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Giorgio Calcaterra
+4
Ericradis
Zelig
simpep
castoro
8 partecipanti
RunnersItalia :: VARIE :: A Ruota Libera
Pagina 1 di 1
Giorgio Calcaterra
I mondiali della 100km stavolta sono andati male.
Giorgio ha dichiarato che è stata una giornata decisamente no, dolori ovunque, ma ha ammesso di aver anche commesso molti errori.
Se già prima per me era il numero 1, ora lo è ancora di più !!!
Tante persone quando vedono che stanno calando di ritmo si ritirano ed inventano una scusa (non sul ritiro, perchè magari hanno davvero problemi fisici), invece lui ha chiuso la gara col suo peggior tempo, 8h30' ma ha voluto comunque onorarla e tagliare il traguardo facendo oltretutto i complimenti a chi lo aveva preceduto.
Questo per me vale molto più di una vittoria e oggi sono ancora più contento di aver chiuso il mio primo passatore in quasi 18h perchè nonostante l'infortunio sono arrivato al traguardo in condizioni davvero precarie.
Chiaramente nulla contro chi si ritira in gara, così come ci vuole testa per arrivare alla fine, ce ne vuole altrettanta per ritirarsi, però essendoci passato (in entrambi i casi) so quanto ho rimpianto il ritiro alla mia prima maratona e so quanto sono stato orgoglioso di me stesso per aver finito il passatore
Giorgio ha dichiarato che è stata una giornata decisamente no, dolori ovunque, ma ha ammesso di aver anche commesso molti errori.
Se già prima per me era il numero 1, ora lo è ancora di più !!!
Tante persone quando vedono che stanno calando di ritmo si ritirano ed inventano una scusa (non sul ritiro, perchè magari hanno davvero problemi fisici), invece lui ha chiuso la gara col suo peggior tempo, 8h30' ma ha voluto comunque onorarla e tagliare il traguardo facendo oltretutto i complimenti a chi lo aveva preceduto.
Questo per me vale molto più di una vittoria e oggi sono ancora più contento di aver chiuso il mio primo passatore in quasi 18h perchè nonostante l'infortunio sono arrivato al traguardo in condizioni davvero precarie.
Chiaramente nulla contro chi si ritira in gara, così come ci vuole testa per arrivare alla fine, ce ne vuole altrettanta per ritirarsi, però essendoci passato (in entrambi i casi) so quanto ho rimpianto il ritiro alla mia prima maratona e so quanto sono stato orgoglioso di me stesso per aver finito il passatore
Re: Giorgio Calcaterra
E come al solito,
l'importanza non sta in quello che si fa ma nel valore che ha nella propria testa.
l'importanza non sta in quello che si fa ma nel valore che ha nella propria testa.
simpep- Moderatore
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Re: Giorgio Calcaterra
e' un grande, Ho letto della polemica con Di Cecco. Dice quello che pensa senza peli sulla lingua. Ha una faccia mite e tranquilla, ma parla senza peli sulla lingua il ragazzo...
Zelig- Super Runner
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Re: Giorgio Calcaterra
Ma c'è poco da polemizzare contro uno che in 10 anni (dal 1998 al 2008) ha fatto 175 maratone.
simpep- Moderatore
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Re: Giorgio Calcaterra
Giusto. Grande Calcaterra!Zelig ha scritto:e' un grande, Ho letto della polemica con Di Cecco. Dice quello che pensa senza peli sulla lingua. Ha una faccia mite e tranquilla, ma parla senza peli sulla lingua il ragazzo...
Ericradis- Corsa Media
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Re: Giorgio Calcaterra
È umile come pochi nonostante sia un gran vincente. Caratteristica non da poco.
Lenz76- Moderatore
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differentgear- Moderatrice Pink
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Re: Giorgio Calcaterra
Diciamo che, per quello che si legge, "bilancia" un gran bel numero di "podosbruffoni" .
simpep- Moderatore
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Re: Giorgio Calcaterra
Considerato che siamo in giornata di celebrazioni, come non fare un enorme APPLAUSO ed INCHINO a Re Giorgio per l'ennesimo podio mondiale nella 100 km !?
Mito.
Dal sito della Fidal:
"L'ultramaratoneta romano sale di nuovo sul podio della rassegna iridata. A Winschoten (Paesi Bassi) il team maschile si mette al collo l'argento mondiale ed europeo.
Giorgio Calcaterra ha aggiunto oggi altre due medaglie alla sua enorme collezione di successi nell’ultramaratona. A Winschoten (Paesi Bassi) il romano ha conquistato infatti il bronzo ai Campionati del Mondo della 100km, trascinando il team azzurro all'argento nella massima rassegna globale della distanza con 20h32:29 alle spalle della Svezia (19h59:40) ma davanti alla Francia (20h37:43). Già iridato per tre volte, Calcaterra porta a casa il secondo bronzo in carriera nei 100 chilometri mondiali. La gara valeva anche come campionato europeo, per cui al bottino azzurro vanno aggiunti anche un bronzo (di Calcaterra) e un argento (della squadra maschile) continentali.
A vincere, dopo una lunga rincorsa al titolo, oggi è lo svedese Jonas Buud. Il 41enne recupera ben presto lo statunitense James Walmsley, in fuga nei primi chilometri, e costruisce giro dopo giro un vantaggio che risulterà essere inattaccabile dagli avversari fino al crono finale di 6h22:44. L’argento va allo spagnolo Asier Cuevas in 6h35:49, solo un minuto più veloce di Calcaterra che recupera posizioni e proprio nei chilometri conclusivi supera il russo Vasiliy Larkin. Sul traguardo fa segnare 6h36:49, a sessanta secondi da Cuevas. Lo stesso podio - Buud, Cuevas, Calcaterra - vale anche per l'Europeo.
"Il bronzo? Ieri ci avrei messo la firma! Considerati i problemi che ho affrontato nell'ultimo periodo, questo terzo posto mi fa davvero felice" racconta a caldo Giorgio Calcaterra. "Mi rammarica un po' il tempo finale, visto che ho un primato personale decisamente migliore. La prima parte - 3h12 un passaggio che in altre condizioni sarebbe stato perfetto - è stata più veloce della prima, e questo è un errore da non fare. Ma ho voluto provarci fin dall'inizio e sono felice di averlo fatto. Non ho rimpianti".
Le medaglie ai Mondiali della 100km arrivano in un giorno che vede tutta l'Italia correre i 200 metri per il Mennea Day: "Pietro Mennea per me è stato un mito e un'ispirazione. Ci ha riempiti di orgoglio, me come tutti gli italiani che hanno assistito alle sue imprese". Continua il pluri iridato: "Ricordo che quando ho cominciato a correre, nel 1982, venivo visto un po' come un matto. E che per strada mi gridavano 'Ma chi credi di essere, Mennea?!'. Tanto per dire quanto il nome di Pietro Mennea sia parte della nostra cultura, di quello che siamo. Il Mennea Day è una manifestazione bellissima, che porta avanti i valori di un grande campione e di un grande uomo".
In una gara che vede una ventina di atleti arrivare al di sotto delle 7 ore, gli azzurri danno prova di compattezza: l'altoatesino Hermann Achmuller è quattordicesimo in 6h54:50, seguito da Andrea Zambelli 23° in 7h00:51. A poca distanza arrivano Silvano Beatrici (27°, 7h03:19), Marco Ferrari (34°, 7h11:31), Paolo Bravi (37°, 7h15:30). Nel complesso, grazie anche a un percorso piatto e alla temperatura fresca, si contano ben quattro primati personali (Achmuller, Zambeli, Beatrici e Ferrari) su sei partenti, mentre sono due i PB ottenuti dalla squadra femminile.
Barbara Cimmarusti, che arriva quattordicesima, corre infatti i 100 chilometri in 8h05:48 mentre chiude in 8h14:28 Francesca Canepa (18esima). La gara è vinta dalla statunitense Camille Herron, che in 7h08:35 fa sfumare la doppietta svedese. Seconda è Kajsa Berg (che rientra dopo aver dato alla luce due gemelli) in 7h20:48 davanti alla croata Marija Vrajic, vecchia conoscenza delle ultramaratone italiane (7h27:11) e alla britannica Joasia Zakrzewski (7h31:33), superata nel finale. Berg, Vrajic e Zakrzewski, nell'ordine, salgono sul podio Europeo.
Per i colori azzurri vanno registrati anche l'8h15:27 di Elisabetta Albertini e l'8:52:42 di Cristina Pitonzo. Nella classifica a squadre si impongono gli Stati Uniti (22h39:35) seguiti dalla Svezia (22h51:06) e dalla Russia (23h30:05). A livello continentale, festeggiano Svezia, Russia e Croazia (23h37:13)".
Mito.
Dal sito della Fidal:
"L'ultramaratoneta romano sale di nuovo sul podio della rassegna iridata. A Winschoten (Paesi Bassi) il team maschile si mette al collo l'argento mondiale ed europeo.
Giorgio Calcaterra ha aggiunto oggi altre due medaglie alla sua enorme collezione di successi nell’ultramaratona. A Winschoten (Paesi Bassi) il romano ha conquistato infatti il bronzo ai Campionati del Mondo della 100km, trascinando il team azzurro all'argento nella massima rassegna globale della distanza con 20h32:29 alle spalle della Svezia (19h59:40) ma davanti alla Francia (20h37:43). Già iridato per tre volte, Calcaterra porta a casa il secondo bronzo in carriera nei 100 chilometri mondiali. La gara valeva anche come campionato europeo, per cui al bottino azzurro vanno aggiunti anche un bronzo (di Calcaterra) e un argento (della squadra maschile) continentali.
A vincere, dopo una lunga rincorsa al titolo, oggi è lo svedese Jonas Buud. Il 41enne recupera ben presto lo statunitense James Walmsley, in fuga nei primi chilometri, e costruisce giro dopo giro un vantaggio che risulterà essere inattaccabile dagli avversari fino al crono finale di 6h22:44. L’argento va allo spagnolo Asier Cuevas in 6h35:49, solo un minuto più veloce di Calcaterra che recupera posizioni e proprio nei chilometri conclusivi supera il russo Vasiliy Larkin. Sul traguardo fa segnare 6h36:49, a sessanta secondi da Cuevas. Lo stesso podio - Buud, Cuevas, Calcaterra - vale anche per l'Europeo.
"Il bronzo? Ieri ci avrei messo la firma! Considerati i problemi che ho affrontato nell'ultimo periodo, questo terzo posto mi fa davvero felice" racconta a caldo Giorgio Calcaterra. "Mi rammarica un po' il tempo finale, visto che ho un primato personale decisamente migliore. La prima parte - 3h12 un passaggio che in altre condizioni sarebbe stato perfetto - è stata più veloce della prima, e questo è un errore da non fare. Ma ho voluto provarci fin dall'inizio e sono felice di averlo fatto. Non ho rimpianti".
Le medaglie ai Mondiali della 100km arrivano in un giorno che vede tutta l'Italia correre i 200 metri per il Mennea Day: "Pietro Mennea per me è stato un mito e un'ispirazione. Ci ha riempiti di orgoglio, me come tutti gli italiani che hanno assistito alle sue imprese". Continua il pluri iridato: "Ricordo che quando ho cominciato a correre, nel 1982, venivo visto un po' come un matto. E che per strada mi gridavano 'Ma chi credi di essere, Mennea?!'. Tanto per dire quanto il nome di Pietro Mennea sia parte della nostra cultura, di quello che siamo. Il Mennea Day è una manifestazione bellissima, che porta avanti i valori di un grande campione e di un grande uomo".
In una gara che vede una ventina di atleti arrivare al di sotto delle 7 ore, gli azzurri danno prova di compattezza: l'altoatesino Hermann Achmuller è quattordicesimo in 6h54:50, seguito da Andrea Zambelli 23° in 7h00:51. A poca distanza arrivano Silvano Beatrici (27°, 7h03:19), Marco Ferrari (34°, 7h11:31), Paolo Bravi (37°, 7h15:30). Nel complesso, grazie anche a un percorso piatto e alla temperatura fresca, si contano ben quattro primati personali (Achmuller, Zambeli, Beatrici e Ferrari) su sei partenti, mentre sono due i PB ottenuti dalla squadra femminile.
Barbara Cimmarusti, che arriva quattordicesima, corre infatti i 100 chilometri in 8h05:48 mentre chiude in 8h14:28 Francesca Canepa (18esima). La gara è vinta dalla statunitense Camille Herron, che in 7h08:35 fa sfumare la doppietta svedese. Seconda è Kajsa Berg (che rientra dopo aver dato alla luce due gemelli) in 7h20:48 davanti alla croata Marija Vrajic, vecchia conoscenza delle ultramaratone italiane (7h27:11) e alla britannica Joasia Zakrzewski (7h31:33), superata nel finale. Berg, Vrajic e Zakrzewski, nell'ordine, salgono sul podio Europeo.
Per i colori azzurri vanno registrati anche l'8h15:27 di Elisabetta Albertini e l'8:52:42 di Cristina Pitonzo. Nella classifica a squadre si impongono gli Stati Uniti (22h39:35) seguiti dalla Svezia (22h51:06) e dalla Russia (23h30:05). A livello continentale, festeggiano Svezia, Russia e Croazia (23h37:13)".
Lenz76- Moderatore
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Località : Cotignola - Romagna
Re: Giorgio Calcaterra
Calcaterra ... un mito davvero ed una persona squisita!!!!
differentgear- Moderatrice Pink
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Località : Trento
marina- Run like a Pink
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Località : Tra Milano e Bergamo
Re: Giorgio Calcaterra
Bravissimo !
Se i telegiornali dessero più rilevanza a queste notizie !
Se i telegiornali dessero più rilevanza a queste notizie !
simpep- Moderatore
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Località : Monserrato (Cagliari)
Re: Giorgio Calcaterra
Mitico !!!!
al tg si parla di niente e di calcio......... che amarezza
al tg si parla di niente e di calcio......... che amarezza
keno71- Piè Veloce
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Località : Sansepolcro
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