L'allenamento del giorno.

lucaliffo ha scritto:1) ognuno ha la sua cadenza, che dipende da un'infinità di cose
2) per ognuno la cadenza deve variare al variare della velocità (tu a quanto vai?)
ergo:
3) ricercare per forza la cadenza 180 è errato.

Si... lo so che i 180 non sono un valore assoluto... resta il fatto che mi accorgo di esserne comunque troppo distante se non ci presto la dovuta attenzione...
riguardo il punto 2... quando ho cominciato l'avventura minimalista ho iniziato a seguire il metodo "chi running" (il "concorrente" del metodo pose che segue il buon simpep)... e secondo questo metodo, la cadenza non dovrebbe sostanzialmente mutare all'aumentare della velocità, come ben si evince negli ultimi 40" di questo video:



l'aumento di velocità si ottiene inclinando il corpo in avanti e allungando la falcata...
la cosa mi sembra abbia una sua ratio... chiaro poi che metterla in pratica è un altro paio di maniche

aroldo74 ha scritto:..allenamento stoico sotto la pioggia dunque..

Claudio.. al contrario di quello che ti hanno detto su RF, io il buco alle tue scarpe lo ricucirei e andrei di tela adesiva all'interno... e ti tornano come nuove

vedi rik,
io parto dall'osservazione della realtà. i 100isti d'elite fanno 4.2-4.5 passi/sec, i 400isti 4, i mezzofondisti veloci 3.5, eccetera.
tutti noi se dobbiamo sprintare lo facciamo ben più rapido di 3/sec... perchè? perchè c'è un limite all'ampiezza.
allo stesso modo rallentando diminuiamo la frequenza, arrivando a camminare a 1.5/sec.
quindi a ogni velocità c'è un mix ottimale ampiezza/frequenza.
inoltre sono parametri fortemente influenzati dall'antropometria, altezza e lunghezza arti inferiori del soggetto.
quindi perchè forzare una certa frequenza? non esiste una frequenza valida per tutti e a qualunque velocità.
oggi osservavo un video della maratona di boston femminile, avevano una frequenza oscillante tra 180 e 200... e comunque parliamo di gente che viaggia a 3'20... e se vedi le stesse atlete quando corrono a 4'30 hanno cadenza 160...

Oggi 8.11 km di CLR a 5'45"
Raccogliamo i cocci ...

RIPOSO

Per ricky e lucaliffo...
Non capisco nulla di chi e pose.....

Quando corro guardo il crono e mi accorgo di fare 3 passi o poco più al secondo ossia 180 od oltre.
questo sia che corra a 6'20" o a 3'30"/km...
mi viene spontaneo.
La velocità mi cambia perché faccio più spinta.....
(scusate la spiegazione poco tennica)...

se a te viene spontaneo così va bene così, per te.
comunque dubito che se facessi un 100 in 14 terresti ancora 180... sarebbero 2.40m a passo...

Non ho mai provato un 100....
Ho fatto un 200 in 33" una volta e mi pareva di perdere pezzi e bulloni per la pista.
E comunque non riesco a scendere sotto i 3'/km....
mi manca la forza....

lucaliffo ha scritto:vedi rik,
io parto dall'osservazione della realtà...

Caro Luca, sarà pure realtà ma è una realtà che ha poco a che fare con noi poveri tapascioni mortali
Quando parlavo di velocità, ovviamente mi riferivo al range tenuto dalla maggior parte dei podisti amatoriali di basso medio livello (diciamo, tradotto in andature, dai 3'45" ai 6'/km)... tu mi parli di sprinter, mezzo fondisti veloci e maratoneti d'elite... ma quelli fanno, come si suol dire, un "altro mestiere"
Comunque noi stiamo qui a spaccare il capello in 4 sui ppm poi magari il mio problema è dovuto al 2° indiziato (le pendenze accentuate anche se brevi) o magari a chissà cos'altro

lucaliffo ha scritto:..inoltre sono parametri fortemente influenzati dall'antropometria, altezza e lunghezza arti inferiori del soggetto.
quindi perchè forzare una certa frequenza?

Su questo sono più che d'accordo... il problema è che ho scoperto che, rispetto all'inizio, faccio più fatica ad avvicinarmi ai 170-180ppm all'andatura del mio "lento" mentre diventa molto più spontaneo nell'intorno dell'andatura del medio-medio veloce...

Questo pomeriggio....

3 km di riscaldamento
7 km di FL a 4'36".
_____________________
Totale 10 km
Kcal bruciate 630.

Gambe di legno....

Ciao a tutti.

Urka e come parlate difficile

walter2.0 ha scritto:Urka e come parlate difficile

rick,
e allora quando fai i lenti vai a 160... tranquillo...

parlando in generale... quello che dico vale per tutti, anche per i tapascioni, i quali vanno piano e quindi a maggior ragione la cadenza 180 può non valere.
e ancor meno valgono i discorsi sull'appoggio del piede, ma ne parleremo sul 3d apposito.
quello che io cerco è:
- formulazioni teoriche (proprio a livello di FRASI del discorso) unificanti (valide per tutti)
- destituire d'autorità formulazioni teoriche valide per pochi.
poi... più volte mi è stato detto "ma noi siamo amatori"... però poi mettono il video di mosop!
che siamo amatori non c'entra, anche noi quando facciamo un 100 o un 1000 a palla modifichiamo i parametri meccanici rispetto a un lento o una mezza.
e allora la (mia) formulazione "la meccanica varia al variare della velocità" è unificante, è una frase valida sempre.
invece la (di altri) formulazione "la meccanica deve essere questa e basta perchè è la migliore" è valida per pochi.

Quando preparo in particolare la maratona e mi alleno tanto tempo a ritmo gara, noto che aumento naturalmente la frequenza del passo come per cercare di rendere più economico il gesto, con i piedi che si alzano poco da terra e passo piuttosto corto. In analogia al ciclismo e al pedalare in agilità piuttosto che spingere il rapporto duro.

La corsa economica non si realizza anche con una frequenza piuttosto elevata?

se ti trovi bene fai così.
ma la meccanica della corsa e della bici non c'azzeccano nulla.
e l'"economia di corsa" è un fatto più fisiologico che meccanico.
infatti al mondo quello con miglior economia è anche quello con meccanica da cani, tadese, WR nella mezza, "er tallonatore gobbo" per gli amici

http://bieganie.pl/img/Brazylia/Cross_19.jpg

http://www.runnersworld.com/sites/default/files/rt/images/201210/OM_BekeleOsaka.jpg

http://newsimg.bbc.co.uk/media/images/42725000/jpg/_42725007_xcountry416.jpg

http://news.race-calendar.com/wp-content/uploads/2013/04/HALF-MARATHON_32.jpg

http://thumbs.dreamstime.com/z/zersenay-tadese-action-5000m-20853996.jpg

se posso permettermi solo un'osservazione nonostante non mi sono mai messo a contare i passi in un minuto di corsa (ci manca pure questo ora  ), valutare la propria cadenza su soli 3 passi in un secondo non è un dato veritiero, per non arrivare a contarne esattamente in un minuto, basta contarli su 30" e poi raddoppiare, non sarà preciso al 100% ma ci si avvicina molto. Poi dipende anche dal terreno, il luogo ideale sarebbe un percorso piano e tutto dritto con fondo regolare ...

Oggi buon allenamento per me, 15,45km finalmente senza alcun dolore dopo il secondo massaggio massacrante di ieri pomeriggio  la media di 5.52 non ha importanza, ormai sono concentrato sulla 100km e va benissimo così, ora dovrei/vorrei vincere la sfida + difficile, ovvero smettere di mangiare come un   per non continuare a sentire la mia panza che sballonzona ad ogni falcata

caro còcce, la sfida con il cibo è davvero dura, ti capisco! anche per me ogni volta è un'impresa trattenermi. rispetto a quando ho corso a roma sono aumentato di un paio di kg! vero che in autunno è più facile accumulare peso rispetto alla primavera, ma devo ammettere che sono stato meno attento

Stamattina ultima seduta di qualità prima della gara domenica, il menù del giorno prevede un fartlek di 24' da fare in scioltezza, tra riscaldamento e rientro a casa in totale 11 km a 4'27".

9 mesi fa preparavo la prima 42, il menù del mercoledì ante-gara era stato un 6 x 2000

castoro,
quando ho parlato di passi/sec ovviamente mi riferivo alla media su conteggi per tempi maggiori di 1"...
ci sono innumerevoli studi sulle cadenze nelle varie specialità, vengono analizzati tutti i parametri cinetici addirittura per ogni split di 10 o 50m... e si scopre ad esempio che la cadenza varia a seconda del variare della velocità anche nell'ambito della stessa gara di uno stesso atleta, pensate un po'
guardate qua, questo è un 10000, la vedete la relazione velocità/cadenza?
cari miei, c'è internet, oggi è facile studiare, in 10 minuti risolvi la questione

http://1.bp.blogspot.com/_xuR5Dtm9XNI/TNHp4itKMJI/AAAAAAAAAIE/UxTSVMSnoDY/s1600/bekele+10k+stride+rate+length.jpg

Sempre per rimanere off tread, in effetti l'economia di corsa in termini fisici dovrebbe essere il rapporto tra il consumo calorico e la velocità. Quindi legato si a fattori meccanici ma anche fisiologici. Però quando penso ad uno stile di corsa economico, composto, senza movimenti eccessivi e inutili, penso sempre a come correva Cova. (mio compaesano )


Per rimanere on tread, oggi solito medio da 12 km a 4.15 in pista e a tratti sotto un diluvio . Poi 5 x 200 con recupero di 200 in souplesse.

qua un ottimo articolo di un importante coach americano che la pensa esattamente come me.
"When all is said and done SL and SF should not be looked at as skills or even mechanical issues that should be directly addressed."
ovvero, i parametri cinetici sono delle qualità che NON vanno approcciate direttamente. sono l'effetto e non la causa. bisogna agire su forza, flessibilità, potenza del motore.


http://www.athletesacceleration.com/stridelengthfrequency.html

Ervin1812 ha scritto:Stamattina ultima seduta di qualità prima della gara domenica, il menù del giorno prevede un fartlek di 24' da fare in scioltezza, tra riscaldamento e rientro a casa in totale 11 km a 4'27".

9 mesi fa preparavo la prima 42, il menù del mercoledì ante-gara era stato un 6 x 2000

kattivone! non hai rispettato la sindrome di rocky! farai certamente 10' peggio dell'anno scorso

lucaliffo in particolare mi riferivo a questa frase scritta da Aroldo:

Quando corro guardo il crono e mi accorgo di fare 3 passi o poco più al secondo ossia 180 od oltre


che mi sembrava stavate avvalorando, tutto qui


(chiaramente ho preso solo un esempio, nulla contro quanto scritto dal caro Claudio, ci mancherebbe  )

Incuriosito da questo "numero magico" ieri sera ho provato a contare i passi al minuto. Diciamo che all'inizio più o meno ci siamo, mentre man mano che sopravanza la stanchezza (per ciò che mi riguarda già verso il 5° km ) mi appesantisco un po', e vedo che la frequenza cala abbastanza.
A questo punto ho fatto un pensiero "osceno": ma se mi sforzassi di correre a 180 bpm, magari con degli mp3 particolari o con un metronomo, potrei mantenere la freschezza iniziale più a lungo, ed evitare di appesantirmi?

ciccio,
bisogna fare un'analisi seria e INDIVIDUALIZZATA della meccanica.
caso per caso.
può anche darsi che uno, in conseguenza di una cadenza eccessivamente bassa in relazione ai suoi parametri antropometrici e alla sua velocità di corsa, sprechi energia... il caso tipico è quello di un concomitante eccessivo sobbalzo del centro di massa del corpo.
in questo caso è bene porsi come obiettivo un aumento della cadenza, che secondo me è meglio perseguire a lungo termine e per vie indirette.

nel tuo caso comunque la cadenza scade perchè sei stanco e abbassi la velocità, non il contrario.
in una F1 qual'è la causa del moto, la potenza del motore o la rotazione delle gomme?

Oggi torno a correre dopo quattro giorni di stop dovuti a bronchite. Che dire, era una vita che non stavo fermo quattro giorni, e la sensazione più sbalorditiva è stata la leggerezza delle gambe dei primi 500m.
Volevo fare un 10CL su percorso facile visto che sono sotto cortisone, ma al primo chilometro ho girato per il percorso "duro" tanto per punirmi dello stop . Dopo sette chilometri trascorsi abbastanza bene, decido di farne tre "tirati" per vedere come reggo la velocità. Tiro a sensazione e giro abbastanza bene, i polmoni però si sente che sono affaticati!!
Vediamo domani con fatlek 48' 3+3 come da programma.
PS: la mia cadenza è 165 a 4:30 e 177 a 4:00
Ciao

http://connect.garmin.com/activity/631614533

Non mi offendo. A me viene così....
La cosa strana é che ho sempre la stessa cadenza.
Forze se mi forzassi diversamente potrei migliorare...

Manu1977 ha scritto:Oggi torno a correre dopo quattro giorni di stop dovuti a bronchite. .....................................
PS: la mia cadenza è 165 a 4:30 e 177 a 4:00
Ciao

http://connect.garmin.com/activity/631614533

Urka e quando stai bene che fai sollevi l'asfalto?

walter2.0 ha scritto:

Manu1977 ha scritto:Oggi torno a correre dopo quattro giorni di stop dovuti a bronchite. .....................................
PS: la mia cadenza è 165 a 4:30 e 177 a 4:00
Ciao

http://connect.garmin.com/activity/631614533

Urka e quando stai bene che fai sollevi l'asfalto?

Quando sto bene, sono un mediocre tra i forti!

Oggi corsa pomeridiana di 15k e già che siamo in tema 85rpm sotto una piacevole pioggia.

iRoma99 ha scritto:Oggi corsa pomeridiana  di 15k e già che siamo in tema 85rpm sotto una piacevole pioggia.

85 rpm??? Magari, se fossi un canguro...