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PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
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-francesco-
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9 partecipanti
RunnersItalia :: VARIE :: Alimentazione
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PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Chi di voi non mangia pizza chiuda subito questa pagina!
Ma credo (e spero) che siate davvero in pochi a non amare la focaccia più famosa del mondo.
So per certo che tanti runner, la sera che precede una prova di resistenza, fanno il “carico” con la pizza.
Per anglofona mania il riempire i muscoli di glicogeno prima di una lunga corsa viene chiamato: “carbo loading”. Io che, quando è possibile, sono per il “parla come mangi”, lo chiamo “mangia la pasta che ti fa bene”.
Ebbene, quale impasto è più gustoso di una buona pizza? Quante sono le famiglie italiane dove non se ne mangia? In quale angolo del mondo non si trova una pizzeria?
Vogliamo parlarne? Ci state a raccontare le vostre “pizzate”?
Sono convinto che ognuno di noi ha la sua pizza preferita; ha consigli da dare sul come prepararla; conosce posti dove è particolarmente buona; rammenta quella pizza che gli ha favorito o rovinato la gara; ha da raccontare qualche simpatico aneddoto sulle “pizzate” fatte in occasione di raduni podistici; ha qualche storia d'amicizia o d'amore associata al mangiar pizza.
Ordunque chiudo il preambolo e vengo a raccontare la mia sulla pizza...
In casa nostra la pizza del sabato sera è un rito: se non ci fosse non sembrerebbe neppure sabato.
L'abbiamo preparata in infiniti modi: con la pasta da pane acquistata dal fornaio, con farine autolievitanti, lievitandola in casa con lievito di birra, lievito naturale, lievito chimico. Abbiamo usato i più diversi tipi di farina: raffinata, semiraffinata, integrale, di semola, manitoba, kamut, di avena, di farro, di grano saraceno. Tanti sono stati gli insuccessi ma, col tempo, siamo arrivati a discreti e soddisfacenti risultati. Da un paio di settimane però c'è stata la svolta: la scoperta del LIEVITO MADRE.
Durante un natalizio raduno tra parenti, la discussione è finita sull'argomento pizza. Come si sa, tutti quelli che la fanno in casa vantano con lodi la propria pizza… Quasi come fanno i runner parlando delle loro gare.
Quindi anch'io mi metto a svelare i miei piccoli trucchi per fare la miglior pizza: come impastare e lievitare, quale farina usare, come cuocere, guarnire, ecc. .
Ma ecco che una delle mie cognate mi chiede: «Ma te che lievito usi?».
«Lievito?» - rispondo - «Sai io ne ho provati diversi. Ora mi trovo bene con il lievito di birra liofilizzato».
E lei: «Noi da anni usiamo il lievito madre. Provalo, è straordinario ».
Il giorno dopo vado a casa sua e ottengo un vasetto di vetro con dentro un grumo di pasta biancastra e piena di bolle; per niente bella a vedersi e dall'odore acido. A casa poi eseguo le sue istruzioni (ne parlava come se fosse una creatura viva) per alimentare quella cosa. Ai 150 gr. di lievito aggiungo 150 gr. di farina e 70 cl. di acqua tiepida; impasto e ripongo in una marmitta di vetro che sigillo con la pellicola. Scettico lascio tutto lì sulla mensola…
Il giorno dopo vado a vedere che è successo e… rimango sbalordito! L'impasto è letteralmente esploso: ha sfondato la pellicola ed è sbordato dalla marmitta! Ne butto via una parte ma… la creatura continuava a crescere! Una forza incredibile che ho dovuto fermare mettendola in frigorifero.
Il meglio è però venuto dopo. Ho impastato 100 gr. di quel lievito madre con 400 gr. di farina “tipo 1” , ho lasciato lievitare per 24 ore, ho guarnito come al solito, ho infornato e…
È venuta una pizza fantastica! Alta 2 dita, soffice come non mai e, soprattutto, digeribilissima.
P.S. Prossimamente con questo lievito proverò fare anche il pane.
Se è vero quel che mi hanno detto, pare che questa “pasta acida”, passando di mano in mano... abbia ormai più di 30 anni!
Chi di voi non mangia pizza chiuda subito questa pagina!
Ma credo (e spero) che siate davvero in pochi a non amare la focaccia più famosa del mondo.
So per certo che tanti runner, la sera che precede una prova di resistenza, fanno il “carico” con la pizza.
Per anglofona mania il riempire i muscoli di glicogeno prima di una lunga corsa viene chiamato: “carbo loading”. Io che, quando è possibile, sono per il “parla come mangi”, lo chiamo “mangia la pasta che ti fa bene”.
Ebbene, quale impasto è più gustoso di una buona pizza? Quante sono le famiglie italiane dove non se ne mangia? In quale angolo del mondo non si trova una pizzeria?
Vogliamo parlarne? Ci state a raccontare le vostre “pizzate”?
Sono convinto che ognuno di noi ha la sua pizza preferita; ha consigli da dare sul come prepararla; conosce posti dove è particolarmente buona; rammenta quella pizza che gli ha favorito o rovinato la gara; ha da raccontare qualche simpatico aneddoto sulle “pizzate” fatte in occasione di raduni podistici; ha qualche storia d'amicizia o d'amore associata al mangiar pizza.
Ordunque chiudo il preambolo e vengo a raccontare la mia sulla pizza...
In casa nostra la pizza del sabato sera è un rito: se non ci fosse non sembrerebbe neppure sabato.
L'abbiamo preparata in infiniti modi: con la pasta da pane acquistata dal fornaio, con farine autolievitanti, lievitandola in casa con lievito di birra, lievito naturale, lievito chimico. Abbiamo usato i più diversi tipi di farina: raffinata, semiraffinata, integrale, di semola, manitoba, kamut, di avena, di farro, di grano saraceno. Tanti sono stati gli insuccessi ma, col tempo, siamo arrivati a discreti e soddisfacenti risultati. Da un paio di settimane però c'è stata la svolta: la scoperta del LIEVITO MADRE.
Durante un natalizio raduno tra parenti, la discussione è finita sull'argomento pizza. Come si sa, tutti quelli che la fanno in casa vantano con lodi la propria pizza… Quasi come fanno i runner parlando delle loro gare.
Quindi anch'io mi metto a svelare i miei piccoli trucchi per fare la miglior pizza: come impastare e lievitare, quale farina usare, come cuocere, guarnire, ecc. .
Ma ecco che una delle mie cognate mi chiede: «Ma te che lievito usi?».
«Lievito?» - rispondo - «Sai io ne ho provati diversi. Ora mi trovo bene con il lievito di birra liofilizzato».
E lei: «Noi da anni usiamo il lievito madre. Provalo, è straordinario ».
Il giorno dopo vado a casa sua e ottengo un vasetto di vetro con dentro un grumo di pasta biancastra e piena di bolle; per niente bella a vedersi e dall'odore acido. A casa poi eseguo le sue istruzioni (ne parlava come se fosse una creatura viva) per alimentare quella cosa. Ai 150 gr. di lievito aggiungo 150 gr. di farina e 70 cl. di acqua tiepida; impasto e ripongo in una marmitta di vetro che sigillo con la pellicola. Scettico lascio tutto lì sulla mensola…
Il giorno dopo vado a vedere che è successo e… rimango sbalordito! L'impasto è letteralmente esploso: ha sfondato la pellicola ed è sbordato dalla marmitta! Ne butto via una parte ma… la creatura continuava a crescere! Una forza incredibile che ho dovuto fermare mettendola in frigorifero.
Il meglio è però venuto dopo. Ho impastato 100 gr. di quel lievito madre con 400 gr. di farina “tipo 1” , ho lasciato lievitare per 24 ore, ho guarnito come al solito, ho infornato e…
È venuta una pizza fantastica! Alta 2 dita, soffice come non mai e, soprattutto, digeribilissima.
P.S. Prossimamente con questo lievito proverò fare anche il pane.
Se è vero quel che mi hanno detto, pare che questa “pasta acida”, passando di mano in mano... abbia ormai più di 30 anni!
zivago- Piè Veloce
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Data d'iscrizione : 03.07.14
Età : 68
Località : Brianza
Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Non ho mai provato il lievito madre ma ne ho sentito parlare benissimo. Io vivrei di pizza ... mi piace anche il rituale della preparazione. Impastarla, lievitazione ... stenderla nelle teglie. Bellissimo davvero. Non ho un giorno in particolare da quando sono sposata, quando vivevo coi miei era la domenica, ma con la pupattola alle volte ci si mette e si fa la pizza. È bellissimo
differentgear- Moderatrice Pink
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Età : 53
Località : Trento
Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
personalmente sono un pizza dipendente, fosse per me mangerei pizza tutti i giorni a pranzo e cena e la vastissima scelta di condimenti fa si che sia un alimento che non stanca e non "stomaca" mai.
La mia pizza preferita è mozzarella e salmone (senza rughetta, c'era un periodo qui a Roma che la rughetta la mettevano ovunque, ora per fortuna è passata un pò di moda), ahimè molto spesso il salmone utilizzato o è ridotto al lumicino oppure si sente che non è freschissimo ...
Anche in casa nostra il sabato sera è serata pizza, anche se è sempre un dilemma, perchè a mia figlia piace notevolmente tanto da urlare "la piiiiiiiiiiizzzzzzzzzzzza", mio figlio invece non la gradisce, tanto che a lui dobbiamo sempre cucinare qualcosa di alternativo (al massimo ne mangia uno spicchietto ...)
La mia pizza preferita è mozzarella e salmone (senza rughetta, c'era un periodo qui a Roma che la rughetta la mettevano ovunque, ora per fortuna è passata un pò di moda), ahimè molto spesso il salmone utilizzato o è ridotto al lumicino oppure si sente che non è freschissimo ...
Anche in casa nostra il sabato sera è serata pizza, anche se è sempre un dilemma, perchè a mia figlia piace notevolmente tanto da urlare "la piiiiiiiiiiizzzzzzzzzzzza", mio figlio invece non la gradisce, tanto che a lui dobbiamo sempre cucinare qualcosa di alternativo (al massimo ne mangia uno spicchietto ...)
Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
In casa mia la pizza la mangiamo il venerdi sera, la faccio con la pasta di pane viene bene!!!
voglio provare il lievito madre magari viene meglio..
la mia preferita è la pizza con i wurstel
voglio provare il lievito madre magari viene meglio..
la mia preferita è la pizza con i wurstel
marina- Run like a Pink
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Per me margherita classica: bufala campana (o fiordilatte dop), san marzano e basilico. Le ho provate tutte, ma alla fine sempre alla classica ritorno.
Non avendo il forno a legna non la posso definire pizza napoletana, diciamo che è qualcosa che vagamente si avvicina, ma nulla a che vedere con l'originale. Cotta nel forno a gas è un'altra cosa.
Di solito si cucina il sabato, quando si ha più tempo. Si fa la pasta il venerdì sera, si mette a riposare e poi si "crea" il sabato. Per le cucciole è una festa, loro preferirebbero altre versioni, e spesso se ne fanno diverse, ma ho messo qualche veto. Alla richiesta di wrustel e patatine fritte ho sempre detto no..alla fin fine qualche paletto di tradizione (e gusto) bisognerà pur darlo!
Lievito di birra anche per me. La "madre" si usa per l'aceto. Ha lo stesso nome ma credo proprio siano cose diverse. Anche la mia va per i 30, forse qualcosina in più.
Non in tema: qualcuno di voi si fa l'aceto in casa?
Non avendo il forno a legna non la posso definire pizza napoletana, diciamo che è qualcosa che vagamente si avvicina, ma nulla a che vedere con l'originale. Cotta nel forno a gas è un'altra cosa.
Di solito si cucina il sabato, quando si ha più tempo. Si fa la pasta il venerdì sera, si mette a riposare e poi si "crea" il sabato. Per le cucciole è una festa, loro preferirebbero altre versioni, e spesso se ne fanno diverse, ma ho messo qualche veto. Alla richiesta di wrustel e patatine fritte ho sempre detto no..alla fin fine qualche paletto di tradizione (e gusto) bisognerà pur darlo!
Lievito di birra anche per me. La "madre" si usa per l'aceto. Ha lo stesso nome ma credo proprio siano cose diverse. Anche la mia va per i 30, forse qualcosina in più.
Non in tema: qualcuno di voi si fa l'aceto in casa?
-francesco-- Forrest Gump
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Località : Roma
Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Mio padre si fa l'aceto rosso in casa ... almeno si faceva anni fa, ora non saprei.
differentgear- Moderatrice Pink
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Località : Trento
Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Ciao francesco,
è interessante l'accenno che hai fatto sull'aceto fatto in casa. Dicci qualcosa di più.
Sull'aceto io ho solo qualche vago ricordo di quando i miei nonni, per farlo, mettevano della mollica di pane in fiaschi di vino andato a male.
Più vivo è invece il ricordo di quando, nelle torride giornate estive, i contadini al lavoro nei campi lasciavano di tanto in tanto la zappa o la falce per andare a dissetarsi con acqua e aceto che tracannavano da un fisco lasciato in fresco sotto un sambuco.
In quest'ultima “estate africana” l'ho rifatto anch'io: ho diluito 10-15 cl di aceto in 1 litro d'acqua (rinfrescata non dall'ombroso sambuco ma dal frigorifero)... Beh! Funziona!
Ma ritorniamo all'argomento pizza…
Il grande merito della lievitazione con il lievito madre è dato dall'ottima digeribilità conferita alla pasta; rispetto al lievito di birra non c'è paragone.
Anch'io sono ghiotto di pizza (chi non lo è). L'ho sempre considerata un ottimo “carburante” per le lunghe corse della domenica. Tuttavia la vecchia lievitazione un poco mi appesantiva sempre e, quando esageravo un po' con la porzione, il mattino dopo correvo male.
Aggiungo che con il lievito madre la pizza si conserva molto meglio. Riscaldandola la si può mangiare ancora morbida e fragrante anche dopo diversi giorni.
P.S. Sul lievito madre mi sto facendo una cultura. In rete se ne parla ampiamente: spesso con toni enfatici e mitizzando le sue virtù.
Io non sono così sicuro del fatto che esistano antichi (addirittura di 150 anni) e “magici” lieviti. Ho scoperto che, in realtà, è relativamente semplice crearsi un proprio lievito madre. Se vi documentate, scoprirete che ci sono diversi e facili metodi per ottenerlo; basta un po' di pazienza. Consiglio a tutti di provarci. Io, se ci avessi pensato prima, avrei sicuramente mangiato tanta buona pizza in più.
è interessante l'accenno che hai fatto sull'aceto fatto in casa. Dicci qualcosa di più.
Sull'aceto io ho solo qualche vago ricordo di quando i miei nonni, per farlo, mettevano della mollica di pane in fiaschi di vino andato a male.
Più vivo è invece il ricordo di quando, nelle torride giornate estive, i contadini al lavoro nei campi lasciavano di tanto in tanto la zappa o la falce per andare a dissetarsi con acqua e aceto che tracannavano da un fisco lasciato in fresco sotto un sambuco.
In quest'ultima “estate africana” l'ho rifatto anch'io: ho diluito 10-15 cl di aceto in 1 litro d'acqua (rinfrescata non dall'ombroso sambuco ma dal frigorifero)... Beh! Funziona!
***
Ma ritorniamo all'argomento pizza…
Il grande merito della lievitazione con il lievito madre è dato dall'ottima digeribilità conferita alla pasta; rispetto al lievito di birra non c'è paragone.
Anch'io sono ghiotto di pizza (chi non lo è). L'ho sempre considerata un ottimo “carburante” per le lunghe corse della domenica. Tuttavia la vecchia lievitazione un poco mi appesantiva sempre e, quando esageravo un po' con la porzione, il mattino dopo correvo male.
Aggiungo che con il lievito madre la pizza si conserva molto meglio. Riscaldandola la si può mangiare ancora morbida e fragrante anche dopo diversi giorni.
P.S. Sul lievito madre mi sto facendo una cultura. In rete se ne parla ampiamente: spesso con toni enfatici e mitizzando le sue virtù.
Io non sono così sicuro del fatto che esistano antichi (addirittura di 150 anni) e “magici” lieviti. Ho scoperto che, in realtà, è relativamente semplice crearsi un proprio lievito madre. Se vi documentate, scoprirete che ci sono diversi e facili metodi per ottenerlo; basta un po' di pazienza. Consiglio a tutti di provarci. Io, se ci avessi pensato prima, avrei sicuramente mangiato tanta buona pizza in più.
zivago- Piè Veloce
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Vivrei di pizza... ma mi limito a mangiarla una volta a settimana, dato che non sono proprio un fuscello. Prima la facevo io in casa, al venerdì sera, ultimamente quando ci va andiamo a mangiarla in pizzeria! L' ultima volta ne ho provata una bianca, con crema di zucca, gorgonzola e parmigiano. Una bontà unica!!
Federoca- Moderatrice Pink
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
.
Avevo letto da qualche parte questa frase :
"la pizza è come il sesso, anche se è cattiva . . . . va bene lo stesso !!!"
>sim
Avevo letto da qualche parte questa frase :
"la pizza è come il sesso, anche se è cattiva . . . . va bene lo stesso !!!"
>sim
simpep- Moderatore
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
vedo che non sono l'unico che vivrebbe di pizza!
mi piace in tutti i modi: trancio del panettiere, fatta in casa, nel forno elettrico ed in quello a legna.
ovviamente nel forno a legna è quella che preferisco, sui condimenti vado a momenti ed a locali. ultimamente la pizzeria vicino a casa si sta sbizzarrendo in diversetipologie di pasta: classica, integrale, kamut e riso venere...così oltre a variare i condimenti vario anche la base.
di regola la mangio almeno una volta a settimana, spesso due volte.
qualche anno fa in vacanza a napoli ho battuto il record: per 4 cene e 3 pranzi sempre pizza, sempre nello stesso posto!!
ultimamente sono tornato a prepararla anche io, con la pasta del pane o dei grissini del mio fornaio; la cottura nel forno a gas non è l'ideale, ma va benissimo ugualmente!
mi piace in tutti i modi: trancio del panettiere, fatta in casa, nel forno elettrico ed in quello a legna.
ovviamente nel forno a legna è quella che preferisco, sui condimenti vado a momenti ed a locali. ultimamente la pizzeria vicino a casa si sta sbizzarrendo in diversetipologie di pasta: classica, integrale, kamut e riso venere...così oltre a variare i condimenti vario anche la base.
di regola la mangio almeno una volta a settimana, spesso due volte.
qualche anno fa in vacanza a napoli ho battuto il record: per 4 cene e 3 pranzi sempre pizza, sempre nello stesso posto!!
ultimamente sono tornato a prepararla anche io, con la pasta del pane o dei grissini del mio fornaio; la cottura nel forno a gas non è l'ideale, ma va benissimo ugualmente!
-veljko-- Forrest Gump
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Io invece non ne vado particolarmente matto... mi piace ovviamente, ma non più di una ogni 10-15 giorni... e non l'ho mai fatta in casa...
come per altri alimenti (caffè, miele), mi piace variare... mentre da giovane prevaleva la capricciosa, da molti anni faccio ruotare soprattutto 4 formaggi, rucola e bresaola, gorgonzola e radicchio, fiori di zucca e alici...
per quanto riguarda il "carbo-loading" pre-gara, ricordo che a una pizzata di RF di qualche anno fa (credo alla vigilia di una RM-Ostia) vi fu una rivalutazione del ruolo della pizza in tal senso da parte di una coppia di giovani podisti (ex colleghi di società), inizialmente molto scettici sulla digeribilità della stessa
come per altri alimenti (caffè, miele), mi piace variare... mentre da giovane prevaleva la capricciosa, da molti anni faccio ruotare soprattutto 4 formaggi, rucola e bresaola, gorgonzola e radicchio, fiori di zucca e alici...
per quanto riguarda il "carbo-loading" pre-gara, ricordo che a una pizzata di RF di qualche anno fa (credo alla vigilia di una RM-Ostia) vi fu una rivalutazione del ruolo della pizza in tal senso da parte di una coppia di giovani podisti (ex colleghi di società), inizialmente molto scettici sulla digeribilità della stessa
rikchecorre- Forrest Gump
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Anche io la pizza la mangerei ogni momento
A me piacerebbe imparare a fare il lievito madre ma non ho mai capito come si comincia. Comunque vabbè forse imparerò. In rete forse ne parlano troppo e mi confondono solo le idee.
Ma mi piacerebbe davvero provare una pizza (ma anche il pane) fatto con quello lievito.
A me piacerebbe imparare a fare il lievito madre ma non ho mai capito come si comincia. Comunque vabbè forse imparerò. In rete forse ne parlano troppo e mi confondono solo le idee.
Ma mi piacerebbe davvero provare una pizza (ma anche il pane) fatto con quello lievito.
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Uff... a leggere di pizza mi è venuta voglia di pizza!!
Federoca- Moderatrice Pink
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Non dirlo a me :/
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
e .........
ieri era il compleanno di mio padre ....
e ...........
mangiata tanta pizzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ieri era il compleanno di mio padre ....
e ...........
mangiata tanta pizzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Auguri a tuo padre!!!
differentgear- Moderatrice Pink
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Io non sono un appassionato della preparazione della pasta della pizza, ma mi piace mangiarla, allora spesso prendo:
le piadine di pane-sardo quello con doppio foglio morbido e prima di mettere al forno metto sopra pomodori tagliati a pezzettini, cipolla, acciughe, origano (che, ogni volta che vado, porto dalla Sicilia) e sale.
Una piadina fumante a testa e la pizza alternativa e veloce è pronta.
Vi garantisco che già il profumo diventa un invito tipo "mangiami - mangiami"
super-gnam > sim
PS:Roby - Auguri per tuo papà
le piadine di pane-sardo quello con doppio foglio morbido e prima di mettere al forno metto sopra pomodori tagliati a pezzettini, cipolla, acciughe, origano (che, ogni volta che vado, porto dalla Sicilia) e sale.
Una piadina fumante a testa e la pizza alternativa e veloce è pronta.
Vi garantisco che già il profumo diventa un invito tipo "mangiami - mangiami"
super-gnam > sim
PS:Roby - Auguri per tuo papà
simpep- Moderatore
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Re: PIZZA, pizzerate, pizze...RA(u)NNER.
Ciao simpep,
abbiamo provato anche noi a fare le piada-pizze. Le abbiamo fatte d'estate quando, per il gran caldo, volevamo ridurre al minimo l'uso del forno.
Le abbiamo gradite: sono risultate buone, di facile e veloce preparazione. Però…
Abbiamo smesso di farle perché le piadine (quelle buone) costano troppo. In genere vengono vendute in confezioni di 3-4 pezzi che costano da 1 a 4 Euro. Quelle da 1 Euro fanno schifo: sono proprio dei dischi di pessima farina bruciacchiata; quelle davvero buone sono le “Piadine Romagnole IGP” ma, per una confezione da 3, bisogna spendere 4 Euro.
Sarà che noi siamo particolarmente attenti ai prezzi (non per spilorceria ma per necessità) ma, considerando di mangiare un paio di quelle piadine con relativa guarnizione, significa spendere 3,50-4 Euro a testa; un prezzo per noi troppo alto. E comunque, a prescindere dalle disponibilità economiche di ognuno, il prezzo di quelle piadine è esageratamente e ingiustificatamente alto.
Noi con 1 Kg. di buona farina (ca. 1,50 Euro) ci facciamo 5-6 porzioni abbondanti di pizza; aggiungiamoci le guarnizioni e il gas per la cottura ci viene un costo di ca. 1,50 Euro a porzione.
abbiamo provato anche noi a fare le piada-pizze. Le abbiamo fatte d'estate quando, per il gran caldo, volevamo ridurre al minimo l'uso del forno.
Le abbiamo gradite: sono risultate buone, di facile e veloce preparazione. Però…
Abbiamo smesso di farle perché le piadine (quelle buone) costano troppo. In genere vengono vendute in confezioni di 3-4 pezzi che costano da 1 a 4 Euro. Quelle da 1 Euro fanno schifo: sono proprio dei dischi di pessima farina bruciacchiata; quelle davvero buone sono le “Piadine Romagnole IGP” ma, per una confezione da 3, bisogna spendere 4 Euro.
Sarà che noi siamo particolarmente attenti ai prezzi (non per spilorceria ma per necessità) ma, considerando di mangiare un paio di quelle piadine con relativa guarnizione, significa spendere 3,50-4 Euro a testa; un prezzo per noi troppo alto. E comunque, a prescindere dalle disponibilità economiche di ognuno, il prezzo di quelle piadine è esageratamente e ingiustificatamente alto.
Noi con 1 Kg. di buona farina (ca. 1,50 Euro) ci facciamo 5-6 porzioni abbondanti di pizza; aggiungiamoci le guarnizioni e il gas per la cottura ci viene un costo di ca. 1,50 Euro a porzione.
zivago- Piè Veloce
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