Alpine Wonderful Trail (CN) 07.07.2013

"I Run For Find The Cure" è lieta di presentare la seconda edizione del

Alpine Wonderful Trail 2013
DOMENICA 7 LUGLIO 2013
Frazione Ponte Maira, Acceglio (CN)
Alta Val Maira

Tripla formula per tutti i gusti: lungo, medio e mini.
* 37km 2200D+
* 26km 1600D+
* 7km 600D+

Festa fantastica ed indimenticabile SABATO 6 LUGLIO con cena e danze occitane che ovviamente proseguirà dopo la gara al pasta-party con musica dal vivo dei loutapage.

Un'ottima occasione per passare una splendida giornata in montagna per grandi e piccini; per chi corre, chi corricchia e anche per chi di correre non ce n'ha proprio voglia ma che ama godersi la montagna spaparanzato su un bel pratone.

Insomma, una bella FESTA per TUTTI!

Per programma, info ed iscrizioni:
http://irunfor.findthecure.it/gara/alpine-wonderful-trail-2013/

con questo potrei cambiare il titolo con "a cosa stare attenti quando si corre" oppure "dagli errori si impara!"

partendo dalla notte tra sabato e domenica passata in un affittacamere con torrente annesso e svegliato 2 volte in piena notte dal campanile si poteva intuire l'esito della giornata! Al mattino sveglia alle 6, colazione a fatica con 2 fette biscottate, burro e nutella, caffè.
Arrivo ad Acceglio, altro caffè (sono ancora in catalessi!), ritiro pettorale, solita routine.... Vestimento, preparazione camelbag, briefing e ci viene detto una cosa bellissima: "chi non se la sentisse di fare i 34km, al bivio dei 20 potrà ritirarsi e concludere la gara sul giro di 26" perfetto, io non lo farò MAI!
Ore 9, si parte, l'Alpine Wonderful Trail è una festa, si urla, si ride e si scherza! 200 metri e la strada si trasforma in sentiero, si prende quota in una bellissima serpentina di mille colori. Piccolo tratto a mezza costa e poi... Eccola li, rocca provenzale che si inalza davanti a noi e, affianco il sentiero che porta fino al colle. Sentiero che tradisce l'aspetto facile poiché alterna pezzi apparentemente lievi a pezzi più ripidi, mi sta venento fame e mi sento le gambe pesanti come mattoni. Colle, il sole battente lascia il cielo e veniamo avvolti nella nebbia, inizia la discesa, gente che va piano come me ce ne poca ma fortunatamente arriviamo al ristoro e... Frutta secca di ogni genere! Mi mangio una manciata di uvetta, una ventina di albicocche secche e bevo 5-6 bicchieri di acqua.
La discesa continua e diventando meno tecnica torno a essere un pò veloce, mi sento un pò di pesantore allo stomaco ma presto passa. Tra sali e scendi si arriva poi al 16km, altri 4-5 bicchieri di sali, banana e albicocche e si riparte con l'ultima salita, quella del km verticale, il pesantore allo stomaco si ripresenta e non va via, mi accodo ad un signore con andatura più lenta della mia e aspetto che passi un pò, niente da fare, arrivo così a metà salita dove è posto il bivio che separa la 34 dalla 26. Uno degli organizzatori mi vede un pò cotto e mi offre acqua e cocacola, accetto e in più mi bevo una delle mie bustine di enertiv.
E qui entra in campo il fattore psicologico dei trail : arrivano altri due ragazzi che dovevano fare la 34 e si ritirano sulla 26.... Quel "MAI" detto al briefing l'ho scordato nel giro di un secondo!
Addio a quei 500m D+ e a quei 8km in più, ora più solo 6km di discesa... :-)
Percorro 50 metri e... Lo stomaco si libera del tutto! uno dei volontari mi aiuta e mi porta un pò d'acqua per sciaquare la bocca. Mi fermo 5 minuti e poi riprendo la discesa tra crampi ai quadricipidi e nausee.... Arrivo al traguardo nelle 3h50' ma almeno è finita.
Morale? Mi sono divertito comunque e ho scoperto dei miei nuovi limiti e debolezze. Ho imparato che la colazione è importante, che bisogna ascoltare il proprio corpo e SOPRATUTTO che la mente nei trail vale come il fisico!
PS. ancora oggi a fare le scale in discesa faccio difficoltà, sembra mi abbiano messo una scopa nel didietro e il gesso alle gambe.... E rido da solo!

Bel racconto Paolo !!

Complimenti !

Bravo Paolo, devo trovare il coraggio di provare anche io. Dalle sfide si capiscono limiti e bisogni

Paolo il tuo racconto ci ha fatto immaginare di essere lì con te. Cmq posso dirti che in qualsiasi gara che affronti la mente va di pari passo con il fisico