44^ Stramilano 29/3/15

Ho deciso di andare a trovare un caro amico che lavora a Milano e di farmi, per l'occasione, una sgambata per le vie meneghine (naturalmente farò la 10k)...
qualche forumaro longobardo sarà della partita?

evviva Rik,
che bello sentire che torni in gara e per di più anche in trasferta

Grazie Rob... in realtà non mi sono mai allontanato più di tanto dalle gare... ma tra gli infortuni e il fatto di non essere più tesserato, non ho molte occasioni di farle (come ben sai, le nc sono rare dalle nostre parti)...
mi spiace solo di saltare la San Patrick's run... mi ero divertito lo scorso anno...

anche io mi ero divertito molto in tua compagnia, cmq anche io quest'anno la salto per impegni "matrimoniali"

io nonostante sono di milano, non la faccio....., pensare che mi ero convinto di farla, ma tra problemi fisici e psicologici ci rinuncio, sara' per la prossiam volta....

io ancora indeciso se fare la 21km...ho ancora qualche giorno per pensarci...

La mia Stra(na)milano 2015

Venerdì tardo pomeriggio
- la marcia dei cosacchi (Totò, Peppino e la malafemmina, 1956) che mi risuona in mente all'arrivo a Linate...
- quando c'è la nebbia, non si vede... la nebbia c'è e non si vede... (idem) Meteo e temperatura spettacolari

Sabato tarda mattina
- alla ricerca di un generale austriaco (alleato, naturalmente) in p.zza Duomo a cui chiedere: "excuse me, bitte schòn... noio volevam savoir... l'indiriss dell'expo della stramilan...ja..?" (idem) (sono un totofilo incallito, casomai non si fosse capito)...
- ritiro pettorale all'expo... in realtà quasi un poncho per le dimensioni (pettorina old style)... ritagliato una volta a casa a dimensioni standard (credo caso unico sui 50000 partecipanti) per non nascondere nick e simbolo ramarro sulla schiena...
- simpatico siparietto con Fulvio Massini durante la fila per l'iscrizione... ciao Fulvio... ciao... come va? Sono il responsabile dei pacer... ahh, sei il Leoncini (responsabile dei pacer alla RMOstia, ndr) della Stramilano... (un po' piccato) veramente è lui che fa il Massini della RMOstia
- trovo l'expo un po' miserello in relazione all'importanza dell'evento... lo stesso Massini mi spiega che hanno voluto privilegiare la "location" a scapito dello spazio disponibile...

Sabato pomeriggio
- giro turistico al centro inclusi castello Sforzesco, parco Sempione e ricognizione tattica del luogo d'arrivo (arena civica)  

Sabato sera
- dopo attenta visione di google maps, decisione storica: credo per la 1^ volta nella mia vita podistica, arriverò alla starting line di una gara correndo direttamente da casa (il mio amico abita vicino p.zzale Lodi, 3km circa da p.zza Duomo), utilizzando la distanza come riscaldamento...
- dopo attenta visione di youtube (precedenti edizioni), decisione tattica: non avendo alcuna intenzione di fare alzatacce per "ingrigliarmi" nei pressi della linea di partenza (per non rischiare di camminare i primi 2-3km), decido che mi posizionerò qualche decina di metri più avanti... (nessuna velleità cronometrica, ma non mi va di camminare 1/3 di gara per 12€ di iscrizione )

Domenica mattina
- l'entrata in p.zza Duomo al termine del suddetto warmup fa un certo effetto (non faccio stracittadine da un bel po')...
- altrettanto effetto fa vedere diversi podisti fare colazione con cappuccio e cornetto a 15' dalla partenza
- rendersi conto che non sono esattamente il solo ad aver avuto l'idea tattica di partire più avanti... mi ritrovo a circa 100m a monte dell'arco di partenza in compagnia di centinaia di podisti  
- nonostante la "furbata", le prime centinaia di metri dopo il canonico colpo di cannone dello start sono abbastanza caotiche... ma ben presto posso prendere il mio passo senza troppi slalom...
- 1^ "stranezza: non vedo i cartelli segna km... boh... forse nella calca me li sono persi... ah no... ecco il 1°... ma arriva molto tardi... infatti segna... 2.5km i mezzi km?? questa mi mancava i pochi neuroni ancora attivi non mi consentono un calcolo così complesso sull'andatura... vabbè... si correrà a sensazione...
- 2^ stranezza: a Roma in genere non c'è molta gente che fa il tifo alle gare... a Milano non c'è molta gente... e basta anzi, non c'è proprio nessuno... strade deserte (e siamo in centro alle 9:30 di mattina)
a parte forse il 1° e l'ultimo km, spettatori plaudenti n° 2 (due)
- 3^ stranezza: si corre in un silenzio irreale quasi nessuno fiata (sono nelle retrovie, non certo tra i top)... e fin dall'inizio...  non è quindi questione di poco fiato... 'sti padani sono poco ciarlieri si vede
- passi per i primissimi km, ma vedersi sverniciare da bambini di 10-12 anni (con falcate da 400 metrista) oltre la metà gara non è proprio il massimo  poi magari li ritrovavo il km successivo scoppiati e rossi in faccia, ma ormai il proprio ego podistico era stato irrimediabilmente ferito
- andatura abbastanza uniforme fino al 7°-8° km poi vado in progressione... le virrata fanno la loro parte e i polpacci ringraziano...
- sprintarello finale in prossimità dell'arena e fine delle ostilità... il crono sentenzia un 51' e mezzo (comprensivo di "bonus" iniziale) che mi lascia oltremodo soddisfatto
- il mio amico mi raggiunge in parco Sempione col cambio e mi concedo un meritato riposo sull'erba fino ad ascoltare lo speaker annunciare l'arrivo dei primi della mezza...

Gradevole esperienza nel complesso... chissà che il prossimo anno non si possa replicare con la "vera" Stramilano

grande Rik, bellissimo racconto e ottima gara dopo tanto tempo 

@rik
Bellissimo!!!

@Rik
Ottimo reportage !

Bravissimo rickchecorre,

ci hai regalato proprio un bel racconto. Tra quelli che ho letto fin'ora in questo forum, il tuo di certo lo ricorderò.

Spassosissima è la citazione della coppia De Filippo-De Curtis. Da anni non vedo quel film ma leggendo il tuo racconto mi è sembrato di rivederlo. Ho riletto più volte il tuo scritto e ho proprio riso di gusto: mi pareva di risentirli quei due che, col colbacco in testa, farfugliavano un improbabile grammelot in Piazza Duomo.

Dici di aver trovato la città strana e ti capisco.
Sai che io, pur abitandoci vicino (solo a una trentina di chilometri) non frequento più il centro di Milano da almeno vent'anni?
Eppure io Milano l'ho amata e tanto frequentata per molti anni. Quanti cortei per le sue vie, quante assemblee nella storica Camera del Lavoro, e poi le feste popolari al Parco Sempione, i concerti all'Arena, le notti dentro ai “trani” (le osterie di un tempo) sui navigli, le serate al mitico “Derby” ad ascoltare Jannacci o Gaber, la frequentazione del “Leonka” dove ci trovavi Gabriele Salvadores, i circoli artistici di Brera, Il “Piccolo Teatro” di Strehler, la “Palazzina Liberty” con Dario Fo; ma anche: la “Sei giorni” al velodromo Vigorelli, l' “Olimpia Milano” al Palalido, la “Boxe Ursus” ...
Ah! caro rickchecorre, quanti ricordi hanno rievocato il tuo racconto!
Poi, anche per me quella città è diventata strana o, per meglio dire, estranea.
È diventata la “Milano da bere”, quella dei “paninari”, dei Mac Donnal's, degli yuppie  e quindi degli happy hour, della moda, dello shopping, delle public relations, della skyline.
Milano era la capitale morale e culturale d'Italia e ora cos'è? È la città dell'EXPO... con annessi e connessi (sic!).

Tu dici: “a Milano non c'è molta gente... e basta ”. È vero, è proprio così, il centro città si è svuotato: sono rimasti gli uffici, le boutique, i fast food, i pub. Se ci vai al di fuori di certi orari o nei giorni non lavorativi “non c'è proprio nessuno... strade deserte “.
Con la sua gente se ne andata anche la sua cultura, il suo carattere, la vita che un tempo pulsava nelle sua vie.
Credo, buon rick, che la tua Roma abbia meglio conservato il suo carattere, la sua impronta storica, la sua cultura “popolaresca”. Forse non è più quella che io ricordo; quella delle famose “Estati Romane” di Renato Nicolini. Ho però l'impressione che, malgrado tutto, sia rimasta, per la sua gente, più vivibile, più umana.

Ad ogni modo sono contento che per te, caro rickchecorre, la “44a  Stramilamo” sia comunque stata una “gradevole esperienza nel complesso”; oltretutto realizzando un risultato sportivo più che dignitoso. Complimenti!

Troppo buoni...
Caro zivago... debbo dirti che mi trovo (e mi son trovato in quel di Milano) molto in difficoltà nel fare (più o meno consapevolmente) raffronti tra le due realtà...
in parte per il fatto di aver, alla fin fine, passato solo poco più di 48h nella città della Madunina...
ma soprattutto, proprio come te, per il non frequentare abitualmente (anche se magari non da 20 anni) luoghi (metropolitana compresa) e locali analoghi qui a Roma e di non avere, quindi, molti termini di paragone...
il mio amico, da vero bastard inside   , conoscendomi mi ha portato a visitare 10 corso Como... mi ci sono trovato nello stesso agio con cui potrebbe trovarsi mia madre ad un raduno di Harley-Davidson
ovvio che la Milano di cui parli (anni '60-'70) non esiste più da un pezzo, ma nella stessa misura in cui non esiste più la Roma della stessa epoca...
da un confronto con zone di Roma a me un po' più familiari (penso a un Trastevere vs Navigli piuttosto che un Giubbonari/Campo de fiori vs Brera), mi è parso di intravedere da parte dei milanesi una buona dose di "ostentazione" in più rispetto ai pari zona capitolini...
questo mi è stato, in qualche modo, confermato da un'affermazione del mio ospite (romano ma da un paio di anni a Milano): i milanesi, per uscire, non si vestono... si "travestono"...

zivago ha scritto:Credo, buon rick, che la tua Roma abbia meglio conservato il suo carattere, la sua impronta storica, la sua cultura “popolaresca”... ...Ho però l'impressione che, malgrado tutto, sia rimasta, per la sua gente, più vivibile, più umana..

Probabilmente è vero... ma credo in misura minore di quanto tu possa pensare...
credo soprattutto per il fatto che i milanesi di Milano e i romani di Roma siano ormai relegati a sparuta minoranza...

P.S.
Per amor di precisione, ti faccio cortesemente presente che il colbacco lo indossano solo all'arrivo alla stazione centrale... col ghisa sono vestiti "quasi" normali...

Bel racconto Rik e complimenti per il tuo risultato !

Grande Rick