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Re: Che libro stai leggendo?
@zivago
La scienza non fa per me. Ho apprezzato molto la . . . citazione !!!
La scienza non fa per me. Ho apprezzato molto la . . . citazione !!!
simpep- Moderatore
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Re: Che libro stai leggendo?
Ho quasi finito di leggere un altro libro:
"Il significato dell'esistenza umana", di Edward O. Wilson - 2015 - Codice edizioni, Torino.
Lo si trova in originale inglese:
"The Meaning of Human Existence" - Copyright 2014 by Edward O. Wilson
Wilson è stato premio Pulitzer per la saggistica nel 1979.
Biologo e docente ad Harvard per una quarantina di anni.
E' un libro che mi incuriosisce molto perché prova a dare una risposta sull'argomento del titolo solo da un punto di vista biologico e della selezione.
Debbo confessare che di qualche parte ne sono rimasto affascinato e che l'ho letta più volte, come se me ne volessi appropriare.
Ha una scrittura semplice, senza fronzoli, ma precisa ed efficace.
Vi riporto un pezzetto di un paragrafo nel quale affronta il dualismo amore-odio, ovvero altruismo-egoismo presente (forse) da sempre nell'uomo.
".....si instaurò un conflitto tra la selezione a livello di individuo, nella quale gli individui competono con gli altri membri dello stesso gruppo, e la selezione a livello di gruppo, nella quale la competizione ha luogo fra gruppi diversi . . . . . . . . La competizione tra le due forze può essere concisamente espressa in questi termini: all'interno del gruppo gli individui egoisti hanno la meglio su quelli altruisti, ma i gruppi di altruisti battono i gruppi di egoisti"
Io trovo questa teoria sulla selezione su più livelli decisamente plausibile.
Libro con poche pagine, lettura facile, argomento interessante, ma non noioso e argomentazione convincente.
>sim
"Il significato dell'esistenza umana", di Edward O. Wilson - 2015 - Codice edizioni, Torino.
Lo si trova in originale inglese:
"The Meaning of Human Existence" - Copyright 2014 by Edward O. Wilson
Wilson è stato premio Pulitzer per la saggistica nel 1979.
Biologo e docente ad Harvard per una quarantina di anni.
E' un libro che mi incuriosisce molto perché prova a dare una risposta sull'argomento del titolo solo da un punto di vista biologico e della selezione.
Debbo confessare che di qualche parte ne sono rimasto affascinato e che l'ho letta più volte, come se me ne volessi appropriare.
Ha una scrittura semplice, senza fronzoli, ma precisa ed efficace.
Vi riporto un pezzetto di un paragrafo nel quale affronta il dualismo amore-odio, ovvero altruismo-egoismo presente (forse) da sempre nell'uomo.
".....si instaurò un conflitto tra la selezione a livello di individuo, nella quale gli individui competono con gli altri membri dello stesso gruppo, e la selezione a livello di gruppo, nella quale la competizione ha luogo fra gruppi diversi . . . . . . . . La competizione tra le due forze può essere concisamente espressa in questi termini: all'interno del gruppo gli individui egoisti hanno la meglio su quelli altruisti, ma i gruppi di altruisti battono i gruppi di egoisti"
Io trovo questa teoria sulla selezione su più livelli decisamente plausibile.
Libro con poche pagine, lettura facile, argomento interessante, ma non noioso e argomentazione convincente.
>sim
simpep- Moderatore
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Re: Che libro stai leggendo?
Quello che vi propongo questo mese è un ottimo saggio di neurobiologia intorno al significato della "coscienza" animale.
Se volete avere un'idea dello stato della conoscenza scientifica e/o confrontare le vostre opinioni su questo argomento di "confine" allora leggetelo.
"UNA COSCIENZA - Confessioni di uno scienziato romantico" di Christof Koch
Insegnante per 25 anni del California Institute of Technology e ricercatore finanziato da diversi enti e fondazioni private.
Un libro che con approccio scientifico si avvicina ad argomenti spesso confinanti a concetti considerati poco scientifici come il libero arbitrio e alla fede.
Scritto in modo colloquiale, come se un amico scienziato, che incontrate dopo anni, vi raccontasse del suo sapere.
A me è piaciuto.
Anzi, l'ho trovato, per certi versi, "illuminante".
>sim
Se volete avere un'idea dello stato della conoscenza scientifica e/o confrontare le vostre opinioni su questo argomento di "confine" allora leggetelo.
"UNA COSCIENZA - Confessioni di uno scienziato romantico" di Christof Koch
Insegnante per 25 anni del California Institute of Technology e ricercatore finanziato da diversi enti e fondazioni private.
Un libro che con approccio scientifico si avvicina ad argomenti spesso confinanti a concetti considerati poco scientifici come il libero arbitrio e alla fede.
Scritto in modo colloquiale, come se un amico scienziato, che incontrate dopo anni, vi raccontasse del suo sapere.
A me è piaciuto.
Anzi, l'ho trovato, per certi versi, "illuminante".
>sim
simpep- Moderatore
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Re: Che libro stai leggendo?
Un colpo di follia mi sono messa a rileggere i Promessi Sposi..
marina- Run like a Pink
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Re: Che libro stai leggendo?
Lo apprezzerai molto di più ora.almeno a me successe così.
-francesco-- Forrest Gump
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Re: Che libro stai leggendo?
-francesco- ha scritto:Lo apprezzerai molto di più ora.almeno a me successe così.
Concordo in pieno.
E' tutta un'altra "storia" !
simpep- Moderatore
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Re: Che libro stai leggendo?
Verissimo, mi sembra anche più facile la lettura, e poi visto che sono spesso
nella zona dove è stato ambientato il libro, cerco i posti e vado a vederli..
da poco ho visto i ruderi del castello dell'innominato..
se non sbaglio ci fanno anche una corsa podistica...durissima
nella zona dove è stato ambientato il libro, cerco i posti e vado a vederli..
da poco ho visto i ruderi del castello dell'innominato..
se non sbaglio ci fanno anche una corsa podistica...durissima
marina- Run like a Pink
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Re: Che libro stai leggendo?
Ciao simpep,
il libro che ci segnali mi incuriosisce. Mi attira in particolare il titolo “Coscienza” e, ancora di più, il sottotitolo ”Confessioni di uno scienziato romantico”.
Se “coscienza” vuol dire consapevolezza e quindi sentimento accompagnato a scienza, leggere le confessioni di uno scienziato romantico deve essere senz'altro interessante.
La relazione scienza-sentimento mi ha sempre interessato.
Può la ricerca scientifica migliorare le nostre esistenze senza avere una finalità “romantica”? Che scienziato sarebbe mai quello che opera senza sentimenti e idealità? La scienza esercitata senza pathos può avere un ethos? Quando non è sostenuta da principî morali dove ci conduce la scienza?
Ho dunque deciso, caro simpep, di leggere il libro che ci consigli.
Purtroppo il Sistema Bibliotecario della mia zona, al momento, non lo ha in catalogo. Ho però richiesto che sia acquistato. Mi hanno risposto che è stato inserito nell'elenco dei prossimi acquisti e, appena possibile, mi comunicheranno la disponibilità.
Se riuscirò a leggerlo non mancherò di annoiarvi con uno dei miei elzeviri.
il libro che ci segnali mi incuriosisce. Mi attira in particolare il titolo “Coscienza” e, ancora di più, il sottotitolo ”Confessioni di uno scienziato romantico”.
Se “coscienza” vuol dire consapevolezza e quindi sentimento accompagnato a scienza, leggere le confessioni di uno scienziato romantico deve essere senz'altro interessante.
La relazione scienza-sentimento mi ha sempre interessato.
Può la ricerca scientifica migliorare le nostre esistenze senza avere una finalità “romantica”? Che scienziato sarebbe mai quello che opera senza sentimenti e idealità? La scienza esercitata senza pathos può avere un ethos? Quando non è sostenuta da principî morali dove ci conduce la scienza?
Ho dunque deciso, caro simpep, di leggere il libro che ci consigli.
Purtroppo il Sistema Bibliotecario della mia zona, al momento, non lo ha in catalogo. Ho però richiesto che sia acquistato. Mi hanno risposto che è stato inserito nell'elenco dei prossimi acquisti e, appena possibile, mi comunicheranno la disponibilità.
Se riuscirò a leggerlo non mancherò di annoiarvi con uno dei miei elzeviri.
zivago- Piè Veloce
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Località : Brianza
Re: Che libro stai leggendo?
Brava metropolis !! Ottima scelta!
Vedrai che al termine della lettura ne uscirai culturalmente arricchita.
Prima di tutto in senso morale, ideale e umano troverai nel romanzo tanto da attingere. Poi, dal punto di vista della narrazione storica, conoscerai da dove veniamo e questo ti aiuterà a capire meglio il presente e dove stiamo andando. Infine, last but not least , ti migliorerà senz'altro nella padronanza della nostra bella lingua e quindi nella capacità di comunicare, recepire e scambiare sentimenti, esperienze, bisogni.
A scuola, da ragazzo, per colpa di insegnati mediocri non ho amato i “Promessi Sposi”. Obbligandomi a noiosissimi esercizi di parafrasi, a banali riassunti, al dover comporre “temi” a commento di questo o quel personaggio o avvenimento: mi fecero odiare il capolavoro del Manzoni. Poi, da adulto, alla scuola serale, grazie a insegnanti più intelligenti e sensibili, ho imparato ad apprezzare quel grande romanzo, tanto che nel corso degli anni l'ho riletto anch'io un paio di volte.
Oggi sembra che la letteratura sia la parente povera delle cultura tecnico-scientifica. Essa è considerata tuttalpiù complementare al (ritenuto) più importante sapere scientifico.
Ma Leonardo Da Vinci, Galileo, Newton, Darwin, Pasteur, Einstein non la pensavano così.
Questi grandi scienziati ritenevano che si possono certo studiare, percepire e analizzare le cose visibili ma difficilmente, senza una cultura interiore, si arriva a scoprire il loro contenuto nascosto.
La letteratura e l'arte servono anche a questo.
Virgilio, Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, San Francesco, Tasso, Guicciardini, Macchiavelli; e poi Goldoni, Manzoni, Foscolo, Svevo, Verga, Pirandello, Leopardi, Pascoli, De Amicis, Collodi, Gramsci, Fogazzaro; fino ai più contemporanei Negri, Deledda, Palazzeschi, Vittorini, Pavese, Fenoglio, Gadda, Sciascia, Moravia, Pratolini, Levi Carlo e Levi Primo, Silone, Gadda, Buzzati, Cassola, Pasolini, Morante, Ginzburg, Soldati, Pratolini, Lussu, Calvino, Rigoni Stern, Volponi, Fallaci, Terzani, Eco...
Come vedi, cara metropolis, autori di ottima letteratura italiana da leggere ce ne sarebbero davvero tanti. Uso il condizionale perché al giorno d'oggi sembra prevalere la produzione di “libri da super-mercato”.
Se un tempo lo scrivere buoni libri era faticoso, presupponeva una certa cultura e una capacità letteraria, oggi, a quanto pare, possono scrivere libri di successo: calciatori, cantanti, attori comici, modelle, cuochi, politicanti, pseudo giornalisti e romanzieri che scrivono un tanto al chilo.
Le opere di molti degli autori che ho elencato non vengono ormai più stampate, le librerie rimaste aperte sono sempre più rare e le poche rimaste sono diventate dei bazar per ogni tipo di gadget.
Meno male che, a permetterci la lettura dei vecchi e nuovi intramontabili classici, ci sono ancora le Biblioteche Pubbliche. Lí iancora si possono trovare libri il cui valore non è quantificabile soltanto dall'estetica della copertina, dalla attualità del tema, dalla momentanea fama dell'autore, dal numero dei pop-up che in rete spuntano da ogni dove, dalla sovraesposizione nei centri commerciali.
Mi capita tuttavia di osservare che, anche nelle Biblioteche Pubbliche, la grande letteratura cede sempre più il passo alle richieste per i bestseller del momento o, peggio ancora, al prelievo di film, documentari o concerti su DVD. Di questa tendenza ne ho discusso con una delle bibliotecarie del mio paese la quale mi ha confermato la crescita esponenziale del prestito dei DVD. Va bene l'evoluzione tecnologia, va bene la multimedialità e interattività però... speriamo che le biblioteche non si trasformino in “blockbuster “.
P.S. “Coloro che hanno letto e, ancor meglio, riletto “I Promessi Sposi” non hanno vissuto invano!” Così diceva quel professore che mi fece amare il Manzoni.
Molti giudicano la storia di Renzo e Lucia vecchia, noiosa e bacchettona. Ma, se la si legge bene, fa riflettere su cose attualissime. Pensa, cara metropolis, a quanto sia attuale, in quest'epoca di grandi corruzioni e ruberie, l'ironia che il Manzoni fa sull'inefficacia delle “grida” invocate dal dottor Azzecca-garbugli: “... a saper maneggiare le gride nessuno è reo, e nessuno è innocente...”
Così pure sono tanti gli agganci che si possono fare alle odierne vicende leggendo le pagine che parlano: delle prepotenze di “lor signori” e dei loro scherani i “bravi”; del coraggio di Padre Cristoforo e viceversa il codardo opportunismo di Don Abbondio; della condizione di vittima-carnefice della Monaca di Monza; della folla che si fa trascinare da cieca violenza durante i tumulti della “Rivolta del Pane”; della “Peste” che, se arriva, non guarda in faccia a nessuno, forti e deboli, ricchi e poveri; della caccia al nemico: “dagli all'untore!”; e infine quelle ultime pagine che ci dicono: “... si dovrebbe di più pensare a far bene che a stare bene: così si finirebbe anche a star meglio.”
P.P.S. Abito anch'io nei pressi dei “luoghi manzoniani”:
“Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi...”;
e poi:
“La costiera, [...] appoggiata a due monti contigui, l'uno detto di San Martino, l'altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila...”
Quante escursioni ho fatto in gioventù per quelle rive e su quei monti!
Ricordo che in quel di Pescarenico, in anni lontani, fui trascinato da amici per una tapasciata (termine onomatopeico [tapasc-tapasc-tapasc] tipicamente lombardo).
Vedrai che al termine della lettura ne uscirai culturalmente arricchita.
Prima di tutto in senso morale, ideale e umano troverai nel romanzo tanto da attingere. Poi, dal punto di vista della narrazione storica, conoscerai da dove veniamo e questo ti aiuterà a capire meglio il presente e dove stiamo andando. Infine, last but not least , ti migliorerà senz'altro nella padronanza della nostra bella lingua e quindi nella capacità di comunicare, recepire e scambiare sentimenti, esperienze, bisogni.
A scuola, da ragazzo, per colpa di insegnati mediocri non ho amato i “Promessi Sposi”. Obbligandomi a noiosissimi esercizi di parafrasi, a banali riassunti, al dover comporre “temi” a commento di questo o quel personaggio o avvenimento: mi fecero odiare il capolavoro del Manzoni. Poi, da adulto, alla scuola serale, grazie a insegnanti più intelligenti e sensibili, ho imparato ad apprezzare quel grande romanzo, tanto che nel corso degli anni l'ho riletto anch'io un paio di volte.
Oggi sembra che la letteratura sia la parente povera delle cultura tecnico-scientifica. Essa è considerata tuttalpiù complementare al (ritenuto) più importante sapere scientifico.
Ma Leonardo Da Vinci, Galileo, Newton, Darwin, Pasteur, Einstein non la pensavano così.
Questi grandi scienziati ritenevano che si possono certo studiare, percepire e analizzare le cose visibili ma difficilmente, senza una cultura interiore, si arriva a scoprire il loro contenuto nascosto.
La letteratura e l'arte servono anche a questo.
Virgilio, Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, San Francesco, Tasso, Guicciardini, Macchiavelli; e poi Goldoni, Manzoni, Foscolo, Svevo, Verga, Pirandello, Leopardi, Pascoli, De Amicis, Collodi, Gramsci, Fogazzaro; fino ai più contemporanei Negri, Deledda, Palazzeschi, Vittorini, Pavese, Fenoglio, Gadda, Sciascia, Moravia, Pratolini, Levi Carlo e Levi Primo, Silone, Gadda, Buzzati, Cassola, Pasolini, Morante, Ginzburg, Soldati, Pratolini, Lussu, Calvino, Rigoni Stern, Volponi, Fallaci, Terzani, Eco...
Come vedi, cara metropolis, autori di ottima letteratura italiana da leggere ce ne sarebbero davvero tanti. Uso il condizionale perché al giorno d'oggi sembra prevalere la produzione di “libri da super-mercato”.
Se un tempo lo scrivere buoni libri era faticoso, presupponeva una certa cultura e una capacità letteraria, oggi, a quanto pare, possono scrivere libri di successo: calciatori, cantanti, attori comici, modelle, cuochi, politicanti, pseudo giornalisti e romanzieri che scrivono un tanto al chilo.
Le opere di molti degli autori che ho elencato non vengono ormai più stampate, le librerie rimaste aperte sono sempre più rare e le poche rimaste sono diventate dei bazar per ogni tipo di gadget.
Meno male che, a permetterci la lettura dei vecchi e nuovi intramontabili classici, ci sono ancora le Biblioteche Pubbliche. Lí iancora si possono trovare libri il cui valore non è quantificabile soltanto dall'estetica della copertina, dalla attualità del tema, dalla momentanea fama dell'autore, dal numero dei pop-up che in rete spuntano da ogni dove, dalla sovraesposizione nei centri commerciali.
Mi capita tuttavia di osservare che, anche nelle Biblioteche Pubbliche, la grande letteratura cede sempre più il passo alle richieste per i bestseller del momento o, peggio ancora, al prelievo di film, documentari o concerti su DVD. Di questa tendenza ne ho discusso con una delle bibliotecarie del mio paese la quale mi ha confermato la crescita esponenziale del prestito dei DVD. Va bene l'evoluzione tecnologia, va bene la multimedialità e interattività però... speriamo che le biblioteche non si trasformino in “blockbuster “.
P.S. “Coloro che hanno letto e, ancor meglio, riletto “I Promessi Sposi” non hanno vissuto invano!” Così diceva quel professore che mi fece amare il Manzoni.
Molti giudicano la storia di Renzo e Lucia vecchia, noiosa e bacchettona. Ma, se la si legge bene, fa riflettere su cose attualissime. Pensa, cara metropolis, a quanto sia attuale, in quest'epoca di grandi corruzioni e ruberie, l'ironia che il Manzoni fa sull'inefficacia delle “grida” invocate dal dottor Azzecca-garbugli: “... a saper maneggiare le gride nessuno è reo, e nessuno è innocente...”
Così pure sono tanti gli agganci che si possono fare alle odierne vicende leggendo le pagine che parlano: delle prepotenze di “lor signori” e dei loro scherani i “bravi”; del coraggio di Padre Cristoforo e viceversa il codardo opportunismo di Don Abbondio; della condizione di vittima-carnefice della Monaca di Monza; della folla che si fa trascinare da cieca violenza durante i tumulti della “Rivolta del Pane”; della “Peste” che, se arriva, non guarda in faccia a nessuno, forti e deboli, ricchi e poveri; della caccia al nemico: “dagli all'untore!”; e infine quelle ultime pagine che ci dicono: “... si dovrebbe di più pensare a far bene che a stare bene: così si finirebbe anche a star meglio.”
P.P.S. Abito anch'io nei pressi dei “luoghi manzoniani”:
“Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi...”;
e poi:
“La costiera, [...] appoggiata a due monti contigui, l'uno detto di San Martino, l'altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila...”
Quante escursioni ho fatto in gioventù per quelle rive e su quei monti!
Ricordo che in quel di Pescarenico, in anni lontani, fui trascinato da amici per una tapasciata (termine onomatopeico [tapasc-tapasc-tapasc] tipicamente lombardo).
zivago- Piè Veloce
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Re: Che libro stai leggendo?
Dato che sono un artista purtroppo non famoso e non vivo d'arte , sto leggendo l'arte e la psiche nella società...bellissimo e interessantissimo !!!
Lyroy- Corsa Veloce
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Re: Che libro stai leggendo?
@zivago:Virgilio e Ovidio con la letteratura italiana hanno davvero poco a che fare...
Ma soprattutto :la fallaci non è anch'essa da "supermercato"?che" c'azzecca" con Dante e Boccaccio?
Ma soprattutto :la fallaci non è anch'essa da "supermercato"?che" c'azzecca" con Dante e Boccaccio?
-francesco-- Forrest Gump
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Re: Che libro stai leggendo?
Ciao -francesco,
da reminiscenze scolastiche, quando studiavamo letteratura, posso citarti:
-- “ BUCOLICHE” di Publio Virgilio Marone
-- “ METAMORFOSI” di Publio Ovidio Nasone
Tu dici che non si trattava di letteratura italiana?
Per quanto riguarda Oriana Fallaci, molti la considerano più una giornalista-reporter che una narratrice letteraria e così pensano anche di Tiziano Terzani. Tuttavia questi due grandi reporter scrissero anche dei libri di notevole valore letterario.
Di Oriana Fallaci posso citarti i libri che ho letto:
-- “PENELOPE ALLA GUERRA” che fu la sua prima opera narrativa (1962): parla di lotta femminista e, per quei tempi, era piuttost controcorrente;
-- “SE IL SOLE MUORE” (1965) che parla delle avventure spaziali degli anni 60;
-- “NIENTE E COSI' SIA” (1969) un diario di guerra dal Vietnam;
-- “LETTERA AD UN BAMBINO MAI NATO” (1975) un toccante monologo autobiografico sull'aborto.
Secondo me questi libri del periodo giovanile della giornalista-scrittrice, sono di ottimo valore letterario e di alto contenuto morale. Poi, nel corso degli anni, le sue idee ed i suoi scritti hanno cambiato timbro. Ad alcuni piace di più la giovane progressista e rivoluzionaria Oriana (io sono tra quelli); altri invece sono stati folgorati dalle sue tardive posizioni reazionarie. Rimane il fatto che la Fallaci è stata una grande maestra di scrittura italiana.
da reminiscenze scolastiche, quando studiavamo letteratura, posso citarti:
-- “ BUCOLICHE” di Publio Virgilio Marone
-- “ METAMORFOSI” di Publio Ovidio Nasone
Tu dici che non si trattava di letteratura italiana?
Per quanto riguarda Oriana Fallaci, molti la considerano più una giornalista-reporter che una narratrice letteraria e così pensano anche di Tiziano Terzani. Tuttavia questi due grandi reporter scrissero anche dei libri di notevole valore letterario.
Di Oriana Fallaci posso citarti i libri che ho letto:
-- “PENELOPE ALLA GUERRA” che fu la sua prima opera narrativa (1962): parla di lotta femminista e, per quei tempi, era piuttost controcorrente;
-- “SE IL SOLE MUORE” (1965) che parla delle avventure spaziali degli anni 60;
-- “NIENTE E COSI' SIA” (1969) un diario di guerra dal Vietnam;
-- “LETTERA AD UN BAMBINO MAI NATO” (1975) un toccante monologo autobiografico sull'aborto.
Secondo me questi libri del periodo giovanile della giornalista-scrittrice, sono di ottimo valore letterario e di alto contenuto morale. Poi, nel corso degli anni, le sue idee ed i suoi scritti hanno cambiato timbro. Ad alcuni piace di più la giovane progressista e rivoluzionaria Oriana (io sono tra quelli); altri invece sono stati folgorati dalle sue tardive posizioni reazionarie. Rimane il fatto che la Fallaci è stata una grande maestra di scrittura italiana.
zivago- Piè Veloce
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Re: Che libro stai leggendo?
E' letteratura latina, non italiana.l'italiano non era neanche in fieri. ...propio non esisteva.
Sulla fallaci : sui gusti non discuto (personalmente non mi piace)ma contesto il discorso del supermercato. Fatti un giro negli scaffali di qualsiasi grande magazzino:dopo la sua morte soprattutto(ma anche prima).troverai centinaia di sue copie. ...' al livello di un vespa qualsiasi.
Sulla fallaci : sui gusti non discuto (personalmente non mi piace)ma contesto il discorso del supermercato. Fatti un giro negli scaffali di qualsiasi grande magazzino:dopo la sua morte soprattutto(ma anche prima).troverai centinaia di sue copie. ...' al livello di un vespa qualsiasi.
-francesco-- Forrest Gump
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Re: Che libro stai leggendo?
@zivago
Ho letto i Promessi Sposi a scuola e lo odiato tantissimo..
ma non era il libro in se stesso che odiavo ma il modo in cui te lo imponevano,
adesso è diverso, sarà l'età anta che avanza ma trovo molto interessante
ciò che prima non sopportavo..
Pescarenico lo conosco sembra che il tempo si sia fermato, molto bello!!
Mi è piaciuto il post che hai scritto complimenti !!
Ho letto i Promessi Sposi a scuola e lo odiato tantissimo..
ma non era il libro in se stesso che odiavo ma il modo in cui te lo imponevano,
adesso è diverso, sarà l'età anta che avanza ma trovo molto interessante
ciò che prima non sopportavo..
Pescarenico lo conosco sembra che il tempo si sia fermato, molto bello!!
Mi è piaciuto il post che hai scritto complimenti !!
marina- Run like a Pink
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Re: Che libro stai leggendo?
Della Fallaci ho letto "La forza della ragione" mi è piaciuto molto ... al di là dell'essere più o meno d'accordo sul suo pensiero fa sicuramente riflettere il punto di vista.
I promessi sposi non ricordo proprio nulla ... forse è il caso che torno a rileggere ... chissà mai ho letto Dante, La divina commedia, dopo la scuola e l'ho trovato una cosa stra-fantastica mentre a scuola lo odiavo.
I promessi sposi non ricordo proprio nulla ... forse è il caso che torno a rileggere ... chissà mai ho letto Dante, La divina commedia, dopo la scuola e l'ho trovato una cosa stra-fantastica mentre a scuola lo odiavo.
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Che libro stai leggendo?
La divina commedia non so se ce la farei a rileggerla!!
marina- Run like a Pink
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Re: Che libro stai leggendo?
io mi sono incuriosita dopo aver visto Benigni ... così l'ho letta ma avevo quello stimolo
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Che libro stai leggendo?
E da un po che non propongo qualche libro.
Nell'ultimo periodo, preso da qualche problemino, ero a marcia ridotta.
Ho ricominciato con un nuovo saggio.
Un testo leggermente particolare, ma decisamente interessante:
- - - > "IL TEMPO IN UNA BOTTIGLIA - Storia naturale del vino" di Rob DeSalle e Ian Tattersall
- - - > 2014 Codice edizioni, Torino
I due scrittori sono un biologo molecolare e un antropologo. Una collaborazione non certo solita per scrivere un libro.
Un'opera quindi insolita, ma piacevole. La lettura è scorrevole e a tratti avvincente.
Si percorre una strada a zig-zag fra la chimica del vino e la storia dell'uomo attraverso la ricerca delle origini di questa bevanda.
In sintesi, un libro scritto bene, niente affatto noioso e, inoltre, insegna qualcosa.
>sim
Nell'ultimo periodo, preso da qualche problemino, ero a marcia ridotta.
Ho ricominciato con un nuovo saggio.
Un testo leggermente particolare, ma decisamente interessante:
- - - > "IL TEMPO IN UNA BOTTIGLIA - Storia naturale del vino" di Rob DeSalle e Ian Tattersall
- - - > 2014 Codice edizioni, Torino
I due scrittori sono un biologo molecolare e un antropologo. Una collaborazione non certo solita per scrivere un libro.
Un'opera quindi insolita, ma piacevole. La lettura è scorrevole e a tratti avvincente.
Si percorre una strada a zig-zag fra la chimica del vino e la storia dell'uomo attraverso la ricerca delle origini di questa bevanda.
In sintesi, un libro scritto bene, niente affatto noioso e, inoltre, insegna qualcosa.
>sim
simpep- Moderatore
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Re: Che libro stai leggendo?
Ciao simpep,
a proposito di vino io invece propongo una lettura più aneddotica:
“ASPRO E DOLCE” di Mauro Corona Ed. Mondadori 2004 p. 397
Mauro Corona è un personaggio assai originale: spacca pietre friulano, grande alpinista, scultore, poeta e scrittore.
La sua vita è stata assai tormentata e segnata, in modo determinate, dal vino. Una vita aspra e dolce: appunto come il sapore del vino.
In questo romanzo autobiografico, Mauro Corona ci racconta le sue esperienze di vita e lavoro in montagna, le imprese scalatorie, il rapporto con la natura alpina, le esperienze artistiche e il disastro provocato dal crollo del Monte Toc con la conseguente tragedia della diga del Vajont nel 1963 (tu caro sim, ricorderai senz'altro quell'avvenimento).
Il filo conduttore dei 58 racconti che compongono il libro, si snoda tra grandi bevute di vino, dipendenze alcoliche e incredibili spacconate.
Per dare, a chi vorrà leggerla, un'idea di come si svolge la narrazione riporto l'incipit del libro:
“Ho iniziato molto presto a bere vino. Ero ancora fanciullo quando, su consiglio dei parenti, ho dato mano ai bicchieri che, secondo loro, dovevano farmi sangue. In famiglia si onorava Bacco sin dall’età del bronzo, e si brinda tuttora. Siamo una dinastia di bevitori e non ci vergogniamo. A partire da bisnonno Matteo e anche prima, la memoria infallibile dei paesani si è premurata di tramandare aneddoti inerenti la nostra sacrosanta fede nel dio del vino.”
Corona usa un linguaggio molto diretto, nell'esposizione è rude ma piuttosto efficace e di facile lettura. La sua scrittura piace: ha ormai scritto più di 20 libri e vinto diversi premi letterari.
Io di lui ho letto: “LA VOCE NEL BOSCO”, “LA FINE DEL MONDO STORTO” e questo “ASPRO E DOLCE” che è quello che mi è piaciuto di più.
P.S. Il libro sul vino consigliatoci dal buon Simone mi ha dato lo spunto per riordinare la mia lista di libri. Ho quindi deciso, per le prossime letture, di collocare ai primi posti un libro che, secondo me, promette molto bene: “LA CONFRATERNITA DELL'UVA” di John Fante. Un romanzo che tratta di italiani immigrati in America, di tormentate vicende familiari e, appunto, del bere vino.
a proposito di vino io invece propongo una lettura più aneddotica:
“ASPRO E DOLCE” di Mauro Corona Ed. Mondadori 2004 p. 397
Mauro Corona è un personaggio assai originale: spacca pietre friulano, grande alpinista, scultore, poeta e scrittore.
La sua vita è stata assai tormentata e segnata, in modo determinate, dal vino. Una vita aspra e dolce: appunto come il sapore del vino.
In questo romanzo autobiografico, Mauro Corona ci racconta le sue esperienze di vita e lavoro in montagna, le imprese scalatorie, il rapporto con la natura alpina, le esperienze artistiche e il disastro provocato dal crollo del Monte Toc con la conseguente tragedia della diga del Vajont nel 1963 (tu caro sim, ricorderai senz'altro quell'avvenimento).
Il filo conduttore dei 58 racconti che compongono il libro, si snoda tra grandi bevute di vino, dipendenze alcoliche e incredibili spacconate.
Per dare, a chi vorrà leggerla, un'idea di come si svolge la narrazione riporto l'incipit del libro:
“Ho iniziato molto presto a bere vino. Ero ancora fanciullo quando, su consiglio dei parenti, ho dato mano ai bicchieri che, secondo loro, dovevano farmi sangue. In famiglia si onorava Bacco sin dall’età del bronzo, e si brinda tuttora. Siamo una dinastia di bevitori e non ci vergogniamo. A partire da bisnonno Matteo e anche prima, la memoria infallibile dei paesani si è premurata di tramandare aneddoti inerenti la nostra sacrosanta fede nel dio del vino.”
Corona usa un linguaggio molto diretto, nell'esposizione è rude ma piuttosto efficace e di facile lettura. La sua scrittura piace: ha ormai scritto più di 20 libri e vinto diversi premi letterari.
Io di lui ho letto: “LA VOCE NEL BOSCO”, “LA FINE DEL MONDO STORTO” e questo “ASPRO E DOLCE” che è quello che mi è piaciuto di più.
P.S. Il libro sul vino consigliatoci dal buon Simone mi ha dato lo spunto per riordinare la mia lista di libri. Ho quindi deciso, per le prossime letture, di collocare ai primi posti un libro che, secondo me, promette molto bene: “LA CONFRATERNITA DELL'UVA” di John Fante. Un romanzo che tratta di italiani immigrati in America, di tormentate vicende familiari e, appunto, del bere vino.
zivago- Piè Veloce
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Re: Che libro stai leggendo?
Per chi volesse imparare a fare il muratore.....
Per un escursus storico su fatti ed avvenimenti importanti dell'ultimo mezzo secolo visto da una certa prospettiva.
Avviso per i seguaci ed i fautori di complottoni vari:
-No Ufo
-No Aglieni
-No Rettilani
-No Area 51
-No 11 settembre
-No Scie chimiche
-No controllo mentale
-No New World Order.
-No illuminati ecc....
Solo tanta politica, talvolta segreta, spregiudicata, opportunista e tanta miseria umana dettata da prepotenza e spregiudicatezza....
Per un escursus storico su fatti ed avvenimenti importanti dell'ultimo mezzo secolo visto da una certa prospettiva.
Avviso per i seguaci ed i fautori di complottoni vari:
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aroldo74- Forrest Gump
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Re: Che libro stai leggendo?
Ciao Francesco,
Proseguo qui la discussione sulla narrativa ambientata a Parigi già cominciata nel thread: “Il meteo”
LA TRILOGIA ADAMSBERG : L'uomo dai cerchi azzurri ; L'uomo a rovescio ; Parti in fretta e non tornare - Fred Vargas - Ed. Einaudi 2009 - pag. 911 .
Sarà disponibile dopo il 5/12. È un bel volumone che si presta ad essere letto nel pigro periodo natalizio.
Quando l'avrò finito ne parleremo.
P.S. Certo che quel titolo: “Parti in fretta e non tornare.”...
si addice poco a chi pratica corse di resistenza.
Proseguo qui la discussione sulla narrativa ambientata a Parigi già cominciata nel thread: “Il meteo”
-francesco- ha scritto:Al posto di Simenon e Maigret, bello ma datato, prova a vedere Parigi attraverso la Vargas e Adamsberg, più attuale. E' molto meno brumosa e triste.
Ho prenotato dal sistema bibliotecario:-francesco- ha scritto:Il migliore è parti in fretta è non tornare, ma comincerei dal primo della serie L'uomo dai cerchi azzurri. Se ti piace puoi anche passare all'altro filone della stessa autrice, quello degli "evangelisti", (quasi) sempre ambientato a Parigi.
La Vargas mi piace particolarmente, ma non è di certo Simenon. E' anche vero che ha cominciato a scrivere 60 anni dopo di lui. La lingua, ed il suo utilizzo, era oramai radicalmente diversa.
p.s. mai giudicare dai titoli. Spesso sono fuorvianti.
LA TRILOGIA ADAMSBERG : L'uomo dai cerchi azzurri ; L'uomo a rovescio ; Parti in fretta e non tornare - Fred Vargas - Ed. Einaudi 2009 - pag. 911 .
Sarà disponibile dopo il 5/12. È un bel volumone che si presta ad essere letto nel pigro periodo natalizio.
Quando l'avrò finito ne parleremo.
P.S. Certo che quel titolo: “Parti in fretta e non tornare.”...
si addice poco a chi pratica corse di resistenza.
zivago- Piè Veloce
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-francesco-- Forrest Gump
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Re: Che libro stai leggendo?
.
INFINITAMENTE PICCOLI - La teoria matematica alla base del mondo moderno - Amir Alexander - 2015 Codice edizioni Torino
.
Contrariamente a quanto ci si possa aspettare dal titolo, questo libro ruota intorno ad un concetto matematico, ma lo fa trattando dell'intreccio fra il potere politico e quello religioso.
Un libro che vuole dare alla matematica la dignità di strumento capace di modificare le idee sul mondo.
Per chi ama la storia, ho trovato molto interessante la ricostruzione, a partire dal 1500, del condizionamento da parte dei gesuiti sui confini concettuali della matematica nella cultura europea.
Volendo sintetizzare al massimo in un commento: zoom sulla lotta fra ortodossia del potere costituito e libertà di rinnovamento concettuale dei pensatori d'avanguardia.
E' scritto ed è accattivante come un thriller.
>sim
INFINITAMENTE PICCOLI - La teoria matematica alla base del mondo moderno - Amir Alexander - 2015 Codice edizioni Torino
.
Contrariamente a quanto ci si possa aspettare dal titolo, questo libro ruota intorno ad un concetto matematico, ma lo fa trattando dell'intreccio fra il potere politico e quello religioso.
Un libro che vuole dare alla matematica la dignità di strumento capace di modificare le idee sul mondo.
Per chi ama la storia, ho trovato molto interessante la ricostruzione, a partire dal 1500, del condizionamento da parte dei gesuiti sui confini concettuali della matematica nella cultura europea.
Volendo sintetizzare al massimo in un commento: zoom sulla lotta fra ortodossia del potere costituito e libertà di rinnovamento concettuale dei pensatori d'avanguardia.
E' scritto ed è accattivante come un thriller.
>sim
simpep- Moderatore
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Re: Che libro stai leggendo?
Aiuto che libro non ce la posso fare io sono limitata ...
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Re: Che libro stai leggendo?
Ciao simpep,
il libro che ci proponi, e la recensione che ne fai, mi han fatto riaffiorare una reminiscenza “galileiana":
« L'intenzione dello Spirito Santo è di insegnarci come si va al cielo; non come va il cielo » .
I libri che ci suggerisci, caro sim, sono però introvabili nelle biblioteche pubbliche. In che modo te li procuri?
il libro che ci proponi, e la recensione che ne fai, mi han fatto riaffiorare una reminiscenza “galileiana":
« L'intenzione dello Spirito Santo è di insegnarci come si va al cielo; non come va il cielo » .
I libri che ci suggerisci, caro sim, sono però introvabili nelle biblioteche pubbliche. In che modo te li procuri?
zivago- Piè Veloce
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Re: Che libro stai leggendo?
differentgear ha scritto:Aiuto che libro non ce la posso fare io sono limitata ...
anche per me è troppo!!
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Re: Che libro stai leggendo?
li invidio quelli che riescono a leggere libri così o libri di informatica ehehhee ma gna posso fà
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Re: Che libro stai leggendo?
marina ha scritto:differentgear ha scritto:Aiuto che libro non ce la posso fare io sono limitata ...
anche per me è troppo!!
Ragazze. Ho la netta sensazione che forse è la mia recensione a essere meno "digeribile" del libro !
zivago ha scritto:Ciao simpep,
. . . . I libri che ci suggerisci, caro sim, sono però introvabili nelle biblioteche pubbliche. In che modo te li procuri?
Mi sembra di averlo forse già scritto.
Il mensile "Le Scienze", edizione italiana di "Scientific American", si trova in edicola sia in versione single che in coppia con un libro.
Sono ormai tanti anni che usano questa formula e ormai per me una lettura al mese è diventata una base fissa.
Libro+Rivista adesso costano 12,40 euro . Ma, sai, io non ho tanti altri "vizi".
Solo qualche altra rivista di elettronica e di informatica.
Quando dovevo forzare me stesso per smettere di fumare mi ero ripromesso che in caso di successo avrei speso la cifra equivalente in letture. Certo non sarà stato determinante, ma in parte ha contribuito.
Adesso non spendere quella cifra mi darebbe l'idea di venir meno a quella promessa.
(anche se mia moglie dice che questa è solo una scusa)
Pensa che il primo fascicolo di "Le Scienze" lo comprai nel 1972.
>sim
simpep- Moderatore
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Re: Che libro stai leggendo?
No non credo ... io ho l'allergia a storia, matematica e ... per quanto quest'ultima mi affascini, informatica. Leggo da psicologia a racconti dell' '800 ma ... ci sono cose che non riesco proprio e so che è un limite ... mi piacerebbe superarlo.
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Che libro stai leggendo?
.
Anche in quei campi, come per la corsa, per spostare i limiti bisogna fare delle "ripetute" !
>sim
Anche in quei campi, come per la corsa, per spostare i limiti bisogna fare delle "ripetute" !
>sim
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