lesione (strappo) gemello mediale dx

Mentre stavo per applicare il ghiaccio ho notato che sul gemello mediale destro c'è un bell'ematoma !!!
Sono andato a premere nel punto dove ho sentito il "morso" ieri in gara e in effetti sul soleo non sento un granchè, credo proprio che lì era solo un dolore riflesso e che abbia una bella lezione (strappo) al gemello mediale.
Alle 15.20 ho un'ecografia per valutare la cosa, ma quasi sicuramente Russi salterà e a seconda della gravità ho compromesso anche il passatore (fortuna che non mi ero ancora iscritto).
Mi dispiace molto per Russi perchè avrei tanto voluto accompagnare Lenz sotto le 4h, ma per il passatore non molto, quando ieri ho deciso di continuare nonostante fin da subito ho avuto l'impressione che l'infortunio fosse grave vista la botta secca all'improvviso, sono sereno, perchè continuare è stata una mia scelta dettata dal fatto che volevo chiudere la gara anche con un buon tempo, quindi non mi rimprovero nulla, va bene così, sono ancora "giovane" e se non potessi correre il passatore quest'anno ci saranno altre occasioni ...

Mi dispiace un sacco... spero che non sia quello che pensi, comunque aggiornaci appena sai qualcosa.

noo mi spiace molto! facci sapere, buona ripresa rob

Dai, speriamo sia niente di impegnativo !

purtroppo ragazzi, la mia previsione era corretta, ho uno strappo di ben 4cm al gemello mediale dx con interessamento anche di parte del soleo ...
Rispetto ad altre volte però la prendo serenamente perchè sapevo a cosa andavo incontro continuando la gara di ieri.
Purtroppo dovrò dire addio a tutti i prossimi appuntamenti, passatore compreso ...
sarà per un'altra volta ...
Cmq a Russi ci sarò per farvi il tifo

Mi dispiace ! E ipotizzabile il tempo di recupero ?

purtroppo lo saprò solo tra un mese ...

Che scalogna Rob

Caxxxxxxo Rob !!! Mi dispiace molto leggere questa notizia.....

Ti auguro una pronta guarigione !!!

Azz mi dispiace! Buona guarigione!

Nun ce voleva...
Comunque ammiro la tua reazione "zen"... forse meglio così che un lungo rimorso per un ritiro modello Sabaudia...
certo che fa effetto vederti correre bene sino alla mezza e poi zoppicante dal 30° in poi...
non è che quella minkia di cappello porta un po' sfiga??

Come detto Rik sono sereno, non mi sono mai nascosto, ogni infortunio che ho subìto in questi 10 anni è sempre stata solo colpa mia, però se altre volte tipo il 2010 sempre per uno strappo ero molto demoralizzato, ora la prendo bene.
Ricordo ancora che nel 2012 quando mi feci male al ginocchio, durante la pausa dalla corsa mi venne la malsana idea di correre il Passatore l'anno successivo, non oso immaginare questa volta cosa mi verrà in mente

riguardo il cappello non saprei dirti, fino al 25°km è stata una gara da incorniciare e cmq mia ha tenuto caldo la testa per tutta la gara, certo, la prima volta è andata male (30km del mare), la seconda volta è andata benissimo (we are x), stavolta diciamo metà e metà

Mannaggia Roberto,  questa non ci voleva! 
Almeno l'hai presa bene. 
Comunque per le distanze che fai io farei un pensierino a fare un po' di potenziamento muscolare soprattutto ora che corri 2 volte a settimana.

Porca paletta!! Castoro:fifa: che male...Buona guarigione

grazie Loris, ci faccio un pensierino

Marina si, il dolore al momento è tanto, ma non mi farò sopraffare 

Ciao castoro,
mi dispiace per quello che ti è successo. Spero che l'infortunio non sia grave, che non ti faccia troppo soffrire e che si risolva presto.
Mi rendo altresì conto che esprimere rincrescimento, rammarico, dispiacere, possa, aldilà delle migliori intenzioni, apparire solo una forma di cortesia scontata e rituale; tanto più se l'incoraggiamento, il sostegno morale, gli auguri, provengono dalla rete, cioè da persone che neppure si sono mai viste.
Voglio dunque, a rischio di attirarmi qualche antipatia, ma con la speranza di suscitare una stimolante discussione, cantarla “fuori dal coro”.

Tu, castoro, dici di essere, malgrado tutto, sereno e questo, va da sé, è un bene.
È sempre meglio, nella vita, affrontare le disgrazie con serenità  piuttosto che con mestizia; sempre che se ne sia capaci. In questo credo che il runner abbia una marcia in più degli altri.
Chi pratica sport di fatica e sofferenza (cacciano balle quelli che raccontano la corsa di fondo come un divertimento) risulta in genere più resistente, oltre che allo sforzo fisico, anche nell'affrontare le avversità della vita.  Non ricerchiamo forse, sottoponendoci a tante fatiche, anche la virtù del saper resistere al dolore in ogni sua forma? Non è, in fondo, per questo che noi corriamo tanto?
L'agonismo (che deriva dal greco Agon e significa competere contro il dolore) del nostro còcce non dimostra proprio questo?
Del resto si sa che per gioire veramente, bisogna provare e sopportare anche la sofferenza.

Un conto però è sottoporsi a consapevole sofferenza per migliorarsi, altro è volersi a tutti i costi farsi del male e, in definitiva, ottenere l'esatto contrario.
Leggendo, caro Roberto, dei tuoi allenamenti e gare degli ultimi mesi verrebbe da dirti che te la sei proprio cercata. Non si contano le volte che hai raccontato di star male, di essere distrutto, dell'occhio, del polpaccio, dell'influenza, dell'insonnia, della cronica stanchezza... Eppure non hai mai (o quasi) allentato, con ostinazione (ammirevole) sei sempre andato controcorrente, controtendenza, contro ragionevolezza; riuscendo, al fine, a smentire ogni logica previsione.
Sei dunque arrivato alla Maratona di Roma, dopo 8 giorni di fermo per influenza con febbre e relativo ciclo di antibiotici. L'hai corsa con il raffreddore, sotto la pioggia e zoppicando per più di 10 Km.
Poteva finire diversamente?
Non si è trattato di infortunio accidentale e tu stesso lo ammetti:
”purtroppo è finita. La decisione di proseguire la maratona di Roma ha portato danni che cmq mi aspettavo, ho uno strappo di ben 4cm al gemello mediale con interessamento del soleo.
Ora mi aspetta un mese di stop totale e poi una ecografia di controllo per valutare la situazione, ma sicuramente lo stop sarà bello lungo ... “

In un'altra discussione mi permisi di consigliarti prudenza; un consiglio quasi da padre data la nostra differenza d'età: mi hai risposto dicendomi, in sostanza, di agire con responsabilità  e consapevolezza.
Ora dici:
“ sono sereno, non mi sono mai nascosto, ogni infortunio che ho subito in questi 10 anni è sempre stata solo colpa mia, però se altre volte tipo il 2010 sempre per uno strappo ero molto demoralizzato, ora la prendo bene.”
Quasi ne sembri compiaciuto.

Mi viene dunque da chiederti:
« Potendo ritornare indietro, rifaresti allo stesso modo quella maratona consapevole di patirne poi le conseguenze? »
« Dato che sei padre anche tu; consiglieresti ai tuoi figli di praticare il running alla tua maniera? »
« Anche tua moglie la prende serenamente come te? »

Più in generale, a voi del forum (e anche a me stesso) chiedo:
« Tutti noi correndo abbiamo fatto, chi più chi meno, qualche follia: cosa mai ci spinge a compierle? »
« Come si spiegano certe nostre imprese che qualsiasi persona di buon senso giudica, se non insensate, quantomeno imprudenti; mentre noi ce ne vantiamo? »
« Perché quando ci mettiamo le scarpette ai piedi ritorniamo ad essere degli irresponsabili, incontrollabili, incorreggibili bambini? »

castoro ha scritto:grazie Loris, ci faccio un pensierino

Marina si, il dolore al momento è tanto, ma non mi farò sopraffare 

E' che purtroppo di tempo per pensarci ne avrai tanto... quanto stimi di riprendere? 30/40 giorni?

@ Loris al momento non saprei dirti, so solo che tra un mese devo fare un'altra ecografia di controllo per vedere come sta andando. Domani mattina ho appuntamento col fisio che mi farà un bendaggio per farsì che il polpaccio si contragga meno e da lunedì inizio la fisioterapia. La cosa che mi ha lasciato perplesso è che ieri pomeriggio mentre parlavo con l'ecografo gli ho detto: purtroppo salta la 100km. E lui: quando ce l'hai ? io: a fine maggio. E lui: non è detto !!! Credo che o non sa cosa voglia dire correre 100km o ha minimizzato il problema forse per cercare di tirarmi su il morale ... Cmq io credo che un paio di mesi buoni dovrò stare lontano dalla corsa ... infatti penso che tornerò a nuotare ad aprile e maggio

@ Zivago: come sai trovo sempre molto stuzzicanti i tuoi interventi e ti rispondo con vero piacere
Purtroppo noi runner (o almeno la stragrande maggioranza) tendiamo sempre a commettere gli stessi errori. Il mio primo è stato quello di accompagnare un amico la prima domenica di ottobre per cercare di fargli fare il PB sui 10km mentre io ero già in inizio di preparazione Passatore quindi con ritmi decisamente + alti. Ebbene, ho raggiunto lo scopo portandolo a correre in 45.30 e facendogli fare il PB, ma da lì sono iniziati i problemi al polpaccio. Si sono trascinati fino a gennaio con alti e bassi continui ma non avrei mai creduto potessero sfociare in uno strappo, dato che appunto da gennaio non ho + avuto il minimo problema e/o sentire che potesse arrivare questo tipo di infortunio ...
Evidentemente oltre alla contrattura c'era anche un inizio di lesione e la mia ostinazione (e qui sta il commettere sempre gli stessi errori) di voler correre le maratone sotto le 4h incurante che l'obiettivo primario era il passatore ha fatto il resto.
Non è detto che correndo a Terni e Roma in 4h10 magari non sarebbe accaduto lo stesso, ma di sicuro anche negli allenamenti ho tenuto un ritmo forse esagerato proprio per la preparazione al passatore.
Purtroppo 2 anni fa feci lo stesso errore, ma vuoi per essere 2 anni + giovane, vuoi che forse ho avuto la fortuna di avere un infortunio meno grave sono riuscito a completare la preparazione senza grossi problemi.
Se sono pentito di quello che ho fatto ? No. Se potessi tornare indietro mi ritirerei ? No. Se mio figlio avesse fatto la stessa cosa lo avrei appoggiato ? Si.
Come detto, questo infortunio non mi ha distrutto e non lo farà, dal 2010 (altro strappo ma sotto il gluteo sinistro) sono maturato moltissimo e oggi come oggi affronto il tutto col sorriso, perchè so bene come recuperare quando potrò tornare a correre e ho già degli obiettivi in mente.
Per me chiudere la maratona di Roma in 3h52' con uno strappo e sapere che senza di questo avrei chiuso in 3h45' senza grossi problemi mi rende felice perchè cmq tutto il resto era perfetto, quindi avevo raggiunto un'ottima forma fisica nonostante i vari malanni. Tanto per dirti, rispetto alla maratona di Terni, a 2 giorni dalla gara, a parte il polpaccio e il mal di gola, sto in perfetta forma muscolare e anche mentale, sono sereno, conscio di quello che ho fatto e fiero di non essermi ritirato, perchè sono consapevole che questo ha fatto si che debba saltare il passatore, ma non mi importa, nella vita preferisco sempre affrontare le situazioni e se anche sbaglio, almeno lo faccio con la mia testa
D'altronde sono un ariete

il responso del fisio è stato catastrofico:

3 mesi di stop dalla corsa !!!

Io mi aspettavo 2 mesi, ma vuol dire che la lacerazione è troppo ampia ...

oltretutto mi ha proibito anche il nuoto almeno fino a metà aprile ...

aiuto, ho paura di ingrassare di nuovo ...

a questo punto saltano anche gli obiettivi che mi ero posto per l'inizio dell'autunno, quando riprenderò vedrò in che condizioni sono e poi deciderò il mio futuro

Porca vacca Rob!! Mi dispiace davvero un sacco...

e vabbè Fede, è andata così, ma non me ne dispiaccio + di tanto, l'importante è cercare di non prendere peso e di mantenermi attivo come posso, appena potrò almeno nuotare cercherò almeno di restare in forma

Roberto ma porca miseria ti sei fatto male e anche tanto.....................

Ma se fossi salito a Roma avresti corso con me, passo da lumaca, o avresti seguito il tuo istinto

nooooooooooo.....roby.....

castoro ha scritto:il responso del fisio è stato catastrofico:
3 mesi di stop dalla corsa !!!

Azz Robè... hai combinato proprio un bel guaio
Ti auguro che sia una prognosi pessimistica...
quanto al non ingrassare, se ti conosco bene, la vedo molto dura
Cerca di limitare l'aumento ad una quota che sia poi facilmente smaltibile non appena potrai rimuoverti...

zivago ha scritto:Più in generale, a voi del forum (e anche a me stesso) chiedo:
« Tutti noi correndo abbiamo fatto, chi più chi meno, qualche follia: cosa mai ci spinge a compierle? »
« Come si spiegano certe nostre imprese che qualsiasi persona di buon senso giudica, se non insensate, quantomeno imprudenti; mentre noi ce ne vantiamo? »
« Perché quando ci mettiamo le scarpette ai piedi ritorniamo ad essere degli irresponsabili, incontrollabili, incorreggibili bambini? »

Caro zivago, la mia dose di "buon senso" l'ho già espressa quando ho scritto a Roberto:
"forse non era il caso di correre ben 17 km sopra un infortunio in quella che, anche se importante, era solo una delle tappe di avvicinamento all'obbiettivo principale"
Le mie risposte sono 3 rassegnati e desolanti "non lo so"
Anche se ho conosciuto e conosco un sacco di (ultra)maratoneti, credo che questa "ignoranza" derivi dal fatto di non esserlo un maratoneta...
la risposta che ho provato a darmi è che evidentemente l'impegno (fisico, mentale e organizzativo) che una maratona richiede al podista amatoriale deve essere soddisfatto dall'arrivare al traguardo "sempre e comunque" e di ritenere il ritiro un'opzione non prevista...
a riprova di ciò basti pensare ai tanti podisti che non solo corrono una (in qualche caso buona) parte della maratona da infortunati, ma che addirittura la iniziano da infortunati (e non mi riferisco a un po' di raffreddore/influenza)...
Ti riporto un resoconto a titolo di esempio:
"..tutto bene fino al 28° poi il ginocchio non ha retto. 14 km di camminata con la gamba rigida perchè piegarla era dolorosissimo.
bon...finita la stagione primaverile ho tempo di riposare 1 mese e far guarire la bendelletta e la cartilagine.."
e ancora
"..ho preteso troppo dalle mie gambe. 2 maratone in 3 settimane sono troppe.."
Resoconti post-maratona come questo se ne possono leggere a centinaia nei vari forum/blog podistici...
ma questo in particolare lo scriveva un certo Andrea di Roma, meglio conosciuto col nick di fisioandrea su Runningforum dopo la maratona di Parigi del 2011.. credo che molti qui lo conoscano bene
Ebbene, se un fisioterapista (ritenuto anche bravino), cioè uno che per mestiere pone riparo agli infortuni altrui (o li previene), è il primo a combinare delle "minkiate" simili, capisci che, come si suol dire, le chiacchiere stanno a zero...
(per la cronaca, la causa si rivelò essere una lesione al menisco che gli costò 4-5 mesi di stop!!)

@ còcce
leggendo le ammissioni dei tuoi errori e la conferma che malgrado tutto li rifaresti mi viene da fare questa citazione:

“Nonostante questa sia follia, c’è ancora del metodo!”
(W. Shakespeare, Amleto, Atto II, Scena II)

In quanto al tuo segno zodiacale... Beh! Non sei aggiornato!!
Credevi di essere un “Ariete”, invece sei un... “Pesce”.
Guardati questo:
http://www.retenews24.it/rtn24/curiosita-3/scoperto-il-13esimo-segno-zodiacale-e-lofiuco/

Buona guarigione.

@ rikchecorre

"..ho preteso troppo dalle mie gambe. 2 maratone in 3 settimane sono troppe.."
Resoconti post-maratona come questo se ne possono leggere a centinaia nei vari forum/blog podistici...
ma questo in particolare lo scriveva un certo Andrea di Roma, meglio conosciuto col nick di fisioandrea su Runningforum dopo la maratona di Parigi del 2011.. credo che molti qui lo conoscano bene

Ma allora è proprio vero quello che si dice quassù al Nord:

SPQR  ovvero...  Sono Pazzi Questi Romani

Beh... se Asterix fosse nato ai nostri tempi, forse direbbe:
Sono Pazzi Questi Runners

Caspita Roberto !!!

Mi dispiace un sacco.... In bocca al lupo....!!!!!

Ora vi svelo i motivi per cui non mi sono ritirato:

- il primo motivo è stato perchè se a "parole" (anche se non dette) continuavo a ripetermi che era una contrattura e che magari correndo in un certo modo potevo correre con poco o nulla dolore, dentro di me sapevo che il danno era maggiore (appunto uno strappo), perchè arrivato all'improvviso come un morso (tipico segno di uno strappo) e che quindi lieve (in caso di ritiro immediato) o lungo (come è diventato "forse" proseguendo la gara avrebbe compromesso il resto della mia preparazione quindi cmq alla rinuncia del Passatore (uno strappo anche se piccolo prevede un minimo di 1 mese di stop, poi si deve riprendere con gradualità, quindi il passatore sarebbe cmq saltato)

- il secondo motivo l'ho già espresso nel mio racconto di gara, non volevo chiudere un'altra maratona camminando e impiegando 4h30', volevo vedere se nonostante l'infortunio potevo chiudere sotto le 4h, anche per valutare l'attuale stato di forma fisica

- il terzo ed ultimo motivo riguardava proprio il Passatore. Nel 2013 l'infortunio in gara (molto + lieve, in quel caso fu contrattura e anche in quel caso sapevo già cosa avevo, infatti 9 giorni dopo la gara ho ripreso a correre e andavo + forte di prima e 40 giorni dopo proprio Rik ha assistito ad un 1000 in pista a caracalla dove chiusi in 3.32) mi costrinse a camminare zoppicando gli ultimi 32km di gara, volevo vedere proprio in ottica passatore se il mio fisico avrebbe retto a correre nonostante l'infortunio proprio in vista di eventuali problemi durante il passatore e per evitare di chiudere ancora una volta in quasi 18h ...

Insomma, ero molto lucido in quel momento, non è stata una scelta "azzardata" o dettata dall'incoscienza, ero ben consapevole e per questo ribadisco che se tornassi indietro la rifarei senza alcun problema.

Sono per il motto: meglio vivere un giorno da leone che 100 giorni da co ....

Come tutti sappiamo, la vita può riservare tante sorprese, a volte anche brutte e ogni volta che corro una gara, cerco sempre di dare il 100% in qualsiasi condizione perchè mi dico sempre: potrebbe anche essere la mia ultima gara ...
Ho smesso di fare progetti a lungo termine, purtroppo intorno a me ho visto tanti ragazzi giovani morire per i + svariati motivi, quindi preferisco vivere giorno per giorno e godermi ogni singolo momento

cmq anche se il responso è di 3 mesi, cercherò in ogni modo di tornare in forma (con la testa e senza fare ca@@ate) al massimo in 2 mesi e mezzo