si è più
giovanissimi ci vuole molto più impegno sia fisico che mentale, tanta costanza
e voglia di fare..conosco persone che corrono della mia età (55) ma per loro
è diverso perchè lo hanno sempre fatto ma mettersi in gioco quando comincia
il decadimento fisico è tutta un'altra cosa...
E' come cercare di andare controcorrente, ma se ci riesci sei tu che hai vinto...
Ho iniziato tardi nel 2010 sono quasi sei anni, non mi sono mai sentita così
bene (infortuni compresi, ma fa parte del gioco)come da quando corro diciamo
che lo sport e in questo caso la corsa è un elisir di lunga (si spera) vita..
Voglio anche far presente che cominciare a correre quando non si è più
giovanissimi ci vuole molto più impegno sia fisico che mentale, tanta costanza
e voglia di fare..conosco persone che corrono della mia età (55) ma per loro
è diverso perchè lo hanno sempre fatto ma mettersi in gioco quando comincia
il decadimento fisico è tutta un'altra cosa...
E' come cercare di andare controcorrente, ma se ci riesci sei tu che hai vinto...
marina- Run like a Pink
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Re: Corsa & terza età.
A proposito di vecchiaia…
Quando la mattina, prima dell'alba, esco per correre, ovviamente serro il portoncino di casa. Uso una chiave che sta in un grosso mazzo e che non mi porto diertro perchè è troppo ingombrante e pesante; c'è poi il rischio di perdere tutte insieme le altre chiavi. Stacco perciò la chiave del cancelletto esterno e nascondo il mazzo dietro un vaso di fiori che sta lì vicino all'uscio; quindi infilo la piccola chiave in un taschino con zip e parto.
Sono dei gesti ormai abituali che eseguo senza attenzione. Questa volta però l'automatismo non ha funzionato bene: è successo che ho lasciato quella chiave attaccata al porta-chiavi. Non me ne sono accorto subito perchè il cancello che dà sulla strada si apre dall'interno con un pulsante e poi, spinto da una molla, si richiude da solo.
A corsa conclusa mi ritrovo davanti al cancello d'entrata; apro il taschino dei pantaloni, cerco ma… la chiave non c'è!
Sono circa le 6:45. Posso suonare il campanello e svegliare mia moglie che di solito dorme fino alle 7:30 ? No! Non me la sento. Poverina, l'attende una dura giornata di lavoro e, si sa, gli ultimi minuti di sonno sono i più preziosi, quelli che si gustano meglio.
Nema problema! - mi dico. Scavalco: e che ci vuole!
Ecco dunque che appoggio le mani sul bordo superiore del cancelletto (alto ca. 160-170 cm) e con entrambe le braccia cerco di issarmi. L'intenzione è di portare il bacino al livello del bordo per poi scavallarlo.
Oooh issa! … Macché: devo darmi più slancio. Oooh issa! … Ehm … un po' di più. Oooh issa!
Finalmente al terzo tentativo sono riuscito a sollevarmi. E ora? Beh! Alzo una gamba e mi metto a cavalcioni sul bordo, poi alzo l'altra e… Op! Salto dall'altra parte. Ma… facile a dirsi, più difficile a farsi.
Al primo tentativo sento del dolore alle articolazioni dell'anca e fallisco. Ritento e per il troppo slancio quasi cado rovinosamente dall'altra parte del cancello. Mi trattengo e… Bene, bene! Adesso sono seduto in cima la cancello con le gambe rivolte all'interno.
Ora basta un agile salto (non più di mezzo metro) e… con la stessa levità di un sacco di patate atterro finalmente sul vialetto.
Ricordo che da giovanotto, quando mi dimostravo pigro e svogliato, i compagni di lavoro più anziani dicevano: « Dai! Su! Che io alla tua età saltavo i muri ! Se fossi ancora giovane come te farei la gara a chi ne salta di più ».
Beh! Ora che anch'io sono anziano… capisco bene quelle parole.
P.S. Continua a fare piuttosto freddo. Stamane alle 5:30 c'erano -5 C°.
Quando la mattina, prima dell'alba, esco per correre, ovviamente serro il portoncino di casa. Uso una chiave che sta in un grosso mazzo e che non mi porto diertro perchè è troppo ingombrante e pesante; c'è poi il rischio di perdere tutte insieme le altre chiavi. Stacco perciò la chiave del cancelletto esterno e nascondo il mazzo dietro un vaso di fiori che sta lì vicino all'uscio; quindi infilo la piccola chiave in un taschino con zip e parto.
Sono dei gesti ormai abituali che eseguo senza attenzione. Questa volta però l'automatismo non ha funzionato bene: è successo che ho lasciato quella chiave attaccata al porta-chiavi. Non me ne sono accorto subito perchè il cancello che dà sulla strada si apre dall'interno con un pulsante e poi, spinto da una molla, si richiude da solo.
A corsa conclusa mi ritrovo davanti al cancello d'entrata; apro il taschino dei pantaloni, cerco ma… la chiave non c'è!
Sono circa le 6:45. Posso suonare il campanello e svegliare mia moglie che di solito dorme fino alle 7:30 ? No! Non me la sento. Poverina, l'attende una dura giornata di lavoro e, si sa, gli ultimi minuti di sonno sono i più preziosi, quelli che si gustano meglio.
Nema problema! - mi dico. Scavalco: e che ci vuole!
Ecco dunque che appoggio le mani sul bordo superiore del cancelletto (alto ca. 160-170 cm) e con entrambe le braccia cerco di issarmi. L'intenzione è di portare il bacino al livello del bordo per poi scavallarlo.
Oooh issa! … Macché: devo darmi più slancio. Oooh issa! … Ehm … un po' di più. Oooh issa!
Finalmente al terzo tentativo sono riuscito a sollevarmi. E ora? Beh! Alzo una gamba e mi metto a cavalcioni sul bordo, poi alzo l'altra e… Op! Salto dall'altra parte. Ma… facile a dirsi, più difficile a farsi.
Al primo tentativo sento del dolore alle articolazioni dell'anca e fallisco. Ritento e per il troppo slancio quasi cado rovinosamente dall'altra parte del cancello. Mi trattengo e… Bene, bene! Adesso sono seduto in cima la cancello con le gambe rivolte all'interno.
Ora basta un agile salto (non più di mezzo metro) e… con la stessa levità di un sacco di patate atterro finalmente sul vialetto.
Ricordo che da giovanotto, quando mi dimostravo pigro e svogliato, i compagni di lavoro più anziani dicevano: « Dai! Su! Che io alla tua età saltavo i muri ! Se fossi ancora giovane come te farei la gara a chi ne salta di più ».
Beh! Ora che anch'io sono anziano… capisco bene quelle parole.
P.S. Continua a fare piuttosto freddo. Stamane alle 5:30 c'erano -5 C°.
zivago- Piè Veloce
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Re: Corsa & terza età.
Hai ragione Marina ... hai davvero ragione!!!
Ehhhee mi immagino la scena tutto sommato divertente. Mi ci immedesimo perchè anche a me capita alle volte di fare delle cose convinta che "tanto cosa vuoi che sia" e poi mi rendo conto che forse non era proprio così semplice.
Da noi sta mattina erano -7°
Ehhhee mi immagino la scena tutto sommato divertente. Mi ci immedesimo perchè anche a me capita alle volte di fare delle cose convinta che "tanto cosa vuoi che sia" e poi mi rendo conto che forse non era proprio così semplice.
Da noi sta mattina erano -7°
differentgear- Moderatrice Pink
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Località : Trento
Re: Corsa & terza età.
@zivago
divertente ed ironico, mi ricorda lo stile di ' tre uomini in barca'..
@Eli
vedrai che goduria fra dieci anni
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@Eli
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Re: Corsa & terza età.
Ahaha non ho fretta
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Corsa & terza età.
Parlando di corsa in terza età, devo dire che ammiro tantissimo i "vecchietti" (in senso affettivo) che tutt'oggi fanno tempi strepitosi in gara, ogni volta mi ripeto che spero un giorno anche io di poter correre fino alla loro età ...
Ricordo ancora mia moglie alla sua prima gara ufficiale, quando le urlai che mancavano solo 200mt, poco prima del traguardo l'ho vista sprintare e dopo l'arrivo mi ha detto: quando mi hai urlato che mancava poco vedevo un vecchietto davanti a me e mi dicevo che non potevo farmi battere.
Le ho risposto: certo, è stato un bello stimolo, ma quel "vecchietto" lo scorso anno ha corso 15 maratone ed il Passatore ...
Mia moglie è sbiancata
Ricordo ancora mia moglie alla sua prima gara ufficiale, quando le urlai che mancavano solo 200mt, poco prima del traguardo l'ho vista sprintare e dopo l'arrivo mi ha detto: quando mi hai urlato che mancava poco vedevo un vecchietto davanti a me e mi dicevo che non potevo farmi battere.
Le ho risposto: certo, è stato un bello stimolo, ma quel "vecchietto" lo scorso anno ha corso 15 maratone ed il Passatore ...
Mia moglie è sbiancata
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Corsa & terza età.
Ieri, come ho già scritto in un post su "L'allenamento del giorno", ho corso con un mio amico "diversamente giovane".
Con lui ci si conosce da un sacco di tempo, ma per vicissitudini di vita diverse ci siamo incontrati in poche occasioni.
Tempo fa avevamo saputo da un comune conoscente della rispettiva passione della corsa nata in tarda età.
A proposito, sarei molto contento se decidesse di partecipare al forum, ma questo vale anche per tutto il gruppo con il quale normalmente fa le uscite.
Comunque, ritornando a ieri, ho fatto una corsetta con lui in coppia con un'altro del suo gruppo.
"Dai vieni che ti seguiamo ! Ci regoliamo alla tua andatura !"
Ma dopo quattro chilometri avevo raggiunto il mio limite respiratorio e li ho lasciati andare.
Eravamo sui 5'20 a km. Io andavo verso l'apnea e loro come se niente fosse.
So che con il suo gruppo fanno pezzi di percorso anche a 4:15 4:30.
Ma la cosa che non sapete è che lui è un po più grande di me.
Ha la modica età di 74 anni !!!!!
>sim
Con lui ci si conosce da un sacco di tempo, ma per vicissitudini di vita diverse ci siamo incontrati in poche occasioni.
Tempo fa avevamo saputo da un comune conoscente della rispettiva passione della corsa nata in tarda età.
A proposito, sarei molto contento se decidesse di partecipare al forum, ma questo vale anche per tutto il gruppo con il quale normalmente fa le uscite.
Comunque, ritornando a ieri, ho fatto una corsetta con lui in coppia con un'altro del suo gruppo.
"Dai vieni che ti seguiamo ! Ci regoliamo alla tua andatura !"
Ma dopo quattro chilometri avevo raggiunto il mio limite respiratorio e li ho lasciati andare.
Eravamo sui 5'20 a km. Io andavo verso l'apnea e loro come se niente fosse.
So che con il suo gruppo fanno pezzi di percorso anche a 4:15 4:30.
Ma la cosa che non sapete è che lui è un po più grande di me.
Ha la modica età di 74 anni !!!!!
>sim
simpep- Moderatore
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Re: Corsa & terza età.
Sono strepitosi!!!ne conosco qualcuno anch' io!!!
marina- Run like a Pink
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Re: Corsa & terza età.
io ho un collega che poi alla fine fa così perchè sa che va meglio di me anche se ha 10 anni di più
differentgear- Moderatrice Pink
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Località : Trento
Re: Corsa & terza età.
Una volta sono andata a correre con un conoscente in montagna (Val Imagna) era da tempo
che mi chiedeva di correre insieme visto che spesso facevamo lo stesso giro, qualche anno
più di me pensavo di poco, in pratica mi ha asfaltato sia in salita che in discesa sembrava
avesse le ali, praticamente gareggiava con me ..io dopo un po lo mollato perchè non riuscivo
a starci dietro, la moglie si è messa a ridere e mi ha detto:
fa sempre così!!
ho saputo poi dalla moglie che aveva 73 anni e che aveva sempre corso!!
Morale della favola, mai sottovalutare in base all'età chi vi sta davanti potreste avere
delle brutte sorprese!!
che mi chiedeva di correre insieme visto che spesso facevamo lo stesso giro, qualche anno
più di me pensavo di poco, in pratica mi ha asfaltato sia in salita che in discesa sembrava
avesse le ali, praticamente gareggiava con me ..io dopo un po lo mollato perchè non riuscivo
a starci dietro, la moglie si è messa a ridere e mi ha detto:
fa sempre così!!
ho saputo poi dalla moglie che aveva 73 anni e che aveva sempre corso!!
Morale della favola, mai sottovalutare in base all'età chi vi sta davanti potreste avere
delle brutte sorprese!!
marina- Run like a Pink
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Re: Corsa & terza età.
Il mio prima grave infortunio è stato proprio per colpa di un "vecchietto".
Uscivo a correre la mattina presto ed incrociavo sempre un signore che andava a passo di bradipo, salvo poi scoprire che abitava nella mia via.
Sempre più spesso ci incrociavamo e ci salutavamo e fatalità, ci siamo incontrati ad una gara dove venni a conoscenza che il "vecchietto" correva i 10km in 45' ...
Un giorno uscimmo assieme in allenamento in pineta e mi diede giù, la cosa mi rodeva non poco ...
Un bel giorno di pioggia ebbi la mia rivincita, stavo facendo delle ripetute sui 1000 in salita ed in discesa, ad un certo punto lo incrocio e lo invito a farmi compagnia, lui accettò e per rifarmi diedi il 100%, ma ahimè spinsi troppo e mi strappai sotto il gluteo e così dovetti stare fermo 3 mesi e mezzo ...
Uscivo a correre la mattina presto ed incrociavo sempre un signore che andava a passo di bradipo, salvo poi scoprire che abitava nella mia via.
Sempre più spesso ci incrociavamo e ci salutavamo e fatalità, ci siamo incontrati ad una gara dove venni a conoscenza che il "vecchietto" correva i 10km in 45' ...
Un giorno uscimmo assieme in allenamento in pineta e mi diede giù, la cosa mi rodeva non poco ...
Un bel giorno di pioggia ebbi la mia rivincita, stavo facendo delle ripetute sui 1000 in salita ed in discesa, ad un certo punto lo incrocio e lo invito a farmi compagnia, lui accettò e per rifarmi diedi il 100%, ma ahimè spinsi troppo e mi strappai sotto il gluteo e così dovetti stare fermo 3 mesi e mezzo ...
Re: Corsa & terza età.
Concordo Marina
Accidenti Rob :/ dannato "vecchietto" ehehee
Accidenti Rob :/ dannato "vecchietto" ehehee
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Corsa & terza età.
.
Il titolo era "Correre con i capelli bianchi".
L'articolo elencava le strategie di successo per continuare a correre nella vecchiaia.
Ho immediatamente pensato:
"porca miseria, oltre l'abbigliamento tecnico debbo anche comprare una parrucca !"
>sim
Il titolo era "Correre con i capelli bianchi".
L'articolo elencava le strategie di successo per continuare a correre nella vecchiaia.
Ho immediatamente pensato:
"porca miseria, oltre l'abbigliamento tecnico debbo anche comprare una parrucca !"
>sim
simpep- Moderatore
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marina- Run like a Pink
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Re: Corsa & terza età.
Questa discussione sulla vecchiaia mi ha stimolato alla lettura di un libro che avevo già in lista d'attesa:
“RAGAZZO – Storia di una vecchiaia” di Massimo Fini - Ed. Marsilio - pag. 111 .
È un libricino che si può leggere in un paio di giorni e che, come si ricava dal titolo, non parla solo di vecchiaia e non è rivolto solo agli anziani.
L'autore, arrivato ai 60 anni, riflette sulla senectus ipsa est morbus (la vecchiaia è per sé stessa una malattia).
Ripercorrendo gli anni della sua spericolata giovinezza («quella irripetibile età in cui ci chiamavano ragazzi»), con ironia e sarcasmo fa delle interessanti considerazioni su come si arriva alla vecchiaia, su come è vista dai giovani e vissuta dai vecchi, su come è considerata oggi nella società occidentale.
L'autore è un personaggio piuttosto originale: anticonformista, ribelle, battitore libero politicamente non etichettabile.
Ho letto questo libro perché interessato a una visione diversa dalla retorica corrente sull'anziano; cioè quella del tipo: “essere diversamente giovani”, “vecchio fuori ma giovane dentro”, “invecchiare tenendosi in forma”, “ho tante passioni che mi mantengono giovane ” ecc., ecc.
Se desiderate leggere qualche pensiero controcorrente sulla vecchiaia, Massimo Fini non vi deluderà. Per darvi un'idea delle sue trancianti considerazioni, ne cito una che mi ha evocato tanti discorsi sentiti al bar ma anche durante la partecipazione a raduni podistici (dove di solito gli under 40 sono piuttosto pochi) o che ho letto nei forum sul running.
Da pagina 56:
« I vecchi amano raccontare il proprio passato, e ne abusano, come sto facendo io ora.
Possono infiocchettare le storie, tanto non c'è nessuno che può verificare o smentire.
Cacciar balle sulla propria giovinezza è forse uno dei pochi piaceri dei vecchi. »
Questa citazione è tanto caustica quanto vera e ovviamante... riguarda anche me.
“RAGAZZO – Storia di una vecchiaia” di Massimo Fini - Ed. Marsilio - pag. 111 .
È un libricino che si può leggere in un paio di giorni e che, come si ricava dal titolo, non parla solo di vecchiaia e non è rivolto solo agli anziani.
L'autore, arrivato ai 60 anni, riflette sulla senectus ipsa est morbus (la vecchiaia è per sé stessa una malattia).
Ripercorrendo gli anni della sua spericolata giovinezza («quella irripetibile età in cui ci chiamavano ragazzi»), con ironia e sarcasmo fa delle interessanti considerazioni su come si arriva alla vecchiaia, su come è vista dai giovani e vissuta dai vecchi, su come è considerata oggi nella società occidentale.
L'autore è un personaggio piuttosto originale: anticonformista, ribelle, battitore libero politicamente non etichettabile.
Ho letto questo libro perché interessato a una visione diversa dalla retorica corrente sull'anziano; cioè quella del tipo: “essere diversamente giovani”, “vecchio fuori ma giovane dentro”, “invecchiare tenendosi in forma”, “ho tante passioni che mi mantengono giovane ” ecc., ecc.
Se desiderate leggere qualche pensiero controcorrente sulla vecchiaia, Massimo Fini non vi deluderà. Per darvi un'idea delle sue trancianti considerazioni, ne cito una che mi ha evocato tanti discorsi sentiti al bar ma anche durante la partecipazione a raduni podistici (dove di solito gli under 40 sono piuttosto pochi) o che ho letto nei forum sul running.
Da pagina 56:
« I vecchi amano raccontare il proprio passato, e ne abusano, come sto facendo io ora.
Possono infiocchettare le storie, tanto non c'è nessuno che può verificare o smentire.
Cacciar balle sulla propria giovinezza è forse uno dei pochi piaceri dei vecchi. »
Questa citazione è tanto caustica quanto vera e ovviamante... riguarda anche me.
zivago- Piè Veloce
- Messaggi : 858
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Età : 69
Località : Brianza
Re: Corsa & terza età.
Ehehe bo balle non so però penso alla mia giovinezza con nostalgia. Mi piacerebbe tornare indietro ... un po' solo ...
Credo mi piacerebbe come lettura.
Credo mi piacerebbe come lettura.
differentgear- Moderatrice Pink
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Età : 54
Località : Trento
Re: Corsa & terza età.
A proposito di balle...
zivago- Piè Veloce
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Data d'iscrizione : 03.07.14
Età : 69
Località : Brianza
Re: Corsa & terza età.
Ehehehe è vero ... io le odio perché vuol dire che hai paura della verità e a me poi così paura non fa ...
differentgear- Moderatrice Pink
- Messaggi : 9649
Data d'iscrizione : 16.03.13
Età : 54
Località : Trento
Re: Corsa & terza età.
Quando ho iniziato a gareggiare a 21 anni, gli ultra50enni mi sfottevano perchè mi battevano, adesso la situazione si è invertita, il sottoscritto l'ultima volta che ha gareggiato in una gara in maschera corta 1370 metri si è piazzato 4° assoluto battendo alcuni ragazzini di 18-20 anni! A differenza degli ultra50enni di 30 anni fa, non mi sono messo a sfottere i ragazzini battuti per 3 motivi: 1) ho un aspetto estremamente giovanile, anche perchè molto curato, ad esempio mi tingo i capelli, perciò è come se fossi quasi giovane; 2) se mi mettessi a sfottere i ragazzini battuti, sarebbe come dire che sono vecchio ed io non sono e non mi sento affatto vecchio e tra le altre cose i 50 anni di oggi non sono manco lontanamente paragonabili ai 50 anni di 30 anni fa... oggi la maggior parte dei 50 enni si tiene in forma, anche a livello estetico, molti come me vanno anche in discoteca, fanno i giovanotti a tutti gli effetti...specialmente se sono single convinti come me(ritengo che il matrimonio invecchi); 3) i ragazzini di oggi non sono rispettosi ed ossequiosi nei confronti dei 50enni, perciò potrebbero incavolarsi di brutto se gli sfotti...
Paolo- Corsa Lenta
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Data d'iscrizione : 25.02.16
Età : 59
Località : Zona di Cagliari
Re: Corsa & terza età.
Paolo ha scritto:.....(ritengo che il matrimonio invecchi)...
Paolo, io ritengo invece che non si può generalizzare anche in questo campo !
Io sono felicemente sposato, ho una splendida bambina e non mi sento né vecchio ne fuori forma, anzi !
Dipende sempre dalla persona che sei e anche cosa vuoi fare della tua vita.
Il matrimonio a mio avviso non c'entra nulla !
Parere personale ovviamente.
Lenz76- Moderatore
- Messaggi : 2830
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Età : 48
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