La gara del giorno

caro Zivago, aggiungerei anche che la mattina della gara (quando si corre la sera) o la sera prima (quando si corre la mattina dopo), una bella sniffata di cloro è l'ideale

Azz Castoro, mi dispiace molto sapevo quanto tenessi a questa gara.
Certo che era veramente destino, già era in dubbio la manifestazione per i motivi che sappiamo poi il ritiro.
Farai una grande mara Lucca, quando non si hanno aspettative si hanno le soddisfazioni più grandi.
Daje Còcce!!!

Mi spiace Rob ... dai che la prossima andrà al top!!!

Purtroppo le avvisaglie durante la gara di ieri non erano estemporanee e già dopo la doccia ho iniziato ad avere brividi di freddo con il risultato che mi è salita anche la febbre e ho beccato una bella influenza intestinale.
A questo punto mi dico che ho preso la decisione migliore nel ritirarmi, continuare sarebbe stato inutile e rischioso, a questo punto però ho deciso di rinunciare alla maratona di Lucca, la maratona è una gara che va rispettata e non si può partecipare in condizioni precarie come su un 10.000, sono fermo a 32km corsi 8 giorni fa, questa settimana sicuramente starò fermo di nuovo e non posso presentarmi al via in queste condizioni con il rischio di un altro ritiro o peggio di sentirmi male in gara, ripeto, fosse stato un 10.000 sarei andato senza problemi, ma per correre una maratona (e non parlo di prestazioni cronometriche) serve testa, gambe e fisico e quando ti rendi conto che sono più i rischi che altro, allora si deve fare un passo indietro e rinunciare.
Ne verranno tante in futuro, sono cmq già iscritto alla maratombola del 18 dicembre e cmq l'obiettivo principe resta il Passatore 2017, ora vedrò di recuperare le forze nel migliore dei modi per riprendere a correre in serenità e spensieratezza.
Grazie a tutti gli amici runner che mi sono stati vicini in questi mesi

Mi spiace Roberto ... che palle!!!

castoro ha scritto:... per correre una maratona (e non parlo di prestazioni cronometriche) serve testa, gambe e fisico e quando ti rendi conto che sono più i rischi che altro, allora si deve fare un passo indietro e rinunciare.
Ne verranno tante in futuro...

Stoico castoro,
finalmente leggo delle parole sagge.

Io sai, avrei già voluto dissuaderti dal partecipare a quella gara e, ancor prima, sconsigliare i tuoi ultimi allenamenti. Consideravo assurdo l'andare a correre nel pieno, o subito dopo, un'intensa terapia antibiotica. Ho tentato di farlo ironizzando un poco sulla tua prestanza atletica. Poi mi sono trattenuto: temevo di avvilirti o di passare per un “uccello del malaugurio”. Rimango tuttavia convinto che qualsiasi preparatore atletico serio, ogni medico, forse anche tua moglie e gli amici, la pensano come me.

Recentemente ho fatto l'elogio della mediocrità e magari sono stato equivocato.
Infatti la mediocrità può essere intesa in diversi modi. L'aggettivo mediocre può significare scarso valore, minore qualità, poca dote. Altrimenti la mediocrità può essere intesa come “aurea mediocritas”, cioè intelligente moderazione, giusta via di mezzo, virtuoso equilibrio.

Io ora propendo per considerare la mediocrità un valore positivo. Non sempre l'ho pensata così. Nei miei anni giovanili sono stato un estremista, ho sempre esagerato negli impegni lavorativi, nelle passioni sentimentali, nei rapporti sociali, nella foga politica e, un poco, anche nello sport. Poi il tempo e le vicissitudini della vita mi hanno portato a rivalutare la mediocrità.

Essere mediocri non è una colpa. La mediocrità è molto più del niente anzi: considerandola statisticamente, vale molto di più dell'eccellenza che, per sua natura è appunto eccezionalità.
Arrivo a dire che in questa società della “performance” la mediocrità è una salvezza; una difesa dall'assillo, spesso distruttivo, del voler dimostrare a se stessi e apparire agli altri ciò che non siamo o è impossibile essere.
Le esperienze della vita mi hanno insegnato che il saper dosare le proprie aspettative (la mediocrità) non è rinuncia o debolezza ma è un punto di forza.
Il “mediocre” ha spesso maggiori possibilità di buoni risultati di chi, per eccessive velleità, poi fallisce miseramente; ha cioè sempre davanti un margine, una riserva, uno spazio che può essere conquistato. L' ”estremo” invece, quasi sempre (perché l'eccellenza è cosa rara) finisce col “bruciarsi”, con l'incorrere in cocenti disillusioni.
Io credo che la vera forza sta nella consapevolezza; che il coraggio sta nella via di mezzo tra temerarietà e prudenza; che le migliori ambizioni siano quelle timidamente coltivate e colte dopo tanto mediano (mediocre?) lavoro.
A guardar bene è così anche nello sport. Ce lo insegnano i grandi campioni: i record, sono solo il finale risultato di lunghi, mediocri e mai sconsiderati allenamenti.

Ma non pensare, caro còcce, che ti stia esortando all'essere un tremebondo rinunciatario. Nella vita, soprattutto quando si è giovani, occorre avere anche una certa dose di sana imprudenza, di allegra incoscienza; con l'eccessiva cautela non si combina nulla. L'importante è non scadere nell'autoesaltazione o nell'esibizionismo (ma che lo dico a fare: noi runner siamo immuni da questo vizio ).

Ti auguro dunque, gagliardo castoro, una buona e definitiva guarigione. Fai tesoro anche di questa esperienza che, piuttosto che scoraggiarti, ti servirà per i prossimi successi.

P.S.  Si dice che nella vita tutto torna. A me spesso tornano, in quel che mi capita, le cose da poco lette nei libri.
Proprio sulla “mediocrità” recentemente ho letto questo significativo pensiero:
-
«  Era soltanto un uomo, e l'incapacità a realizzare alcunché di nettamente buono o cattivo è inerente alla nostra condizione terrena. Il nostro segno distintivo è la mediocrità. E forse è meglio così, visto che nella maggior parte dei casi non possiamo essere certi dell'effetto delle nostre azioni. »
-
da pag. 36 de: “IL CASO” di Joseph Conrad

Dispiace pure a me Roberto. La maratona si prepara per molto tempo e rinunziarvi e dura.
Comunque due ritiri in 11 anni non sono nulla.
Qualche volta ho mollato anche io e dopo ci si sente meglio. Se non si può non si può.

Azz Robè... mi spiace leggere del ritiro... ma hai fatto bene, avrai molte altre occasioni per rifarti...
L'iscrizione di Lucca riesci a rimandarla??

no Rik anche perchè avevo vinto il pettorale, quindi almeno non è una rimessa in denaro e ho potuto anche disdire l'albergo senza penali ...

10^ PisaHalfMarathon - 9/10/16

2^ mezza consecutiva in terra toscana dopo quella di Empoli del maggio scorso...
Così come allora, usufruisco dell'ospitalità della casa di Lucca del mio solito amico... il suo fratello gemello e mio collega di squadra è presente ma non correrà perché fuori forma...
l'iscrizione del 1° scaglione mi ha regalato un imbarazzante pettorale 79... manco nelle garette a villa Pamphili ho avuto numeri così bassi  
Espletati nel pomeriggio di sabato ritiro pacco gara e visita expo (scarsini entrambi, maglia tecnica Mizuno e poco altro) sito in Giardino Scotto (sede anche di partenza/arrivo), mi avvio in solitaria in una rosea alba di domenica a prendere il treno per Pisa...
la tabella cominciata l'ormai lontano 1° agosto mi ha portato fin qui con l'obiettivo di scendere sotto l'ora e 50'... le sensazioni sono buone ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo... 21km  
L'intenzione è di seguire (per la 1^ volta) i pacer per l'intera gara... il giorno prima ho parlato con 2 di loro e mi sono sembrati affidabili... ma so che sarà tosta soprattutto all'inizio perché significherà partire già a buon ritmo...
giungo alla sede di partenza circa 45' prima del via (previsto alle 9:30) ma perdo molto tempo tra fila per pipì e soprattutto consegna borsa all'omonimo deposito (sito nei cunicoli del bastione Sangallo) causa personale scarso e lento...
il meteo è favorevole, il cielo si è nel frattempo coperto ma si sta bene... ho un telo di plastica per coprirmi ma non c'è bisogno di usarlo...
mi avvio al luogo di partenza sul Lungarno Fibonacci con solo una 20ina di minuti per il riscaldamento...
incrocio e saluto un collega ramarro e mi metto in griglia... purtroppo, come spesso accade, quasi tutti i pacer sono schierati sulla linea di partenza (per minimizzare il gap fra gun-time e real-time)... sono costretto a posizionarmi molto più avanti del solito per non sprecare ulteriori energie per raggiungerli...
si parte... l'avvio è abbastanza frenetico e devo stare attento a non essere investito (alla fine 1083 arrivati!)... per di più, dopo poche decine di metri c'è una decisa curva a sx (non si capisce perché non hanno posizionato la partenza dopo la curva)... per fortuna dopo poche centinaia di metri raggiungo i palloncini gialli... mi affianco e saluto i pacer incontrati il  giorno prima... come preventivato, il ritmo è molto sostenuto...
poco prima dell'attraversamento dell'Arno, ecco il 1°km... 4'58"... azz, è il ritmo con cui faccio le ripetute sui 2000m... siamo 15" sotto il ritmo-target...  
dietro front sull'altra sponda del fiume e ci si dirige verso la bella p.zza dei Cavalieri... 2°km... di nuovo 4'58"... cavolo, qui rischio di saltare... sono indeciso se mollarli ma, come si dice, chi non risica non rosica... e se voglio fare il tempo devo "risicare"...
intorno al 3°km arriva il piatto forte della gara... p.zza dei Miracoli con torre pendente, cattedrale e, sullo sfondo, quel panettone gigante del battistero...
c'è molto tifo soprattutto straniero... mi perdo il cartello kilometrico...
poco dopo prendiamo l'infinito v.le delle Cascine che con il suo quasi-rettilineo di ben 4km ci porterà al parco di San Rossore... 3° e 4°km in 10'28"... fortunatamente l'andatura si è abbassata e posso rifiatare un po'...
i pacer, oltre al ritmo, tengono alto anche il morale... siamo un gruppo abbastanza folto e la cadenza toscana è un bel sentire...
ecco il 1° ristoro al 5°km... bicchieri e qualche bottiglietta, direi ben organizzato...
5°km di nuovo in 5' ma il 6° lo si fa in 5'23" (forse posizione non precisa?)...
poco prima dell'ingresso al parco ecco il 7°km (in 5'11") con assembramento... è la 1^ stazione di cambio per gli staffettisti... si, la non competitiva associata alla mezza è una inusuale staffetta 3x7km...
entriamo nel parco e dopo aver girato attorno al centro visite, prendiamo il 2° lungo (3km abbondanti) rettilineo di giornata...
per i successivi 15' abbondanti si percorre l'interno del parco in un duplice filare di pini marittimi... l'andatura si stabilizza... l'8° e il 9°km se ne vanno in 5'10", il 10° (2° ristoro) in 5'30"...
a circa metà gara leggo un 54'20" circa che mi darebbe una proiezione molto vicina al mio PB ma so già che non potrò mantenere quel ritmo per la 2^ metà...
alla fine del lungo rettifilo, curva a sx e dopo poche centinaia di metri lasciamo il parco... qui cominciano gli altri anonimi km nella periferia sud-ovest prima del rientro in centro città...
fino al 15°km (3° ristoro) si viaggia regolarmente a 5'09"-15"/km...
al 14° 2^ stazione di cambio staffetta... e non fa molto bene al morale vedersi sverniciare da chi ha appena cominciato a correre mentre si hanno già 2/3 di gara sulle gambe  
adesso il ritmo allegrotto di inizio gara comincia a presentare il conto... invece dei soliti 3 saranno circa 6 i km da correre in sofferenza...
si attraversa l'Arno 2 volte e dopo il 2° ponte si rientra in centro storico... percorriamo tutti i 700m di v. Roma fino al 2° passaggio in p.zza dei Miracoli dove è posto il 19°km... stavolta la torre ci scorre sulla sx e lasciamo subito la piazza per dirigerci attraverso v. Santa Maria a sud di nuovo verso il Lungarno... qui i pacer mi mollano... essendo un po' in anticipo, diminuiscono leggermente l'andatura spronando chi ha ancora gambe a proseguire per scendere sotto i 110'... provo ad illudermi di averle ancora e continuo orfano dei palloncini...
gli ultimi 1200m di Lungarno sono infiniti... ecco il cartello del 20°km (messo sbagliato)... finalmente l'ultimo ponte (della Fortezza) sulla dx... lo attraverso ed ecco di nuovo il giardino Scotto all'interno del quale è posta la passerella e il gonfiabile d'arrivo... i pacer sono di poco alle mie spalle, so quindi di aver centrato l'obiettivo...
gesto liberatorio sotto l'arco di arrivo e il crono sentenzia 1h49'47"...
dopo pochi secondi arrivano i pacer che saluto e ringrazio...   sono veramente a tocchi ma altrettanto soddisfatto...
mi prendo la bella medaglia da finisher seguita da boccia d'acqua ristoratrice...
con la solita canotta insanguinata (i cerotti hanno retto metà gara) mi dirigo al ritiro borsa dove mi aspetta altra fila...
mi cambio e mi appresto al defaticamento... 800m per arrivare alla stazione e altri 1300m dalla stazione di Lucca a casa  

Conclusioni:
Correre l'intera gara con i pacer ha avuto vantaggi e svantaggi... per me che prediligo le progressioni (e il negative split) è stata un po' una forzatura e gli ultimi 5-6km sono stati molto duri... ma devo dire che senza di loro molto probabilmente non avrei raggiunto l'obiettivo...

Gara:
Pro
Bel percorso almeno per i 2/3 e molto veloce
Ristori e spugnaggi ben organizzati
Bella medaglia da finisher
Contro
Gestione deposito borse pessima
Pacco gara e ristoro finale un po' scarsi
Pochi wc chimici

Alla prox...

Bravissimo Rik ... non credo ce la farei mai a seguire dei pacer. Io anche la mia amica se mi rompo "la mollo" e la faccio andare ehehe sono un ronzino. Complimenti davvero ...

Celere rikchecorre,

te non sei di quelli che, ogni due per tre, riferisce degli allenamenti fatti e di quelli che farà; neppure sei uno che drammatizza il running quasi fosse una ragione di vita.
Eppure…
Zitto zitto, chiotto chiotto fai buone gare e porti a casa medaglie.

Aggiungo, a tuo merito, che sai raccontare le gare con levità e spirito.
Le tue cronache mi fanno ricordare le belle discussioni che si facevano nei vecchi “bar dello sport”: interessanti sotto il profilo sportivo eppur sempre scherzose, ironiche, mai noiose.
Ora, ahimè, invece di quei bar, ci sono degli assordanti pub. Posti dove perlopiù ci si alcolizza e, vociando tra uno scrolling e l'altro sullo smartphone, si scambia qualche battuta.
Per discorrere di sport e di quel che ci sta attorno, adesso ci sarebbero i forum in internet; ma anche lì, ormai, sembra prevalere la currenti calamo.

hai capito il sor Rik.
Complimentoni davvero per aver centrato il tuo obiettivo

Grazie a tutti!!

zivago ha scritto:Zitto zitto, chiotto chiotto fai buone gare e porti a casa medaglie.

Mi ricorda un po' il "tomo tomo cacchio cacchio" di De Curtisiana memoria
Vedi caro zivago... cerco semplicemente di scrivere dei resoconti di gara così come li vorrei leggere...
che possano rendere almeno un po' l'idea di come è organizzata quella certa gara nel pre, durante e post corsa a chi cerca informazioni sulla medesima...
a tal fine è chiaro che il fatto che io l'abbia chiusa in un tempo x o abbia corso quel certo km ad un'andatura y è di scarsa importanza... poi magari sono dati che comunque inserisco per completezza di cronaca per quei pochissimi che mi conoscono e si possono fare un idea anche sul "come" l'ho corsa e non solo "dove"...

Un paio di foto dell'ultima gara...
premessa fondamentale... per ottenerle mi sono dovuto rassegnare a diventare un po' più "social"...
ebbene si, quei geni dei fotografi ufficiali della gara hanno deciso di inviare le foto solo tramite profilo Facebook...
ho disperatamente provato a utilizzare profili altrui ma ottenevo solo delle specie di anteprime un po' striminzite...
alla fine ho fatto buon viso (diciamo più o meno quello che si vede nelle suddette foto   ) a cattivo software e mi sono aperto un profilo FB  
In effetti era da fare prima o poi... le foto (quelle degli altri, almeno) sembravano carine e poi ormai da non registrato la visita di qualsiasi pagina FB era diventata frustrante (popup a gogò e limiti nella visualizzazione)...
inoltre le foto di Pisa erano particolari rispetto al solito...

ecco quella al 19°km:



come si può notare agli angoli superiori, la foto è (in un certo senso) "taggata" (ora che sono su FB devo usare il linguaggio dei gggiovani   )... i fotografi erano geolocalizzati (cartina angolo dx) e in base all'orario di passaggio determinavano i parametri corsaioli del podista immortalato (angolo sx)... dopotutto un servizio simpatico...
da notare un altro paio di cose:
- la torre pendente che al mio passaggio si è messa sull'attenti e non pendeva più  
- l'inesattezza della seguente affermazione del buon zivago

zivago ha scritto:..neppure sei uno che drammatizza il running...

direi che tra espressione facciale e canotta modello "Jack lo squartatore" il dramma non scarseggia nel mio running

qui invece al sospirato arrivo...



qui invece è da sottolineare il basso gap tra tempo effettivo e real time... solo 8"... sicuramente il più basso per me in una gara di medio affollamento come questa...
da precisare infine che c'era un 3° fotografo (che poi era il 1° sul percorso) nel parco S. Rossore (al 10°km circa) che evidentemente ha trovato soggetti migliori su cui lavorare

Benvenuto nel mondo social grande Rik 

Domanda: ma un cerottino sui capezzoli ? 

Belle foto

Per me oggi la tostissima "tre monti", gara per metà in salita ( + 260 in 8 km ).
Gara sempre di difficile interpretazione presa comunque come allenamento ma in pratica a 4 minuti dal personale, troppo.
La prima parte in autodromo faccio girare le gambe forse un pò troppo velocemente girando sui 4:30, la parte in salita difficilissima, non rompo bene il fiato e le gambe sono imballate. In discesa recupero tantissimo scendendo a bomba a volte anche sotto ai 3:30 ma recuperare in 7 km il gap dei primi 8 è assolutamente impossibile.
Chiudo in 1:13:30 esattamente a metà classifica;
384 su 768 competitivi.

Bella prova Pablo...  

castoro ha scritto:..ma un cerottino sui capezzoli ? 

Come accennato nel report, all'inizio li metto ma reggono solo una decina di km quando fa caldo... dovrò inventarmi qualcos'altro...

@ Pablo: bravissimo, ora sotto con l'avvicinamento a Verona, intanto questa settimana 2 allenamenti di scarico a piacere e domenica un bel medio di 15/16km

@ Rik: io ho lo stesso tuo problema, se corro solo con la canotta metto la vaselina bianca, se invece non fa caldissimo metto una maglia aderente sotto la canotta, questo evita lo sfregamento si sui capezzoli che sotto le ascelle
Se non hai problemi sotto queste ultime esistono anche le canotte aderenti

Beh direi bravissimo Pablo!!!

Ieri preso parte alla 2^ Mare-Lago delle terre Pontine, gara sulla doppia distanza di 15-30km (+ 7km di nc) nei pressi del lago Fogliano, piccolo specchio d'acqua costiero (vedi foto sopra) a circa 7km da Latina (e a 75km da casa mia )...
classica gara propedeutica alle lunghe distanze (mezza e maratona rispettivamente)... decido di sobbarcarmi la lunga trasferta perché credo che il panorama meriti... poi un medio da 15k da solo non lo farei manco se pagato ...
e in ottica mezza di Fiumicino di metà novembre cade a fagiuolo...
il percorso della 15k (completamente piatto ma con tratti in sterrato) sostanzialmente consiste nel giro del laghetto più giro arzigogolato intorno alla villa Fogliano...
pur arrivando con una buona mezz'ora di anticipo sulla partenza, tra parcheggio e fila al ritiro pettorale rischio di sforare...
credo per la 1^ volta mi tocca usare il tratto banchetto iscrizioni-parcheggio e ritorno come riscaldamento (in tuta e con zainetto)...
mi tocca pure rinunciare al pacco gara... una cassetta di prodotti locali troppo ingombrante in quel momento...
mi posiziono in griglia e spillo il pettorale a 2' dalla partenza... l'obbiettivo odierno era di ripetere grosso modo l'andamento dei primi 15km della mezza di Pisa (quindi intorno ai 5'10"/km)...
per cercare di rimediare al problema "sanguinamento tette" decido (oltre ai soliti cerotti-carta) di indossare sotto la solita canotta ramarra una canotta tecnica traforata (che uso per la bici da 25 anni) che faccia allo stesso tempo da spessore e da contenimento ai cerotti stessi... e funzionerà alla grande... all'arrivo non mi pare vero di avere il ramarro ancora immacolato
le partenze delle 2 gare sono separate da una decina di minuti e in tutto siamo sugli 850 podisti competitivi...
si parte e poco dopo si gira a dx a costeggiare il lato corto nord del laghetto... il cartello del 1°km è subito toppato in difetto...
poco prima del 2°km ancora a dx per il lato lungo nord del lago per un paio di km di rettilineo...
al 3°km ho una media di 5'03"/km eppure sto andando tranquillo (volevo iniziare a 5'15"-20")... chiedo conferma a un paio di podisti gps-muniti e la stessa arriva... stiamo procedendo sui 5'05"/km... mah, potere degli allenamenti
il panorama in questo tratto ricorda abbastanza il parco S.Rossore della mezza di 2 settimane fa (ma con meno vegetazione)...
a un certo punto sulla nostra dx si svela il laghetto e si vede netta la striscia di terra che lo divide dal mare e che percorreremo nell'ultimo terzo di gara...
4°km ancora in 5'06" e 1° (di 3) rifornimento (acqua in bicchieri)... subito dopo svolta a dx e lasciamo l'asfalto per una strada bianca ma con fondo compatto che non rallenta troppo l'andatura... dopo circa 400m si riprende l'asfalto su una parallela della litoranea... il 5°km se ne va a 5'18"... dopo altri 700m salutiamo di nuovo l'asfalto per... il prato e pure bello morbido... ora è una campestre in piena regola fortunatamente dopo solo altri 500m circa si riprende l'asfalto anche se molto dissestato... è la strada che porta alla villa... al 6°km sono di nuovo a 5'09" nonostante il tratto erboso...
poco prima di entrare nel parchetto della villa c'è un "biscotto"... si incrociano i podisti che hanno già terminato il giro della villa e che hanno un km circa di vantaggio... siamo di nuovo su sterrato, stavolta a tratti anche un po' fangoso... qui perdo i cartelli kilometrici (almeno i "nostri", si vedono solo quelli della 30k) e quindi anche i riferimenti...
poco dopo il 7°km c'è uno dei tratti più belli del percorso dove si costeggia il laghetto... ecco la foto del passaggio...

dopo un bel po' di curve strette in precario equilibrio usciamo dalla villa per immetterci sulla dx in un bosco abbastanza fitto...
ci sono diverse pozzanghere essendo un luogo ombroso e bisogna fare un po' di slalom...
dopo circa un km si esce dal bosco e poco prima del 9°km c'è il 2° ristoro... altri 700m e si riprende definitivamente l'asfalto che costeggia un fiumiciattolo (il Rio Martino) prima di arrivare dopo un km abbondante di nuovo al lungomare...
ricompaiono i cartelli con quello del 10°km... nonostante il fondo poco scorrevole, percorro i km dal 7° al 10° alla media di 5'12"/km... non male direi...
costeggiando il lato corto sud del lago riprendiamo il lungomare all'altezza dell'11°km (in 5'05")... alla nostra sx l'inconfondibile profilo del Circeo è a malapena visibile (il cielo è coperto ma non ha mai piovuto)... poco dopo esce addirittura un po' di sole che rende merito al panorama... iniziano gli ultimi 4km di gara, tutti di rettilineo... molto faticoso mentalmente ma l'intorno è notevole con mare a sx e lago a dx... ci sono molti podisti della nc in questo tratto...
nel frattempo ho agganciato una podista (di una squadra locale) che mi precedeva di qualche decina di metri da un po' di tempo... procediamo affiancati per quasi tutto il resto della gara... 12°km in 5'10"... 3° e ultimo ristoro tra il 12° e il 13°km...
13km in 5'13" (tiro un po' il fiato in attesa dello sprint finale )...
sono abbastanza provato ma cerco di non mollare... 14°km in 5'16"... ultimo km... si vedono in lontananza i gonfiabili (ben 3!!) d'arrivo... provo ad accelerare un po'... la pink si distacca qualche metro... cartello del 15°km (la distanza totale è superiore)... 5'04"... tempo ai 15km: 1h17'20"... 30" di meno rispetto a Pisa... ultimi 200m circa e traguardo in 1h18'20" di tempo totale...
andatura media finale 5'09"/km... considerando i km di misto/sterrato e la settimana abbondante di stop subito dopo Pisa causa mezza influenza direi niente male
buon rifornimento finale con acqua, sali e frutta varia... organizzazione nel complesso buona a parte la lentezza ai pettorali...
Alla prox

Bravissimo Rik, forse la mezza di Fiumicino riusciremo a farcela assieme

Ciao rikchecorre,
eccellente la cronaca della tua corsa. Tu sì che fai venir voglia di leggere e scrivere in questo forum.
In un recente post dicesti:

rikchecorre ha scritto:... cerco semplicemente di scrivere dei resoconti di gara così come li vorrei leggere...

Be' direi che ci riesci bene.

Un plauso anche per le belle fotografie. Rendono molto bene la bellezza del percorso e la situazione sportiva senza essere autoreferenziali.
Ottima è pure la tua performace: fare 15 km in 1°17'20" su quel tipo di percorso è un correre più che bene.

Alla sviolinatura già fatta aggiungo, last but not least, un altro tuo merito. Tu sei uno che, come si dice dalle mie parti: « non dice gatto se non l'ha nel sacco ».

P.S.  Posso permettermi, buon Riccardo, di suggeriti qualcosa per migliorare i tuoi scritti?
Cerca di curare meglio la punteggiatura; evita i troppi puntini di sospensione; concludi le frasi con un punto e riprendi utilizzando la maiuscola; stacca i periodi andando a capo e, a conclusione di un concetto o descrizione, inserisci delle spaziature che rendano, anche visivamente, meno monotono il testo; usa anche, senza esagerare, le virgole per dare alla lettura la giusta cadenza; non abusare delle emoticon.

Accidenti bravissimo Rik! Bella gara insomma anche se un pò distante.

zivago ha scritto:

Recentemente ho fatto l'elogio della mediocrità e magari sono stato equivocato.
Infatti la mediocrità può essere intesa in diversi modi. L'aggettivo mediocre può significare scarso valore, minore qualità, poca dote. Altrimenti la mediocrità può essere intesa come “aurea mediocritas”, cioè intelligente moderazione, giusta via di mezzo, virtuoso equilibrio.

Io ora propendo per considerare la mediocrità un valore positivo. Non sempre l'ho pensata così. Nei miei anni giovanili sono stato un estremista, ho sempre esagerato negli impegni lavorativi, nelle passioni sentimentali, nei rapporti sociali, nella foga politica e, un poco, anche nello sport. Poi il tempo e le vicissitudini della vita mi hanno portato a rivalutare la mediocrità.

Essere mediocri non è una colpa. La mediocrità è molto più del niente anzi: considerandola statisticamente, vale molto di più dell'eccellenza che, per sua natura è appunto eccezionalità.

Ho riflettuto molto su questo discorso della mediocrità, non ti ho equivocato e riprendo questo post perchè mi tocca particolarmente, ho però riflettuto su me stessa e sulla mia vita ed in diversi post ho parlato della mia mediocrità. Mi sarebbe piaciuto saper fare qualcosa bene che tante cose fatte male ... è una sensazione mia, un obiettivo che mi piacerebbe raggiungere un giorno ma forse sono troppo "vecchia" per imparare a fare qualcosa bene.

differentgear ha scritto:Ho riflettuto molto su questo discorso della mediocrità, non ti ho equivocato e riprendo questo post perchè mi tocca particolarmente, ho però riflettuto su me stessa e sulla mia vita ed in diversi post ho parlato della mia mediocrità. Mi sarebbe piaciuto saper fare qualcosa bene che tante cose fatte male ... è una sensazione mia, un obiettivo che mi piacerebbe raggiungere un giorno ma forse sono troppo "vecchia" per imparare a fare qualcosa bene.

Cara Eliana,
non sminuirti tanto.
Non essere troppo modesta. O meglio: cerca di essere “mediocremente” modesta.
La troppa e dichiarata modestia rischia di essere equivocata: appare superbia.
È un rischio che corriamo in molti: me per primo.
Proprio per questo, da una recente lettura, mi sono annotato questa frase:
« Mi sono tenuto sempre lontano dalla modestia per paura di diventare… orgoglioso di essere modesto ».   (da: "Modestia a parte..." - Ettore Petrolini)

castoro ha scritto:Bravissimo Rik, forse la mezza di Fiumicino riusciremo a farcela assieme

Caro Rob, la vedo dura per me visto come stai andando in questi giorni... oltretutto, come già ti dissi, le tue progressioni non sono compatibili con le mie...
ma magari ci si può provare

zivago ha scritto:P.S.  Posso permettermi, buon Riccardo, di suggeriti qualcosa per migliorare i tuoi scritti?

D'accordo su quasi tutto (in effetti mi sono accorto di essere un po' troppo parsimonioso con le virgole )...
in parte sulle emoticons, non credo di abusarne... e comunque, visti i noti limiti della comunicazione non verbale, credo sia meglio una faccina in più che una in meno...
ma ma mio caro zivago... parafrasando un noto spot pubblicitario... toglietemi tutto ma non i miei puntini...
mi piace il concetto di "sospensione"... li ritengo l'equivalente della pausa tra un periodo e l'altro nel parlato...
il punto (e a capo, di solito) è troppo netto, categorico, perentorio, assoluto, irrevocabile, etc...
anche il buon Severgnini qualche anno fa mi remava contro quando scriveva:

"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto. Accompagna invece mezze ammissioni, spunti, sospetti, accenni, piccole vigliaccherie (non ho il coraggio di dire qualcosa, e alludo)"

Posso anche ammettere di essere pigro e non mi dispiace affatto l'accostamento pittorico con Monet...
ma non credo mi manchi il "coraggio di finire un ragionamento" o, nei miei molti limiti di "scrittore", di non "esprimere un pensiero compiuto" per colpa di un presunto abuso "puntinaro"
Ergo, con buona pace del nostro forumaro brianzolo e del giornalista cremasco, continuerò ad essere fiero puntinista

P.S.
Almeno sulla quantità (dei puntini) sono in regola... rigorosamente 3 !

Proverò a modificare questo aspetto di me, di sminuirmi.

Rik anche io sono da puntini, alle volte cerco di moderarmi ma tante volte non mi riesce