Quando piove come uscite?

Lyroy ha scritto:

metropolis ha scritto:Si ma a giugno come esci...

Bella domanda....di solito d'estate scelgo strade di campagna almeno vado senza canotta.....in paese non mi  fido, ho paura che mi vede un trans e mi corre dietro

Be.. tanto con i tuoi tempi non hai problemi

Ahaha

metropolis ha scritto:

Lyroy ha scritto:

metropolis ha scritto:Si ma a giugno come esci...

Bella domanda....di solito d'estate scelgo strade di campagna almeno vado senza canotta.....in paese non mi  fido, ho paura che mi vede un trans e mi corre dietro

Be.. tanto con i tuoi tempi non hai problemi

Bella questa... però metti che becco un trans keniano chi riesce a scappare ?? Quelli vanno !!!!
Bellissima la vignetta di simpep, troppo forte !!!
A proposito di vignette, io disegno vignette e faccio quadri coloratissimi , un giorno magari se volete ne facciamo una su runners italia

Sì dai e postane qualcuno

Per il momento non ho creato qualcosa che riguarda la corsa , a breve ne farò qualcuna e se riesco la posto
Pubblico anche sui siti , ma non voglio farmi troppa pubblicità...meglio parlare di corsa

ok vedi tu

Bella questa... però metti che becco un trans keniano chi riesce a scappare ?? Quelli vanno !!!!

@liroy
Magari fai il personale..

Hai ragione ..non ci avevo pensato ,sarebbe un buon allenamentoper abbassare i miei tempi

Attento Lyroy che quelli ti pigliano

Infatti sono un attimino preoccupato...speriamo di non beccarli in giro

Queste battute (spero che siano tali) sui cosiddetti trans le trovo offensive.
Credo che tutti debbano essere rispettati per quello che sono.
Vale per i trans, i gay, le lesbiche, gli etero, i neri, gli zingari, gli ebrei, i cristiani, i mussulmani, gli indù, gli agnostici.

---

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Bertolt Brecht

zivago ha scritto:Queste battute (spero che siano tali) sui cosiddetti trans le trovo offensive.
Credo che tutti debbano essere rispettati per quello che sono.
Vale per i trans, i gay, le lesbiche, gli etero, i neri, gli zingari, gli ebrei, i cristiani, i mussulmani, gli indù, gli agnostici.

---

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Bertolt Brecht

No tranquillo, non faccio mai discriminazioni verso nessuno, tutti posso no fare quello che vogliono, cè posto per tutti, gay ,trans, e chi più ne ha più ne metta, quello che ho scritto è solo semplicemente per farsi quattro risate niente di più....in caso sia risultato offensivo mi scuso immensamente....

simpep ha scritto:

Questa è bellissima...sei forte simpep

chiaramente anche da parte mia si trattava solo di battute e mi scuso se possono essere risultate offensive

ma dai Zivago si scherza..come sei serioso

metropolis ha scritto:ma dai Zivago si scherza..come sei serioso

Non metto in dubbio che volevate solo scherzare. Sono solo battute che si dicono così... tanto per ridere. Ribadisco tuttavia che sono battute offensive; anche quando chi le fa vuole semplicemente essere spiritoso.

È proprio questo il punto!
Le esplicite, rozze, violente battute, proprio perché tali, provocano subito una presa di distanza. Le dichiarazioni o i comportamenti palesemente offensivi, a sfondo sessuale, razziale, culturale o religioso suscitano sicura indignazione. Unanime e ovvio è il rifiuto e la condanna delle discriminazioni più evidenti.
Le peggiori e dichiarate intenzioni, in quanto chiaramente riconoscibili, non sono le più pericolose.
Quello che lascia più il segno nel comune sentire sono invece le consuetudini. Sono i “normali” comportamenti o discorsi di ogni giorno che formano la prevalente mentalità. Tra questi ci sono anche le battutine

Lyroy ha scritto:“semplicemente per farsi quattro risate niente di più... “

Ma provate a mettervi dalla parte del soggetto a cui sono indirizzate le scherzose battute. Immedesimatevi in quel trans che, proprio perché tale, non potrebbe far altro che stare in agguato nei parchi per adescare il runner di passaggio. Non vi sentireste offesi?
Oppure immaginate che quel trans o omosessuale sia un vostro amico, parente o compagno. Non vi indignerebbero certe spiritosaggini?

Ciao a tutti (senza rancore).

però scusami Zivago, a questo punto esprimo anche un mio pensiero che bada bene non avrei alcun problema a dirlo direttamente ad un diretto interessato anche e soprattutto se fosse un amico.

Rispetto la scelta politica, sessuale e religione di qualsiasi individuo però personalmente (e ribadisco è la mia opinione personale e come come tale deve essere presa che piaccia o no) non condivido e non accetto i transessuali.
Se una persona nasce uomo e vuole diventare donna lo faccia, non mi crea alcun problema, ma quelle persone che si "nascondono" dietro al fatto che è un processo transitorio delicato e poi alla fine restano "a metà" per parecchi anni o addirittura per tutta la vita proprio non lo concepisco.

Oltretutto sono persone che sulla carta di identità risultano di un sesso e poi esteriormente e a tutti gli effetti sembrano di sesso diverso. Non parliamo poi del problema dei bagni sia pubblici che sul posto di lavoro, loro spesso si lamentano di essere ghettizzati perchè non sanno nemmeno bene loro se andare in quello degli uomini o delle donne e questo sinceramente non può essere un problema delle altre persone. Ricordo ancora il putiferio lanciato da luxuria che pretendeva alla camera di andare al bagno delle donne, ma effettivamente è un uomo, quindi veniva invitato/a ad andare al bagno degli uomini !!!

Diverso e anche di molto è il discorso dei travestiti perchè sostanzialmente sono di fatto "semplicemente" gay, quindi si vestono da donna o da uomo ma restano del loro sesso ...

Ripeto è un mio parere e non è dettato da alcun pregiudizio in quanto conosco diversi gay e non ho alcun problema con loro ...

zivago ha scritto:

metropolis ha scritto:ma dai Zivago si scherza..come sei serioso

Non metto in dubbio che volevate solo scherzare. Sono solo battute che si dicono così... tanto per ridere. Ribadisco tuttavia che sono battute offensive; anche quando chi le fa vuole semplicemente essere spiritoso.

È proprio questo il punto!
Le esplicite, rozze, violente battute, proprio perché tali, provocano subito una presa di distanza. Le dichiarazioni o i comportamenti palesemente offensivi, a sfondo sessuale, razziale, culturale o religioso suscitano sicura indignazione. Unanime e ovvio è il rifiuto e la condanna delle discriminazioni più evidenti.
Le peggiori e dichiarate intenzioni, in quanto chiaramente riconoscibili, non sono le più pericolose.
Quello che lascia più il segno nel comune sentire sono invece le consuetudini. Sono i “normali” comportamenti o discorsi di ogni giorno che formano la prevalente mentalità. Tra questi ci sono anche le battutine

Lyroy ha scritto:“semplicemente per farsi quattro risate niente di più... “

Ma provate a mettervi dalla parte del soggetto a cui sono indirizzate le scherzose battute. Immedesimatevi in quel trans che, proprio perché tale, non potrebbe far altro che stare in agguato nei parchi per adescare il runner di passaggio. Non vi sentireste offesi?
Oppure immaginate che quel trans o omosessuale sia un vostro amico, parente o compagno. Non vi indignerebbero certe spiritosaggini?

Ciao a tutti (senza rancore).

Voglio precisare che le battute scritte non sono indirizzate seriamente a trans o gay che siano, è il primo esempio che mi era venuto in mente, se avessi pensato un toro avrei scritto toro...niente di particolare e indirizzato come offesa a qualcuno.
Forse hai frainteso un pochino lo spirito con cui ho scritto, comunque la prossima volta per non offendere nessuno, scrivo che vado forte per scappare dal mio gatto , così non si sente offeso nessuno e siamo tutti contenti .
Credo che in questo mondo non ci sia più posto per sorridere , si è diventati tutti seri e attaccati a menate psicologiche e sociali , secondo me bisognerebbe imparare a sorridere un pò di più e prendere le faccende con più ironia...ma il mondo è bello perchè è vario, quindi rispetto il tuo modo di pensare , anche se mi sembra un pò troppo serioso.

@ castoro,
è bello esprimere chiaramente i propri pensieri. Non c'è alcun bisogno di sottolineare, quasi a scusarsene, che sono strettamente “personali”. Gli uomini liberi proclamano con orgoglio le loro personali opinioni; i più saggi e intelligenti (come credo tu sia) sono pronti a confrontale con altre e, se convinti, anche a cambiarle.
Anch'io leggo sempre con interesse i tuoi interventi e prendo atto delle tue osservazioni.

Tu dici:

Se una persona nasce uomo e vuole diventare donna lo faccia, non mi crea alcun problema, ma quelle persone che si "nascondono" dietro al fatto che è un processo transitorio delicato e poi alla fine restano "a metà" per parecchi anni o addirittura per tutta la vita proprio non lo concepisco.

Magari quelle persone si nasconderebbero meno se venisse pienamente riconosciuta e rispettata la loro diversità: cioè la condizione di esseri umani che vivono un conflitto (spesso drammatico) di identità tra il loro genere sessuale e la loro identità psicologica.
In fondo tutti noi siamo fatti come ha voluto la natura e, a volte, la natura è bizzarra; questo lo avevano già capito gli antichi che ne fecero anche delle figure mitologiche quali Androgino ed Ermafrodito.
Certo può succede, come a te castoro, che non piacciano. In certi casi non piacciono neppure a me: non mi piacciono quando sono volgari, quando esibiscono in modo grottesco la loro diversità, quando si prostituiscono. Non mi infastidiscono però di più di certi personaggi della politica, dello sport, della televisione.
In quanto all'identità anagrafica: se la nostra legislazione riconoscesse piena dignità ed uguali diritti anche alle persone che non si riconoscono nel loro sesso, certe situazioni da te citate sarebbero gestibili molto meglio.
Quello che io intendevo sottolineare è che a volte, e capita anche a me, si scherza con troppa leggerezza su certe situazioni. Capita magari che, senza volerlo e senza alcuna intenzione malevola, si facciano battute che possono ferire la sensibilità di persone già in sofferenza. L'ironia, lo sfottò, la burla, valgono e divertono se sono rivolte ai forti o ai potenti; quando lo sberleffo è rivolto ai deboli o alle minoranze, può diventare offesa.
Attenzione! In certi casi “le parole sono pietre”.
Se poi mi sono espresso in modo pedante e con tono troppo serioso, me ne scuso.

@ Lyroy,
credevo di essere stato chiaro: io non ho frainteso le tue “battute”: ho capito benissimo che erano solo scherzose.
Ho solo detto che quando sono rivolte a determinate categorie di persone, possono fare molto male. Non si tratta affatto di “menate psicologiche e sociali” ma di rispetto dovuto a gente che ha già da patire, e non poco, certe “ironie” a buon mercato.

Ti do ragione, caro Lyroy, quando dici che il mondo è bello perché vario e che dovremmo sorridere di più. Pensa che io ho partecipato al "Movimento del 77" che aveva come slogan:
"La fantasia distruggerà il potere e una risata vi seppellirà"
(Michail Aleksandrovic Bakunin).

Anch'io rispetto il tuo modo di pensare e non ti giudico: non ti do né del serioso, né del banale.
Tu piuttosto mi sembri un po' risentito. Che dici: è meglio essere seriosi o permalosi?

Zivago , concordo ogni parola che hai scritto , tutto giustissimo, quelle persone ,diciamo la maggioranza soffrono  maltrattamenti psicologici e non solo e  potrebbero sentirsi feriti.
Detto questo, ti dico sinceramente che non sono risentito e non sono  mai stato permaloso, ti ho dato del serioso perchè pensavo che mi rispondevi con qualche battuta , ma ti assicuro che non mi sarei mai permesso di criticarti e di giudicarti..il rispetto viene prima di tutto, mi scuso se è sembrato un giudizio.
Concludo ricondando che comunque qui si stava parlando di come uscire a correre con la pioggia facendo anche  battute simpatiche, forse siamo un pò usciti dal seminato... io rientro subito nell'argomento, lasciamo stare il resto siamo runner e divertiamoci ragazzi !!!!

simpep ha scritto:

>sim

Bellissima , anche io ne ho una bella
una frase di Leopardi dice " CHI SA RIDERE E' PADRONE DEL MONDO " e secondo me è propio vero, con il sorriso superi qualsiasi difficoltà !!!!

@Zivago

Più elevato è il livello delle relazioni che un individuo ha con gli altri, più numerosi sono i suoi piaceri e le sue sofferenze morali.

[SP]




e per ritornare in tema : se piove non esco.

So bene che non è facile sopportare un brontolone come me... mia moglie lo dice sempre.
Ma voi qui, siete tutti simpatici e tolleranti.

È vero comunque che bisognerebbe cercare di non uscire troppo dal seminato.
Evitiamo però anche la monocoltura: alla lunga da un prodotto di scarsa qualità, isterilisce il terreno, allontana o non fa avvicinare tante creature. La biodiversità rende, in genere, l'ambiente più bello e attraente.

Quando piove io, se la pioggia non è esagerata e se non fa molto freddo, esco ugualmente. Salvo il calzarmi in testa un cappellino con visiera, vesto il solito abbigliamento. Non indosso mai mantelline anti-pioggia tipo “K-Way”: non fanno traspirare e, alla fine, ci si bagna più sotto che fuori.
Certo che dopo aver corso per un'ora o più, anche con la pioggerellina più lieve ci si lava ben bene.
Io corro sempre di primo mattino. Quando rientro a casa grondante, bagnato come un pulcino, inevitabilmente mia moglie, dalla cucina dove sta facendo colazione, chiede:
« Com'è il tempo oggi? Credi che pioverà? »

Buone corse a tutti.

@ Zivago
tua moglie santa donna!! (come vedi scherzo ancora)..
quello che volevo dire quando ti ho detto "serioso" è che non possiamo riportare ogni
battuta (scritta magari al lavoro per distrarsi)come dato di fatto, ci si collega al forum
anche per una risata in compagnia, senza per questo voler offendere nessuno.
Io non devo ne scusarmi ne giustificarmi per quello che dico fino a che non offendo
direttamente una persona, e non sopporto chi fa la morale facendo sentire a disagio
le persone con sermoni stucchevoli..
Detto questo leggo sempre i tuoi interventi e spesso li trovo interessanti ed elevati
come contenuto, ma hai sempre la tendenza a voler insegnare qualche cosa,  penso
che questo ti penalizzi ..Ti considero una persona intelligente e spero di non averti
offeso, tu sei sempre molto esplicito nelle tue affermazioni ed in questo caso lo
voluto essere anche io...

Comunque ritornando alla pioggia io corro quando piove perchè mi piace infangarmi,
e uso un K-Way con le cerniere sotto le ascelle, le tengo aperte così passa l'aria..

@simone
ma dai è bellissimo correre con la pioggia

Ciao metropolis,

hai pienamente ragione, non ci si deve scusare o giustificare quando non si offendono direttamente le persone. Non ce ne bisogno.
Se  poi succede che  durante una discussione (questo si fa nei forum no?!) qualcuno avanzi un'osservazione sgradita, meglio evitare di dargli direttamente del rompiscatole, sarebbe offensivo: è preferibile dirgli, elegantemente, che “è troppo serioso”.
Suvvia! Noi “ci si collega al forum anche per una risata in compagnia” e quello si mette a fare il politically correct ! E che diamine!
E se il tipo insiste, se vuol precisare che non intendeva travisare le nostre scherzose battute; non diamogli corda, non entriamo nel merito delle sue affermazioni. Giuste o sbagliate che siano le cose che dice rispondiamogli, ma stando sempre attenti a non offendere direttamente la persona, che i suoi sermoni stucchevoli sono insopportabili, e che la smetta di farci la morale.

Come vedi, cara metropolis, discutere e capirsi tra persone diverse è difficile, tanto più se lo si fa in rete; più spesso sono facili i malintesi e le conseguenti polemiche.
Io ho la tendenza a pontificare, lo so: è un mio difetto che faccio fatica a controllare e che accentuo quando scrivo (sono diverso quando discuto dal vivo). Se ti ho infastidita mi dispiace: cercherò di correggermi.
Spero che tu non mi consideri in malafede, che non abbi del risentimento e che vorrai continuare a interloquire con me.

P.S.  Permetti anche a me di scherzare un poco?
Sulle diversità di carattere e opinioni c'è un detto popolare in meneghino che tu, abitando dalle mie parti, certamente capirai:
“Cent co, cent crap; cent cu, dusent ciap”
(per i cispadani sarebbe: “Cento menti, cento teste; cento c..i, duecento chiappe”).

Nessun problema apprezzo le persone intelligenti, purtroppo quando si scrive non si sentono i toni e può
capitare di gestire male la discussione o di fraintenderla..ma come dici cento..cento..cento..
alla prossima senza rancore Marina