BigG ci conosce molto bene

Argomento: Internet e Sicurezza.

Finalmente dopo un po di proteste fatte da alcune autorità Google ha raccolto nella pagina di "Account" tutte le interazioni per la gestione della privacy di un utente.
Era già possibile modificare queste configurazioni, ma prima bisognava girovagare su molte pagine sparpagliate.
Dalla pagina di "Account personale" adesso si può interagire in modo chiaro e lineare con tutto ciò che riguarda la gestione dei dati personali e di navigazione.
Tuttavia credo che il rischio più grave non sia il fatto che Google utilizzi i nostri dati ma quello che i dati del nostro account possano cadere in mano di qualcuno non proprio in . . . buona fede.
Nel caso dovesse succedere, questo "qualcuno" verrebbe a conoscenza della nostra identità con annessi e connessi. I nostri documenti e le fotografie che sono state salvate su Google drive, le nostre mail, il luogo dove ci troviamo, il nostro numero di cellulare, le cose che facciamo periodicamente e non ultimo la nostra carta di credito.
Se qualcuno crede che rubare un account sia una cosa difficile, si sbaglia di grosso.
Con le tecniche di phishing, che vengono attuate per mezzo della duplicazione di pagine web relative a siti molto conosciuti, rubare i dati di login diventa veramente semplice e qualche volta, per eccesso di familiarità, ci casca anche qualcuno informaticamente smaliziato.
Ho cercato di fare un elenco delle informazioni che vengono raccolte da Google sugli utenti.
Provo a farne una sintesi:

• Dati che vengono richiesti quando si crea un account
  
• Informazioni sul PC o altro apparato utilizzato durante l'accesso alle applicazioni di Google
  
• Sistema Operativo, Rete utilizzata, Numero di telefono (cellulare)
  
• Indirizzo IP, Browser utilizzato, Data e ora di connessione, Lingua utilizzata
  
• Coordinate ricavate dal GPS o dalla rete del cellulare o dall'indirizzo IP
  
• Dati relativi alle interrogazioni effettuate
  
• Preferenze di navigazione memorizzate su Cookie (file di testo) che vengono salvati sul nostro PC
  

Se volete avere in una sola visualizzazione tutte le informazioni relative ai dati personali che vengono raccolti usate questo link:
- - - - > https://www.google.com/dashboard
Vi troverete tutti i servizi utilizzati e per ognuno di questi potrete visualizzare un dettaglio delle vostre attività e un link per accedere alla impostazioni che si possono modificare.

Certo che gli interessi in gioco sono veramente tanti perché attraverso la conoscenza di questi dati si può produrre pubblicità mirata.
Forse per questo Google oggi vale più del bilancio di qualche intera nazione.
Il suo attuale valore è stimato in 370 miliardi di dollari.

>sim


PS: A proposito del phishing.
Tempo fa mi ha chiamato per un aiuto il bidello della scuola dove insegnava mia moglie.
Gli hanno rubato circa 2000 euro dal suo conto delle poste (tutto quello che c'era sul conto).
Lui aveva solo risposto ad una mail ricevuta formalmente dal sito delle poste che lo avvisava che era stato estratto per la vincita di 200 euro e che sarebbe stato necessario confermare la vincita entro le successive 24 ore.
Nella mail veniva invitato a usare un link all'indirizzo delle poste.
Mi sono fatto mandare la mail e ho constatato che il link alle poste di fatto portava ad un sito web russo che si presentava con la stessa grafica della pagina di login del sito delle poste.
Dopo aver inserito il codice utente e la password del conto il sito russo rimandava alla "vera pagina" delle poste italiane che richiedeva ovviamente i dati di accesso. Ma intanto "i russi" avevano acquisito i dati di login e con quelli dopo 5 minuti gli hanno azzerato il conto.
L'ho indirizzato alla polizia postale per fare una denuncia.
Ancora non so se e come la storia si sia conclusa.

"Solo risposto ad una mail"
Un po sprovveduto questo signore, lo sanno anche i muri che non bisogna rispondere e ne
aprire mail di questo tipo, ma ovviamente la vincita di ben 200euro ti cambia la vita perchè
non tentare? beata ignoranza!! sul sito delle poste ci sono avvertimenti di ogni tipo ma
ovviamente ci cascano sempre!!

@Marina
Questo caso descritto è banale ma subdolo perché :
- Tu apri la mail e non succede nulla.
- Tu clicchi sul link delle poste e non succede nulla, tranne il fatto che la pagina home delle poste è un clone perfetto dal punto di vista grafico.
- Inserisci i dati di utente/password del sito delle poste e non succede nulla.
L'unica anomalia che si presenta e che istantaneamente dopo aver eseguito "invio" si ripresenta la pagina home "vera" del sito delle poste come se non avessi effettuato il login.
Ma qual è il meccanismo che scatta nella tua mente ?
Quello di pensare di aver sbagliato ad editare qualche lettera della password. Considerato che normalmente al posto dei caratteri della password vengono visualizzati asterischi e non si ha la possibilità di verificare un errore di tastiera.
- E a questo punto si reinseriscono i dati di login, ma stavolta sul sito "vero" delle poste che ti fa accedere e ti "permette" di vedere che già ti mancano 2000 euro.

E' facile da utente non intuire tutto questo e cascarci come un allocco.
Non a caso questi sistemi sempliciotti e poco costosi ancora vengono utilizzati, tanto sulla grande massa anche una piccola percentuale ci casca.

Comunque in questo caso sarebbe bastato portare il mouse (senza cliccare) sul link delle poste contenuto nella mail per accorgersi che sulla riga di stato del browser non sarebbe apparso il testo "www.poste.it " ma quello di un altro sito sconosciuto che nel caso citato terminava con "/ru" cioè "residente" in Russia.

> sim

Esatto! descrizione perfetta, speriamo lo leggano in molti così da non cadere in questa truffa!!